KULHAVY PREPARA L’ASSALTO ALL’EUROPEO? OPPURE IL MONDIALE?

Quando il leone ceco Jaroslav Kulhavy punta a un obiettivo è da sempre uno degli atleti più pericolosi che si possano vedere. I suoi dati parlano chiaro, è ancora l'unico rider ad aver vinto un'olimpiade, un mondiale cross country, un mondiale marathon, la classifica generale di una Cape Epic e quella di Coppa del Mondo.

 

 

Una volta ritirato dal cross country ha continuato ad aprire il gas soprattutto nelle marathon. E anche se nelle ultime stagioni non è riuscito a concretizzare con risultati di spicco è uno degli atleti di cui avere sempre paura, soprattutto nel momento in cui torna a vincere il campionato nazionale ceco a meno di un mese dal Campionato Europeo marathon (19 giugno) che si terrà proprio nella sua nazione a Jablonne v Podjestedi, per gli elite sarà un percorso di 100 km con 2.250 metri di dislivello.

 


Da sempre è considerato uno dei più grandi biker provenienti dalla Repubblica Ceca, ma anche nella disciplina marathon non è il solo, basti pensare a Kristian Hynek e Martin Stosek. Il successo di sabato quindi al campionato nazionale marathon riporta alla luce l'incubo Jarda, il gigante ceco, potrebbe essere proprio uno degli uomini con il più alto potenziale in una prova come quella di Brno che assegnerà la maglia di campione continentale.

 


Un percorso in cui spingere, adatto alle grosse cilindrate come Seewald, Egger, Stosek o Wout Alleman, Huber e in cui Kulhavy, se non venisse convocato a rappresentare i colori della propria nazione, potrebbe partecipare in autonomia con i colori del proprio team, come da regolamento UEC.

 

Ma l'ombra di Jaro potrebbe fare capolino anche su una prova come il mondiale danese di Haderslev, una gara dalle medie folli e un dislivello contenuto in cui conterà molto la potenza e favorirà chi sa affrontare lunghe prove o tappe a ritmi elevati.


La start list del campionato europeo marathon non è ancora stata resa pubblica, ma se il nome di Jaroslav Kulhavy comparirà in quell'elenco potrebbe essere per molti un avversario scomodo.

 

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