I francesi si sono ripresi la Roc d'Azur

Dopo la sorpresa dello scorso anno dello svizzero Rohrbach, a 32 anni, Stéphane Tempier ha vinto domenica la sua seconda Roc d'Azur. Sabrina Enaux regala una giornata perfetta al clan francese.

Con una tripletta tricolore la Roc d'Azur è tornata nelle salde mani dei francesi.  Sei anni dopo la sua prima vittoria che aveva interrotto un dominio straniero durato quatttro anni, Stéphane Tempier ha vinto ancora una volta la gara regina, riportando il trofeo del leggendario evento in patria.


Il 32enne di Gap della Bianchi Countervail con la sua seconda vittoria nell'evento principale, della quattro giorni di Frejus, ha rimesso presto le cose in ordine nell'albo d'oro di quella che per i francesi è un grande simbolo della mountain bike. Fu proprio lui nel 2012, allora con la maglia della TX Active Bianchi, ad interrompere la serie di vincitori stranieri che durava dal 2008, quando Roel Paulissen vinse per la prima volta quella che per i francesi è la gara monumento.

 

Il balletto di Stephane Tempier, vincitore per la seconda volta alla Roc d'Azur


Dopo la seconda vittoria consecutiva del campione belga nel 2009, negli anni seguenti proseguirono i successi dell'austriaco Alban Lakata e del tedesco Moritz Milatz.  La vittoria di Stéphane Tempier nel 2012 riaprì la strada ad una nuova epoca d'oro alla Roc d'Azur per i transalpini che festeggiarono per cinque anni consecutivi: nel 2013 arrivò il terzo successo personale di Miguel Martinez, il più vincente di sempre alla Roc d'Azur, mentre iniziavano a scalpitare anche i giovani del nuovo corso della mountain bike francese.


Jordan Sarrou nel 2014 e Victor Koretzky nel 2015 portarono in vetta i colori del maggior team francese, il BH-Suntour KMC che completò il suo triennio vincente con un nuovo successo di Sarrou nel 2016, prima che lo svizzero Nicholas Rohrbach sorprese tutti nell'edizione 2017.

 

Dodici mesi dopo la nuova beffa, ecco Stéphane Tempier ripetere la sua vittoria del 2012, ancora con la maglia della Bianchi.  Tempier si è trovato presto da solo in testa riuscendo a creare il primo gap dopo la discesa del Fournel, non verrà più raggiunto e arriverà da solo alla Base Nature di Frejus, firmando un successo di prestigio che arriva dopo una stagione poco brillante, nonostante il buon inizio nella Coppa del Mondo di Albstadt, in Germania. 

 

Viktor Koretzky e Jordan Sarrou hanno completato un podio fatto da tre specialisti del cross country che sul viscido percorso del Massif de Maures hanno scalzato i maratoneti, di solito presenti nelle primissime posizioni. Dietro al trio francese ha concluso con un fantastico quarto posto lo svizzero Florian Chenaux, anche lui rider XCO, ha preceduto il primo maratoneta, l'estone Peeter Pruus del Torpado-Sudtirol International MTB Pro Team.

 

Stephan Tempier apre il primo buco nella discesa del Fournel, la prima chiave per la sua vittoria alla Roc d'Azur 2018

 

"Ho fatto una buona discesa del Fournel e una prima differenza nella ripida salita che seguiva - ha detto Tempier - Ho attaccato dopo 18 chilometri, sul Col du Bougnon, andando in fuga da solo. Sapevo che in un eventuale sprint non avrei avuto alcuna possibilità contro Koretzky e Sarrou e ho dato tutto per mantenere il comando.  Finire la stagione in questo modo è fantastico"

 

Sabrina Enaux solleva al cielo la sua Specialized e festeggia la prima vittoria alla Roc d'Azur

 

Una giornata perfetta per il clan francese che ha dominato con Sabrina Enaux anche la gara femminile.  Spesso piazzata, come con il suo secondo posto dell'anno scorso alle spalle di Pauline Ferrand-Prévot, a 40 anni la veterana di Saint-Dié-des-Vosges è stata finalmente in grado di godersi l'ultimo tratto della Roc d'Azur, alzare le braccia e sollevare la sua mountain bike verso il cielo prima di essere accolta dalla sua piccola figlia Léonine.  Qualche gara di ciclocross in Lorena le ha permesso di mantenere la forma dopo il mondiale di Lenzerheide, anche se non era chiaro cosa potesse aspettarsi nella classica di fine stagione.

 

"E' stata una sorpresa vincere, perché sono venuta in Costa Azzurra senza grande pretese, solo per piacere.  Ho avuto una lunga pausa dopo i Campionati del Mondo ed è solo nell'ultima settimana che mi sono sentita abbastanza in forma.  Oggi ho trascorso buona parte della gara da sola, un po' indietro all'inizio, un po' persa nel fango, nei miei pensieri, poi ho preso la testa al Col de Bougnon, senza mai cedere", ha riassunto la biker del Team Specialized Salveco che ha battuto la slovena Tanja Zakelj.

 

Stephan Tempier saluta il pubblico in estasi per la sua seconda vittoria alla Roc d'Azur

 

Le vittorie di Stéphane Tempier e Sabrina Enaux sono state un pugno emotivo per il pubblico che ha fatto sentire tutto l'affetto ai suoi beniamini e hanno fatto sorridere i volti dei partecipanti alla gara clou della giornata, la Roc d'Azur di 52 km, che ha attirato 4.5000 corridori e ha chiuso il sipario sull'edizione 2018.  Anche se il maltempo ha condizionato l'inizio dell'evento e non ha lasciato agli organizzatori che la scelta di cancellare le gare in programma giovedì, nulla ha impedito alla 35ª edizione del Roc d'Azur di essere un successo clamoroso.

 

Fotografie
ASO - Thomas Maheux / Aurelian Vialatte

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