"LA FORESTIÈRE" (FRANCIA), BRAVO LUCA RONCHI 5°. JURI RAGNOLI BUCA..

Sul Massiccio del Jura c'erano diversi italiani alla tappa delle UCI Marathon Series. Soudal Lee Cougan R.T. e Scott Racing team più altri riders. Un problema meccanico impedisce a Cominelli di difendere la maglia dell'MTB Alpine Cup.

di Redazione, dom 23 set 2018 14:59

Arbent (Francia): La Forestière è una marathon internazionale che per due anni consecutivi è stata vinta dagli italiani, nel 2015 Samuele Porro e nel 2016 Damiano Ferraro sotto il diluvio.

Dall'anno scorso è girato il vento che spinge verso la Germania, oggi e per il secondo anno consecutivo si è imposto il teutonico Andreas Seewald che non a caso è secondo nel ranking internazionale delle lunghe distanze.

Più la corsa è lunga e lui ha più probabilità di emergere e quando vince infligge distacchi pensanti come oggi sui freddi monti del massiccio del Giura (Jura in francese).

Ha dato 5 minuti e mezzo allo svizzero Urs Huber e qualche secondo in più al belga Sebastien Carabin. Oggi a Les Moussieres dopo due ore Seewald era già in fuga con due minuti di vantaggio su Huber inseguito a una quarantina di secondi da Juri Ragnoli (Scott Racing team) che aveva a fianco Carabin. Il secondo italiano a passare aveva la maglia rossa e bianca del Soudal Lee Cougan Racing team e la indossava il verbanese Luca Ronchi.

Ai -30km dal traguardo di Arbent il bresciano Ragnoli che fino a quel momento si sentiva bene e stava facendo una bella gara ha sentito la gomma sgonfiarsi piano piano. Da quel momento la sua La Forestiére ha cambiato volto, riparata la foratura è ripartito ma poi è andato in crisi e da quarto alla fine ha chiuso la gara al decimo posto. Quest'anno pare che la legge di Murphy (Se qualcosa può andar male, andrà male) ce l'abbia con Juri.

Luca Ronchi

E' andata molto meglio a Luca Ronchi che ha chiuso la corsa in quinta posizione. "Rispetto allo scorso anno sono stati cambiati la partenza (Lamoura) e i primi 30km, ma le caratteristiche della La Forestiere non sono cambiate. Percorso molto impegnativo e tecnico sulle montagne del Jura, con tratti sconnessi e molti prati. Da full suspended, infatti oggi ho corso con la Lee Cougan Crossfire".

Prosegue nella sua analisi il top rider del Soudal Lee Cougan Racing team - "Ho cercato di fare una gara regolare. Oggi stavo bene, all'inizio ho perso un po' contatto dal gruppetto dei primi, ma poi da metà gara in poi ho iniziato a recuperare posizioni fino alla 5°. Sono contento perchè ho riscattato la prova opaca di sabato al mondiale."

Giacomo Antonello

Appena fuori dalla top ten sia Pietro Sarai (11°) che Giacomo Antonello (13°) - "Un percorso pazzesco, duro e tecnico, un su e giù continuo in mezzo alle foreste francesi. Un percorso esigente, come non ne avevo mai fatti. - racconta il biker veneto - Ho corso intelligentemente, ho cercato di gestirmi e sono sempre stato nei dieci. Ho pagato un po' intorno alle 3h e 30 ma ho tenuto duro e ho chiuso 13esimo spingendo ancora bene ed in crescita."

Cristian Cominelli

Giornata nera quella del bresciano Cristian Cominelli salito a Lamoura per difendere la leadership nella MTB Alpine Cup (Hero, MB Race, Gran Raid, La Forestiere). Quando era ottavo il corridore del Soudal Lee Cougan Racing team si è dovuto fermare per la rottura della catena. E' riuscito lo stesso a raggiungere il traguardo ma in 23esima posizione, la maglia di King of Europe l'ha indossata lo svizzero Urs Huber.