Al Grand Raid il tedesco Seewald semina tutti, compreso il campione italiano

A Verbier nel canton Vallese questa mattina c'erano 8 top rider italiani al via, la sfida era emozionante e durissima: 125 km e 5.025 metri di dislivello. L'ultimo strappo a 2.792 metri di altitudine.

Grimentz (Svizzera): Dopo la doppietta del 2017 con la vittoria storica di Samuele Porro (primo italiano a vincere questa corsa) ed il secondo posto di Juri Ragnoli questa mattina a Verbier nel Canton Vallese alla partenza della 29ª edizione della Gran Raid mountain bike Race Marathon, c'era molta attesa tra i 8 top riders italiani presenti.

 

 

L'incognita era rappresentata dal percorso durissimo, 125 km e 5.025 metri di dislivello, caratterizzata da tante salite alcune delle quali molto lunghe. Proprio sull'ultima, appena dopo il Pas de Lona, a -10km dal traguardo, i concorrenti sono saliti sul punto più alto di tutto il Grand Raid, quota 2.792 metri.

 

 

Lo scorso anno Porro ci aveva messo poco più di sei ore e come sapete sono tantissime in sella e con queste distanze i valori cambiano. Se ne è accorto anche il campione italiano che nella prima parte di gara fino a Heremence è rimasto da solo al comando insieme al 27enne tedesco Andreas Seewald.

 

 

Ad inseguire a due minuti c'era un quintetto comprendente il secondo Trek Selle San Marco ossia Fabian Rabensteiner al fianco del quale c'era anche la leggenda Christophe Sauser. Tutti gli altri italiani erano fuori dalla top ten: 11° Ronchi, 14° Ragnoli, 16° Lamastra, 17° Valdrighi.

 

Mancava ancora poco più di metà del percorso da percorrere, la parte più dura e qui il tedesco Seewald ha fatto la differenza, ha staccato Porro ed inseguitori sulla lunga salita verso Mandelon poi non contento sull'ascesa finale al Pas de Lona (2.787 mt) ha fatto il vuoto scollinando con 10 minuti di vantaggio su Porro seguito dopo un paio di minuti dagli svizzeri Looser e Sauser mentre scollinava al quinto posto Rabensteiner che aveva un gap di 16 minuti.

 

 

Prima di iniziare la salita, si era ritirato Juri Ragnoli. "Mi sono presentato al via con la speranza di potermi giocare un posto da top 5 se non da podio ma purtroppo i recenti malesseri fisici mi hanno lasciato una condizione di forma non ottimale. Potevo ambire al più ad una top10 ma al km 99 ho rinunciato, in ottica preparazione ho preferito portarmi a casa un ottimo allenamento da 5 ore."

 

L'ultimo dente e la discesa finale verso Grimentz non cambiavano le carte in tavola e le prime cinque posizioni non cambiavano. Andreas Seewald vinceva in 6 ore 00' 12'', Samuele Porro arrivava secondo con un distacco di 10' 03'' e a completare il podio ci pensava il rossocrociato Konny Looser (+12' 42''). Quinto Fabian Rabensteiner, tutti gli altri italiani sono arrivati fuori dalla top ten.

 

 

Photo ©Etienne Bornet

 

Ordine d'arrivo maschile 125 km

1. Seewald Andreas (GER) Rockluberevolutinalracing 6:00.12
2. Porro Samuele (ITA) Trek Selle San Marco +10.03,1 
3. Looser Konny (SVI) BiXs +12.42,3 
4. Sauser Christoph (SVI) Specialized  +12.42,8 
5. Rabensteiner Fabian (ITA) Trek Selle San Marco +15.32,5 
6. Carabin Sébastien (BEL) +20.30,0 
7. Platt Karl (GER) Bulls +24.14,5
8. Bou Martin Roberto (SPA) T.Belles team Cannondale Gaes + 25.18,2 
9. Rapillard Arnaud (SVI) Team Mountain Tschopp +25.42,1 
10. Stutzmann Marc (SVI) +26.05,0


11. Ronchi Luca (ITA) Soudal Lee Cougan Racing team +26.31,0 
14. Cominelli Cristian (ITA) Soudal Lee Cougan Racing team +39.12,7 
16. Lamastra Giuseppe (ITA) Silmax Racing team +41.23,0 

18. Valdrighi Stefano (ITA) Soudal Lee Cougan Racing team +45.17

25. Antonello Giacomo (ITA) Pavanello Racing team +1.02.47

 

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