L’inaspettata vittora di un outsider alla Roc d’Azur

Anche se non aveva mai messo il suo nome nel palmares di gare importanti, lo svizzero Nicola Rohrbach ha trionfato domenica a Frejus. 

I pronostici per il risultato finale della Roc d'Azur sono saltati.  L'attesa, annunciata battaglia tra il vincitore di due edizioni, Jordan Sarrou e Julien Absalon che voleva aggiungere al suo palmares il grande evento di fine stagione, non ha visto nemmeno l'inizio.   Sarrou ha infiammato le prime battute della gara con una partenza fulminea trascinadosi dietro lo svizzero Reto Indergand del Team BMC, ma alla mitica discesa del Fournel, dopo una decina di chilometri,

 

Absalon era già lontano e concluderà 23°.  Addio duello per la vittoria, ma il pubblico francese gongolava lo stesso, sicuro che un motivato Jordan Sarrou potesse con il terzo successo, proseguire il dominio francese che durava dal 2012.

 

Julien Absalon al termine della discesa del Fournel


Durava .... perchè, quello che nessuno si aspettava è successo.   Dalla polvere dei sentieri del Var è sbucato un outsider, un buon corridore, non un campione, che nelle gare importanti si era visto pochissimo ai vertici e non era tra i più seguiti all'inizio della gara, Nicola Rohrbach del Team Goldwurst-Power Felt che ha firmato la vittoria più importante della sua carriera, a 31 anni. Svizzero di Langenbruck, classe 1986, già nella Roc Marathon di venerdì si era fatto vedere, finchè una foratura lo ha lasciato fuori dal gruppo dei dieci.

 

Il vincitore della Roc d'Azur 2017, Nicola Rohrbach

 

Dopo aver vinto lo Snow Bike Festival a Gstaad, in gennaio, e un paio di terzi posti nel terzo stage e nella giornata finale della Cape Epic, Rohrbach si è fatto notare con il secondo posto nella International MTB Marathon Malevil Cup, ma dopo il podio in Repubblica Ceca si erano perse le sue tracce dalle zone alte delle classifiche.  Nicola Rohrbach è uno specialista del fuori strada, in grado di esprimersi anche in mountain bike, come nel ciclo-cross, un perfetto outsider, che è stato abile a pescare il jolly in uno dei momenti più importanti della stagione.

 

"Ho avuto le gambe super, come venerdì.  La vittoria di oggi compensa la sfortuna della marathon, ho sofferto all'inizio, ma dopo 25 chilometri di gara, sono riuscito a riacquistare energia.  Sono felice di mettere questo grande evento al mio palmares", ha detto Rohrbach, che è riuscito a vincere la Roc d'Azur in 2 ore 10' 18" ore con un vantaggio di 15 secondi sull'austriaco Daniel Geismayr.  Il vincitore della Roc Marathon ha battuto in un lungo sprint Jordan Sarrou: "E' andato tutto perfettamente" - ha detto Geismayr - "Non pensavo dopo la marathon di potermi battere di nuovo per la vittoria, è stato sorprendente.  In realtà quando Nicola in vista del traguardo ha attaccato, ho deciso di non seguirlo e di mettere al sicuro la mia seconda posizione, per me è stato sicuramente un ottimo weekend"

 

Il podio della Roc d'Azur 2017, con il vincitore Nicola Rohrbach, Geysmair e Sarrou terzo

Negli ultimi dieci chilometri pianeggianti una sorta di alleanza austro-svizzera ha negato a Sarrou la vittoria.  Rohrbach e Geismayr non sono né compagni di squadra, né connazionali, ma si conoscono bene, avendo partecipato insieme e concluso al terzo posto la Cape Epic, nella squadra Centurion-Vaude.  Geismayr ha attaccato e Sarrou ha risposto, mentre Rohrbach è rimasto in scia, passivo.  Sulla pista ciclabile dopo Saint-Aygulf, a pochi chilometri dalla fine, Sarrou ha cercato di chiudere il gap, ma per tenere le ruote del vincitore della Roc Marathon è andato fuorigiri e quando è arrivato al punto di flessione, lo svizzero ha contrattaccato e questo ha posto le basi per la sua prima vittoria alla Roc d'Azur, dopo il secondo posto nel 2015.

 

Jordan Sarrou tenta l'attacco al Col de Bougnon, finirà terzo alla Roc d'Azur 2017

 

"Ho cercato di accelerare dopo il Col du Bougnon e ho preso un pò di vantaggio, ma quando Geismayr e Rohrbach mi hanno ripreso, sapevo che non sarebbe stato facile.  Tutto si è giocato sulla pista ciclabile, dopo la spiaggia della Galiote, erano entrambi contro di me ed è diventata una missione impossibile, negli ultimi chilometri si sono alleati, hanno attaccato ciscuno per contro proprio, ho cercato di rifarmi sotto, ma sono stati impressionanti, sono felice di finire terzo.   A livello internazionale, è stato veramente fantastico finire al quinto posto la World Cup e poi secondo nel ranking UCI, quindi, sono molto soddisfatto di questa stagione", ha commentato Sarrou.

 

Una beffa per il pubblico francese che considera una vittoria di un suo corridore alla Roc d'Azur, quasi più importante dei campionati francesi, una vittoria ambita che è volata nelle mani di un outsider che aveva appuntato in rosso come obiettivo principale alla fine della stagione la Roc Marathon e ha poi preso la rivincita durante la Roc d'Azur che sta diventando sempre più importante per molti rider.

 

Photo © World/Aurelien VIALATTE

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