Lo spirito e la storia della MTB Alpine Cup vinta da Daniele Mensi

Con La Forestiere si è chiusa domenica 17 settembre la prima edizione della MTB Alpine CupIl circuito ha visto noi italiani protagonisti, infatti tra gli uomini è stato incoronato il nostro Daniele Mensi, il primo "King of Europe", con il compagno di squadra Luca Ronchi del team Soudal Lee Cougan Racing Team al secondo posto.

 

MTB Alpine Cup

 

Ma com'è stata la Alpine Cup?

 

LO SPIRITO

La MTB Alpine Cup è nata sotto la spinta degli organizzatori di quattro prove dell'UCI Marathon Series, con l'intento di proporre qualcosa di diverso all'interno delle oltre 30 corse del calendario internazionale, una sfida che legasse le prove più dure e spettacolari in un nuovo challenge estremo.

 

LE PROVE IN BREVE

Quattro corse UCI, ben distribuite nel periodo estivo da metà giugno a metà settembre: Hero Südtirol Dolomites, MB Race Culture Velo, Grand Raid BCVS, La Forestiere Bulls Bikes. Un totale di 450 km e quasi 20.000m di dislivello. Quattro organizzazioni al top mondiale, in quattro location importanti e accattivanti, dove niente viene lasciato al caso, e dove i bikers trovano tutto ciò che cercano nel loro sport preferito. Percorsi curati e divertenti, panorami mozzafiato, una serie di servizi che coccolano il biker e soddisfano ogni esigenza.

 

 

Si è iniziato a metà giugno a Selva Val Gardena con la Hero Sudtirol Dolomites, 86km per 4.600m di dislivello, con la splendida cornice del gruppo del Sella e del Sassolungo. Edizione fortunata quella 2017, dove uno splendido sole ha baciato gli oltre 4.000 partecipanti.

 

A inizio luglio un meteo meno clemente ha accompagnato la corsa di mtb più dura al mondo, la MB Race Culture Velo, 140km e 7.000m di ascese. Dove non è bastato il percorso, ci hanno pensato freddo, pioggia e fango a mietere vittime. Bastano un paio di numeri per far capire le proporzioni della gara: il vincitore, tale Urs Huber specialista di lunghe distanze, ha impiegato 10h per portare a termine la gara; insieme a lui, dei 1.200 partenti, solo 71 bikers hanno concluso la gara.

 

 

A metà agosto è stata la volta del Grand Raid BCVS, nel Vallese Svizzero, dove il beltempo ha accompagnato buona parte della gara dopo una partenza uggiosa. 125Km e 5.000m di salite, dove il calore del pubblico e i colpi d'occhio sulle Alpi Vallesi fanno la differenza. E come non dimenticare il Pas de Lona, un mostro da raggiungere dopo quasi mezz'ora di portage, spinti da una folla che nulla ha da invidiare ai grandi giri su strada.

 

 

Gran finale a metà settembre con La Forestiere Bulls Bikes. Qui si è scesi dalle grandi montagne per inoltrarsi in un turbine di singletrack disegnati nelle foreste di conifere del Jura francese.  Un susseguirsi di foreste, pascoli, vacche, fattorie, villaggi incantati, per 107km e 3.100m di dislivello, numeri "facili" che non devono ingannare, perchè qui la tecnica è fondamentale, e il maltempo, ancora una volta inclemente con l'Alpine Cup, può dare il colpo di grazia.

 

 

L'ALPINE CUP AL FEMMINILE

Per quanto riguarda le donne, la distanza UCI è la stessa degli uomini solo per una prova, il Grand Raid BCVS, mentre per le altre tre prove il chilometraggio da coprire è inferiore. Alla Hero sono 60 km e 3.200m di dislivello; alla MB Race la distanza femminile è 70km e 3.500m di ascesa, e infine per la Forestiere sono 75km e 1.900m di dislivello. Occorre comunque portare a termine tutte e quattro le prove, e in questo caso è il Grand Raid l'ostacolo maggiore da superare: 125km e 5.000m di salite sono numeri impressionanti per una gara femminile, e i cancelli orari non sono nemmeno così ampi. Anche se le distanze sono spesso inferiori, rimane in ogni caso la difficoltà di quattro prove di Coppa del Mondo, spesso molto tecniche e con pendenze importanti sia in salita che in discesa. Per la Forestiere occorre tener presente che la partenza non avviene a St. Claude come per gli uomini, bensì a Les Moussieres, ma circa 2 ore dopo.

 

I RISULTATI FINALI

La prima edizione dell'Alpine Cup ha sorriso ai colori italiani. Il primo "King of Europe" è Daniele Mensi del Soudal Lee Cougan Racing Team, vincitore meritatamente dopo aver portato a casa 3 podi assoluti su quattro prove. Mensi è stato in testa sin dalla Hero, ma la sua vittoria finale sarebbe stata incerta e combattuta fin sulla linea del traguardo della Forestiere.

 

 

Gli infortuni degli avversari svizzeri Huber e Rapillard riportati dopo le cadute al Grand Raid,  hanno spianato la strada a lui e al compagno di squadra Luca Ronchi, secondo assoluto. Il podio finale è stato completato dal tedesco Dominik Schwaiger. Da segnalare anche gli altri due italiani che hanno portato a termine l'intero circuito: 8° Alessandro Rostagno del Sixs Boscaro, e 11° Alessandro Costantini del D'Orsogna Extreme.

 

 

Tra le donne, solo 2 sono riuscite a portare a termine il challenge: la vittoria è andata alla giovane francese Manon Socquet Jouglard davanti all'inglese Amy Souter.

 

IL 2018

Le iscrizioni per l'edizione 2018 della MTB Alpine Cup sono già state aperte lunedì 11 settembre, in concomitanza con l'apertura delle iscrizioni della prima prova, la Hero Sudtirol Dolomites, e sono disponibili pacchetti da 3 o 4 prove. La Hero aprirà le danze il 18 giugno, seguita dalla MB Race il 7 /8. Per agevolare il recupero tra le due prove, nel 2018 la gara francese è stata posticipata di una settimana. Ancora da ufficializzare la data del Grand Raid BCVS, verosimilmente sempre intorno alla metà di agosto, mentre anche La Forestiere sarà posticipata di una settimana, il 23 settembre, per lasciare posto la settimana precedente al mondiale marathon della 3Epic.

 

CURIOSITA' E COSA DA SAPERE 

Per finire, qualche piccolo consiglio sulla base della nostra esperienza all'Alpine Cup di quest'anno.

 

 

Alle Hero Sudtirol Dolomites occorre prenotare il pernottamento con largo anticipo, perchè la piccola Selva di Val Gardena viene letteralmente assediata ogni anno da oltre 4.000 bikers, spesso con accompagnatori al seguito, e si rischia di dover alloggiare lontano dalla partenza. Bisogna prevedere sulla propria mtb dei rapporti molto agili, perchè molte salite, su tutte il "mostro" Ornella, hanno tratti più o meno lunghi con pendenze vicine o oltre il 30%.  Lasciatevi trasportare da un week end ricco di eventi per voi e per i vostri accompagnatori, dove sarete coccolati ovunque andrete. Non perdete la cerimonia finale del sabato sera, che più che una premiazione è uno spettacolo vero e proprio, dove si registra sempre il tutto esaurito in termini di pubblico. Non potrete fare a meno di acquistare uno dei gadget dell'Hero Shop, regolarmente preso d'assalto ogni anno.

 

 

La MB Race, più delle altre, sarà una sfida con voi stessi più che con gli avversari. Ma vale la pena provarci, anche perchè se siete proprio in difficoltà, ci sono due "vie di uscita" che vi permetteranno di entrare comunque in una classifica. La partenza per la MB Ultra avviene, udite udite, alle 6 del mattino, quando appena fa giorno, ma si passa in prossimità dell'arrivo due volte, in corrispondenza dei 70 e 100km, due distanze ufficiali di gara con una loro classifica. Ma se si rispettano i cancelli orari e avete ancora energie, spingete oltre i vostri limiti e provate a concludere la 140km. Non si superano mai i 2.000m di altitudine, ma attenzione al meteo perchè rispetto alla altre gare il terreno tende ad infangarsi maggiormente. Preparatevi ad un turbine di single track e radici, e se ne avete la possibilità, usate una full suspended.

 

 

Il Grand Raid BCVS è la più "scorrevole" delle quattro prove. Il percorso fila liscio su salite sempre molto pedalabili e discese mai troppo tecniche, fino al Pas de Lona. Indossate scarpe comode, perchè qui anche i migliori spingono la mtb per 15-20 minuti. Presentatevi al via con la mtb perfettamente revisionata e funzionante, perchè all'iscrizione viene sottoposta ad un meticoloso controllo tecnico da parte dell'organizzazione, e se viene verificato qualche problema viene fatta una costosa manutenzione a vostre spese. Lasciatevi spingere dal calore unico del pubblico vallese. Attenzione perchè partenza e arrivo sono molto distanti tra loro, quindi organizzatevi o prenotate il bus di ritorno che mette a disposizione l'organizzazione (a pagamento).

 

 

Anche La Forestiere ha un tracciato in linea, perchè si parte da St. Claude e si arriva ad Arbent, a circa 40km in auto. Anche qui occorre organizzarsi in proprio o con le numerose proposte di trasporto disposte dall'organizzazione. Portatevi abiti pesanti, perchè spesso a metà settembre nello Jura il meteo è instabile, e si possono incontrare temperature di pochi gradi sopra lo zero. Non fatevi ingannare dal dislivello, il più basso del circuito, perchè nelle foreste i single track sono divertenti e sconnessi, anche se poco pendenti. Anche qui è consigliata una full suspended.

 

Come spesso succede quando si allungano i chilometri e i dislivelli, questo è un circuito che va affrontato molto con la testa oltre che con le gambe, e sarà una grande sfida con voi stessi.

 

 

Photo Hero by Harald Wisthaler | Freddy Planinschek

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