Campionato del mondo Marathon di mtb o strada? Sentiamo che ne pensa il CT azzurro Celestino

La tensione sta salendo all'interno della nazionale azzurra, visto che manca poco a domenica 25 giugno, ora X dei Campionati del Mondo Marathon di Singen (Germania). Cosa pensano del percorso i 12 azzurri (9 uomini e 3 donne) ve lo avevamo già raccontato, idem con che mezzi pensano di correre, ora tocca al commissario tecnico Mirko Celestino.

 

Mirko Celestino


Leggete bene perché è una dichiarazione inconsueta ma non per colpa sua ma del percorso: "Sono un po' emozionato, di mondiali ne ho disputati 7, questo però è il primo da tecnico. E' più un percorso da classica del Nord. Correre da squadra, anche se può sembrare assurdo per una gara di marathon, è il modo migliore per affrontarlo". 

 

Roel Paulissen

 

Se ascoltiamo le dichiarazione di un corridore straniero, il belga Roel Paulissen, il quadro della situazione vi sarà ben chiaro: "Il tracciato è molto veloce e scorrevole con quasi nessun tratto tecnico. Verrà una gara da quasi 30 Km/h di media infatti tutti i corridori opteranno per un assetto scorrevole delle proprie bici. Bisognerà correre nelle prime posizioni ma senza prendere vento in faccia. Sicuramente sarà una gara per gente veloce e magari con un passato da stradista..."

 

 

La domanda che si pongono molti è la seguente: Perché l'UCI ha assegnato il mondiale a Singen, ben sapendo che il percorso non sarebbe stato all'altezza della situazione? La risposta può essere duplice. Perché non era arrivata nessun altra candidatura o perché nessun altra località poteva garantire il budget che hanno saputo fornire gli organizzatori tedeschi. Se si guarda la storia dei mondiali marathon, si nota che alla fine ad organizzarlo sono quasi sempre le nazioni dell'arco alpino che se lo passano di anno in anno, tranne rare eccezioni.

 

Foto: ©GF Muretto Alassio | EGO-Promotion Armin Küstembrück

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