Abbiamo testato la nuova ebike di BH Bikes, la iLynx + SL nella versione Trail Carbon 0.0 in taglia M e colorazione CCC vale a dire con una finitura del telaio in cui l'oro e l'argento si incontrano.
Questa versione si avvale di sospensioni da 140 mm e un montaggio che per la Trail rappresenta il top della gamma.
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MONTAGGIO ILYNX + SL TRAIL CARBON 0.0
TELAIO: iLynx +SL full carbon
AMMORTIZZATORE: FOX Float X Factory
FORCELLA: FOX 36 Factory Kashima 140 mm
MOTORE: Shimano EP801
BATTERIA: 630 Wh
CAMBIO: Shimano XTR 12v
CASSETTA: Shimano XTR 10-51
GUARNITURA: Shimano 34t, 160 mm
FRENI: Shimano XTR 4 pistoni, 203 mm
RUOTE: RaceFace Next 31
MANUBRIO: BH Evo Trail 35, 800 mm
ATTACCO MANUBRIO: BH Evo 35 Fit
SERIE STERZO: Acros AIF-560 ICR
REGGISELLA: BikeYoke Revive 160 mm
SELLA: Prologo Proxim Scratch X8
COPERTONI: Maxxis High Roller II Terra Exo TR 29"x2.3"
PESO: 19.1 chilogrammi
TAGLIA: M
PREZZO: 10.999 euro
PRIME SENSAZIONI
Abbiamo avuto la BH iLynx + SL per qualche settimana in test, dalla Spagna hanno fatto le cose serie, aggressive nella forma e nel design ma molto ben calibrate nei comportamenti. L'idea della versione Trail con motore EP801, grande batteria e peso leggero ci stuzzicava assai.
Si tratta infatti di un esempio perfetto della emtb light di nuova generazione, quella che unisce le performance sul lungo termine al peso e a prestazioni elevate. Al primo sguardo si nota un profilo molto compatto del tubo obliquo, un tubo sterzo da 100 su una ebike e le forme di una bici pronta a divertire.
POSIZIONE
Come gran parte delle bici moderne anche quando si tratta di ebike light se sono ben progettate ci si sente a casa da subito. Con la BH iLynx +SL Trail la posizione è ben centrata in sella. Si trova immediatamente una bella verticalizzazione del busto utile nelle fasi di salita.
A livello geometrico l'angolo da 77 gradi apre l'anteriore per facilitare il passaggio sopra gli ostacoli e nelle seizoni tecniche, e ne riding ci si sente ben dentro la bicicletta, stabili e sicuri. È una bici piuttosto alta di movimento centrale quindi pronta per le fasi più pedalate, ma un po' meno stabile alle altye velocità.
COME VA IN SALITA
La versione Trail della iLynx + SL riesce secondo noi a comportarsi molto bene in salita, è una emtb equilibrata anche nelle geometrie. Il suo comportamento varia a seconda dei profili del motore, ma alla base ci sono alcuni aspetti che non cambiano.
Anzitutto la propensione alla scalata dello schema sospensivo. Non abbiamo mai usato l'ammortizzatore chiuso in salita, sul misto e sterrato è sempre utile avere un po' di sostegno, poi sul tecnico amplifica la trazione.
Di fatto però lo Split Pivot garantisce secondo noi molta più stabilità del retrotreno, si riesce a scalare bene su tutte le tipologie di terreno con un ammortizzatore che anche aperto non affonda in maniera drastica.
La iLynx + SL si controlla bene in salita anche perché ha geometrie non esagerate, o meglio molto ben equilibrate, si è sempre in posizione avanzata e l'avantreno con l'angolo da 66° non risulta mai lontano, quindi anche in impostazioni di salita usando Trail o Boost non ci è mai capitato che si alzasse l'anteriore o scappasse via. Geometrie equilibrate hanno permesso anche che nei passaggi stretti non siamo arrivati a toccare né con la piastra motore ma neanche con le pedivelle sopra agli ostacoli.
I tasti del comando EN600 sono intuitivi da usare con le due frecce posizionate su un comando minimalista che controlla anche il display e le sue schermate.
COME VA IN DISCESA
Naturale, fluida, rotonda. La guida della BH iLynx + SL è tutto tranne che imprevedibile, il comportamento di questa emtb light è tutto ciò che ognuno cercherebbe in una ebike con cui fare escursioni anche lunghe e riuscire a trovare il flow in pochi passi.
A trovare il flow ci abbiamo messo poco, complice da una parte il peso, la gestione di un peso davvero limitato e ben centrato consente di gestire meglio ogni singolo aspetto e traiettoria.
La compostezza perché alla guida della iLynx + SL Trail abbiamo guidato con una grande rotondità, un affondamento calibrato delle sospensioni che non ci ha fatto mai scomporre e geometrie per la massima versatilità.
Sulla versione Trail in taglia M che abbiamo usato è presente un dropper da 160 mm che consente di gestire al meglio la posizione. Lo schema è molto progressivo e modulabile complessivamente, ci ha reso la vita facile su molte superfici e situazioni anche croccanti.
Infine le geometrie ci hanno dato quella sensazione di avere sempre tutta la bici perfettamente allineata con noi, senza ritardi di risposta ed inserimenti precisi in curva grazie a un blocco posteriore che mantiene una grande rigidità.
Il comportamento della Trail è mite che non scalcia, ed è un aspetto che in una emtb di questo genere in cui non si cerca la performance in discesa ma la comodità, abbiamo apprezzato molto.
È una emtb con cui si riesce a giocare perché accoglie modifiche di traiettoria e non si scompone. Con i 140 mm di escursione abbiamo fatto veramente tanto, affrontato i ripidi, le discese tecniche e quelle flow, con le dimensioni che la iLynx + SL ha, si riesce ad adattare facilmente a tutto.
In discesa la iLynx può contare su un assetto che permette di controllare l'anteriore con grande precisione perché anche trattandosi di una emtb il tubo di sterzo è molto basso, cosa che a noi piace sempre molto, in questo modo si riesce ad essere precisi e attivi nella guida.
Il plus poi è rappresentato dalla presenza di un impianto frenante potente e affidabile come l'XTR che in questo allestimento assicura la massima sicurezza in ogni ingresso e anche nelle correzioni all'ultimo centimetro.
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DUE PROFILI
Nelle fasi di test abbiamo provato entrambi i profili di Shimano per l'EP801, la differenza è netta ma anche i consumi sono differenti. Il profilo Endurance è settato in maniera automatica sulla iLynx + SL con una coppia massima di 70 Nm, i consumi sono ridotti ma anche l'erogazione.
Scegliendo questo profilo scegliete di soffrire per raggiungere la vetta, scegliete di sentire una emtb molto vicina a una muscolare, con un'erogazione in leggero supporto della pedalata. In Eco la spinta prevalente è quella del rider ma bisogna dire che si percepisce da una parte il limitato drag del motore che non ha molte frizioni, e più che altro il reale peso e la propensione della bici a salire.
Con questo profilo le tre modalità di spinta accentuano drasticamente la trazione della bici che noi in salita abbiamo usato a registri chiusi delle sospensioni.
Si sale calibrando bene la spinta e ottenendo un supporto allo sforzo che si compie.
Nel profilo Fullpower le cose cambiano, non poco si sbloccano tutte le funzionalità dell'EP801 e si ottengono tre livelli molto distinti tra loro.
Il Trail rimane il fiore all'occhiello secondo noi di questa power unit, che ha una curva molto progressiva, noi abbiamo usato la maggior parte del tempo questa impostazione nei giri ebike, vale a dire quelli con salite veramente arrabbiate.
Il vantaggio è che qui si può avere una ebike light come tradizionalmente intesa, quindi con poca propulsione e un comportamento più naturale e al tempo stesso una full power mascherata da light perché quando si sblocca la centralina nel profilo Fullpower si ritrova tutta l'aggressività di valori elevati dell'EP801, con i suoi 600 Watt di potenza di picco. Il tutto in maniera semplicissima e in ogni momento dall'app E-Tube Project di Shimano.
CONSUMI
Nella nostra versione demo non avevamo a disposizione il range extender (ma l'Xpro è incluso anche in questa versione per il pubblico), ma con i 630 Wh di batteria integrata abbiamo realizzato interessanti avventure senza rimanere a secco.
Il dato interessante è un'uscita in particolare con profilo Fullpower e prevalenza di utilizzo di impostazione Trail. In 60 km circa abbiamo coperto 2.100 metri di dislivello, ma non con tutta la batteria, un avanzo bensì di 4 tacche da display. Sul display EN600 di Shimano l'autonomia è ripartita su 10 tacche, ciascuna da 63 Wh, vale a dire che con 6 tacche (378 Wh) usate per i 2.100 metri di dislivello, era possibile portare a casa quasi 3.000 metri.
Stiamo parlando di Fullpower, se invece parliamo di Endurance come avremmo dovuto usare forse in tale occasione, l'autonomia salirebbe ancora, noi abbiamo usato l'Endurance in due uscite piuttosto brevi consecutive (2 giorni), consumando circa 5 tacche quindi il 50%. La gestione delle modalità diventa cruciale ma il rapporto peso potenza fa davvero la differenza.
Una cosa curiosa in questa emtb è la presenza dello spinotto di ricarica all'interno di uno dei perni principali dello schema sospensivo, ci è sembrata una genialata in termini di integrazione, non sappiamo per quel che riguarda la manutenzione.
QUANTO PESA
Sulla nostra bilancia il peso è stato in linea con quelli forniti da BH, vale a dire di 19,1 chilogrammi in taglia M.
COSA CAMBIEREMMO
L'unica nota negativa del montaggio, ma ne capiamo le ragioni, è l'impiego di copertoni da 2.3, nello specifico dei Maxxis High Roller con carcassa da 60 Tpi.
Gomme non troppo tonde ma piuttosto piatte che in più di un'occasione ci hanno dato poca sicurezza sui sassi liberi e sui fondi più sconnessi. Al loro posto di sicuro monteremmo almeno dei 2.4", ottenendo comunque pesi limitati, come degli Schwalbe Hans Damps e Magic Mary oppure Continental Xynotal.
A CHI LA CONSIGLIAMO
Abbiamo voluto provare la Trail e abbiamo avuto ragione, secondo noi la iLynx + SL Trail è la emtb perfetta per chi cerca facilità di guida, con controllo del peso e del comportamento, per potersi divertire in discesa e anche nei giri più lunghi. È una emtb molto completa, con batteria voluminosa e profili di erogazione che consentono di adattare il mezzo a ciò che si vuole affrontare.
Bilanciata e non estrema è la qualità che permette di essere avvicinata da chi vuole guidare, pedalare e avere sempre la giusta reazione dalla bici. In questa versione non è una bici da gara secondo noi, ma molto di più una bici divertente e comoda anche per chi non è estremamente fisico nella guida e sta cercando la emtb di passaggio, per essere conquistato dai motori.
Per informazioni: bhbikes.com
