Emtb Adventure ci ha fatto scoprire la Valle di Ledro

Torbole sul Garda (TN) - Abbiamo partecipato alla seconda edizione di EMTB Adventure, la tre giorni di relax in sella ad una bicicletta elettrica alla scoperta del territorio dell'Alto Garda Trentino, della sua cultura e delle sue prelibatezze culinarie che si era svolta da sabato 29 settembre a lunedì 1 ottobre.

 

 

Un'occasione per sfruttare un fine settimana, quando dopo aver lavorato freneticamente per cinque giorni in modalità on, il nostro cervello sposta l'interruttore su off line. Questo vuol dire che ci suggerisce ti provare nuove esperienze che ci possono regalare nuove emozioni. Questo stato mentale lo abbiamo provato partecipando al Tour Valle di Ledro, nella variante Easy. L'unica nostra preoccupazione è stata quella di portarci l'abbigliamento adeguato ad una escursione in e-mtb e di arrivare in orario al ritrovo previsto presso piazzetta Lietzmann a Torbole sul Garda. 

 

 

A tutto il resto ci aveva pensato lo staff di Garda Trentino e così il nostro cervello è rimasto in modalità off line. Quando siamo arrivati, oltre ad uno spuntino le ragazze che ci hanno accolto ci hanno indirizzato verso uno degli stand dove dovevamo andare a ritirare la bicicletta elettrica che ci era stata assegnata. A noi che eravamo "raccomandati" era stata assegnata una Focus Jam², al set up ci aveva pensato personalmente Mike Kluge, non uno dei tanti meccanici ma il fondatore del brand teutonico.

 

 

La giornata era spettacolare, cielo azzurro e una temperatura invidiabile per la fine di settembre, prima di partire ci siamo portati subito sulla spiaggia, con gomme che affondavano nella sabbia e e poca di stanza dei tenerissimi anatroccoli che stavano facendo un giretto in mezzo all'acqua del Lago di Garda.

 

 

Il tour è iniziato verso le 9:30 e a guidarlo c'era una Guide Mtb professionista che ci ha poi scortato per tutta la giornata, facendoci scoprire il territorio della Valle di Ledro. Da Torbole, attraverso la ciclabile ci siamo diretti verso Riva del Garda e poi abbiamo girato a sinistra perché dovevamo prendere il sentiero più famoso dell'alto Garda Trentino, la famosa "Ponale" che oltre ad offrire una vista spettacolare sul lago, permette di arrivare fino al lago di Ledro, quindi di vedere ben due bacini lacustri.

 

 

Dopo 16 chilometri con alcune pause didattiche, ci è stato ad esempio spiegato perchè e chi ha costruito le gallerie del sentiero Ponale, dopo aver raggiunto e sorpassato il lago di Ledro abbiamo proseguito verso la Val Concei. Raggiunta Bezzecca, c'è stata una breve lezione di storia, la guida ci ha.raccontato che in quella località Giuseppe Garibaldi, durante la terza guerra d'indipendenza pronunciò il suo famoso: obbedisco!

 

La nostra meta era lo Chalet Rifugio al Faggio dove era previsto il pranzo a base di prelibatezze locali, con l'immancabile polenta. E' stato uno dei momenti più belli della giornata, perchè con le gambe sotto il tavolo, in completo relax ci si scambiavano le impressioni sulla pedalata che si è fatta insieme.

 

 

La bicicletta elettrica ci ha permesso di percorrere quasi 25 chilometri senza problemi, nel gruppo la maggior parte delle persone era a digiuno di fuoristrada, ma grazie alla spinta della pedalata assistita tutti sono arrivati alla meta. Quando è capitato di affrontare dei brevi tratti con pendenze impegnative, bastava spostare il display sulla modalità "turbo" e si saliva che era un piacere.

 

 

Per i neofiti della e-bike è stata anche l'occasione per imparare alcune cose utili per i prossimi Tour. Sul manubrio c'è un display, sullo stesso azionando un tasto bisogna scegliere la potenza del supporto alla pedalata. Ad esempio parto inserendo il supporto basico, poi se mi trovo ad affrontare una salita impegnativa, inserisco il "turbo" così la scalo senza problemi.

 

 

Una cosa che non bisogna mai dimenticare è che la e-bike è una bicicletta come tutte le altre e dunque ha il cambio che bisogna usare, scalando le marce in prossimità delle salite per evitare di restare con il piede a terra. Lo staff che ci aveva seguito era attrezzato con delle batterie di riserva nel caso in cui qualcuno le avesse esaurite. Meno si è allenati e più si sfrutta la batteria.

 

 

Nel gruppo c'erano anche appassionati di mountain bike che però non trovano più il tempo di allenarsi e quindi non sono più in grado di fare le escursioni che faceva una volta. Abbiamo notato che molti di loro durante il Tour si erano prefissati questo obiettivo, cercare di limitare al massimo l'uso della batteria, in modo da fare vera fatica e sudare.

 

 

Durante il ritorno a metà del sentiero della Ponale, a Molina di Ledro quando l'escursione era praticamente conclusa, c'è stata l'ultima fermata apprezzata da tutti, quella al Bar Ristorante Ponale Alto Belvedere, dove ad attenderci c'era l'aperitivo.

 

Le ore sono volate, abbiamo pedalato, guardato il paesaggio, ascoltato la guida che ci ha raccontato cose curiose sui punti più interessanti del nostro Tour ma ci siamo anche fermati a mangiare e per l'aperitivo. La cosa che ci ha stupito alla fine del Tour della Valle di Ledro è stato quando abbiamo guardato il display che ci aveva detto che avevamo pedalato per più di 50 chilometri, un'inezia per i biker allenati, una distanza inimmaginabile per ciclisti alle prime armi.

 

Un miracolo? No, tutto merito delle e-bike.

 

 

Tutti i dettagli sulla seconda edizione di EMTB Adventure.