IL BIKE PARK BARBIERI - PAOLA PEZZO APRE LE PORTE ALLA NUOVA STAGIONE

Al via ufficiale il quarto anno del Bike Park voluto dal team SC Barbieri. L’inaugurazione del nuovo spot “Piovra Track” la scorsa domenica 3 aprile alla presenza di autorità, tesserati e decine di ragazzi. Da maggio a ottobre i corsi, alla presenza di ben otto istruttori federali.

Valeggio sul Mincio (VR) - Una domenica di sole, il primo caldo primaverile, la voglia di divertirsi all'aria aperta: sono questi ingredienti che la scorsa domenica 3 aprile hanno dato sapore alla cerimonia per la ripresa delle attività del Bike Park Barbieri - Paola Pezzo, gioiellino che nel 2016 compie i quattro anni di età. Quello che era nato qualche anno fa con il desiderio di ritagliare uno spazio per le due ruote all'interno di uno spazio sportivamente già consolidato - attorno vi sorgono campi da calcio, rugby e tennis - sta diventando un vero e proprio punto di riferimento a livello nazionale. 

 

 

Quando cinque anni fa all’interno del team SC Barbieri si cominciavano a macinare le prime idee, nel resto della penisola non c'era praticamente traccia di esempi come l'attuale Bike Park: il team veronese ha di fatto ha anticipato i tempi, creando uno spazio dove sviluppare tecnica, le doti propriospettive, dove crescere i bikers del futuro, indipendentemente dalle aspirazioni agonistiche. Una goccia nell'oceano, che in poco tempo si sta allargando a macchia d'olio: i bike park stanno spuntando come funghi, e in tanti vogliono prendere spunto da questa piccola grande realtà.

 

 

L'inaugurazione ufficiale della stagione diventa quindi il momento per fare il punto della situazione con amici e affezionati, alla presenza di una rappresentanza delle autorità e con la benedizione dell'amico Don Armando. "Vedete questo parco?", ha esordito Cordioli nel suo breve discorso. "Qui quattro anni fa c'era solo erba altissima. Ringrazio chi ha lavorato per creare il Bike Park più bello d'Italia: gente che ha sudato, come Mary Mattinzioli, Fabio Loti, Paola Pezzo e tutto il direttivo, gli otto istruttori federali, gente che si è messa a disposizione per il solo amore di questo sport e dei bambini, e infine i partner che hanno contribuito al mantenimento del parco”. 

 

Guardando ai numeri, solo il Bike Park Barbieri conta un centinaio di piccoli tesserati che regolarmente sfrecciano lungo salti, single track e paraboliche, e tanti altri probabilmente si aggiungeranno. D'altronde, come non manca di ripetere il presidente, tra i primi giochi di un bambino ci sono il pallone... e la bicicletta. Cosa c'è di più naturale che imparare a pedalare?

 

 

Ma perché ogni anno una nuova festa d'inaugurazione? Perché non passa stagione senza che a questo paradiso incastonato tra le colline moreniche non venga aggiunto un tocco di novità. Mentre dodici mesi fa era stato inaugurato l'anaconda track, un mix di salti, whoops e paraboliche nella parte nord del Park, nel 2016 fa il suo debutto il Piovra Track, realizzato ancora una volta grazie al lavoro dei volontari del SC Barbieri - in particolare di Paolo Rosola - responsabile del team Gazprom - Rusvelo, tra meno di un mese al via del Giro d’Italia - e dei partner che hanno fornito mezzi e materiale da plasmare per dare forma a questa nuova creazione.

 

 

Il Piovra Track è simile al suo predecessore, ma adatto anche a bikers ancora più piccoli, con gobbe e rampe pensate per loro. Il Piovra Track consentirà anche ai bimbi alle primissime pedalate di confrontarsi con tutto questo, sviluppando fin dalla più tenera età doti quali equilibrio, la coordinazione, ma anche le braccia e la parte alta del corpo perché, perchè, quando si pedala, non si utilizzano soltanto gambe e piedi. 

 

 

Proprio nell'ottica di sviluppare queste doti, sta prendendo piede anche in Italia l'uso della PedalLess Bike, la bicicletta senza pedali e senza organi di trasmissione, che il bimbo guida muovendo le gambe a mo di camminata, correndo da seduto per avanzare, tenendo le mani al manubrio, e usando i piedi per frenare. Un mezzo in realtà nato all'inizio del 1800 (col nome di "draisina"), poi soppiantato dal velocipede e dalla bicicletta, ma che ora è stato riscoperto, diventando sempre più propedeutico alla bicicletta con le rotelle: non a caso il mezzo viene chiamato anche "Pre-Bike", o, in riferimento alle qualità che permette di sviluppare, "Balance-Bike", letteralmente "bici da equilibrio". 

 

Da poco tempo l’SC Barbieri hanno aperto le porte del Park anche a loro, che, con casco ben saldo in testa, si lasciano guidare dalla grinta di Mary Mattinzoli. "Sono piccoli e pieni di energia: mica facile tenerli a bada!", sottolinea Mary. Il gruppetto è già numeroso, e tutto fa pensare che ben presto tanti altri genitori busseranno alla porta del Park, ansiosi di veder sfrecciare i propri pargoletti durante il periodo estivo. 

 

 

Anche perché sta cambiando in meglio la percezione della stagione “ciclistica” da parte delle famiglie, che hanno ormai colto il bello della mountain bike: quando gli altri corsi finiscono - che siano giochi di squadra, piuttosto che musica, e la scuola stessa -, è arrivato il momento di inforcare la bicicletta e uscire all’aria aperta. I corsi vanno perciò da maggio fino ad ottobre, due giorni a settimana - che all'occasione diventano di più in base alla disponibilità dei volontari -, e sono rivolti a bambini e ragazzi di fino ai 12 anni, età alla quale sono pronti al grande debutto nella categoria esordienti.

 

L'invito è sempre quello di fare un salto a Valeggio, fare due passi attraverso il Borghetto - nella lista dei borghi più belli d'Italia - e approfittarne per un salto al Bike Park Barbieri. Dai bambini, in fondo, c'è solo da imparare.

 

Sito internet: www.scbarbieri.it

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