JULIE BRESSET PORTA ALLA FRANCIA IL TERZO TITOLO MONDIALE

Mai in dubbio il successo della Bresset che comanda dal primo all'ultimo metro la prova Under 23. Argento alla britannica Lang, bronzo alla vincitrice della World Cup Ferrand Prevot. Out Serena Calvetti.

Champery (Svizzera) - Allons enfants de la Patrie, le jour de gloire est arrivé! “Avanti, figli della Patria, il giorno della gloria è arrivato!”, recitano i primi due versi della marsigliese, l’inno francese che non smette di suonare qui a Champery. Campioni del mondo nella Team Relay, con lo Junior Korezny, e ora Under 23 femminile con Julie Bresset. Una vera prova di forza quella della nazionale transalpina, che può permettersi anche una giornata “no” (si fa per dire…) di Paoline Ferrand Prevot, dominatrice della World Cup (sue 5 gare su 7 in questo 2011). In casa Italia niente da fare per l’unica azzurra in gara, la piemontese Serena Calvetti, ritirata nel corso del secondo giro.

 

La gara si decide già nei primi metri: pronti – via e si forma una coppia al comando formata dalla francese Julie Bresset e la britannica Annie Last, seguite a vista da Pauline Ferrand Prevot.  Di seguito sfilano l’ucraina Belomonya, la svizzera Meyer. Molto più distanziate la Sveum (Norvegia) e la terza francese, Fanny Bourdon. Continua il forcing della Bresset, che prende un po’ di margine sulla Last, mentre ha ceduto Ferrand Prevot, che conclude il primo giro ad un minuto e quarantuno secondi di ritardo dalla testa, e a questo punto vede praticamente azzerate le possibilità di conquistare la sua seconda maglia iridata del 2011. Anzi, la francese deve guardarsi le spalle, perché la Belomonya è lì una ventina di secondi. Intanto giunge la notizia del ritiro della nostra Serena Calvetti.

 

Quello della Bresset è un assolo che non accenna a terminare. La Last, seconda anche lo scorso anno a Mont Sant-Anne, prova a resistere alla francese, ma il suo ritardo è aumentato, passando da 26 a 39 secondi. Pauline Ferrand Prevot invece ha alzato bandiera bianca, ma può consolarsi con un podio decisamente a portata di mano, considerando il vantaggio di oltre un minuto sul quartetto formato dalla Belomonya, Grobert, Meyer e Terpstra. Il quarto giro conferma come le posizioni si siano ormai cristallizate, con  la Bresset che ormai viaggia con un vantaggio di un minuto e mezzo su Annie Last, e addirittura cinque minuti sulla ormai ex campionessa del mondo.

 

Dopo 1 ora e 32 minuti di autentico dominio, la maglia iridata della categoria Under 23 passa sulle spalle di Julie Bresset, che bissa il titolo europeo conquistato in Slovacchia ad inizio agosto. Ancora un argento per Annie Lang, seconda lo scorso anno in Canada e seconda anche al campionato europeo. Si deve accontentare della medaglia di bronzo la vincitrice della World Cup Pauline Ferrand Prevot, ma contro la Bresset di oggi non c'era davvero nulla da fare.

 

Domani alle ore 17.00 il nostro Gerhard Kerschbaumer proverà ad invertire la tendenza di questo mondiale colorato di bleu, portando in casa azzurra la terza medaglia (per scaramanzia non diciamo il metallo) di questo mondiale.

 

 

Questa la classifica della gara Under 23 femminile:

1 Julie Bresset (Francia)  1h 32min 29sec

2 Annie Last (Gran Bretagna) +1.30

3 Pauline Ferrand Prevot (Francia) +5.47

4 Helen Grobert (Germania) +6.53

5 Anne Terpstra (Olanda) +7.20

6 Yana Belomoyna (Ucraina) +8.04

7 Vivienne Meyer (Svizzera) +9.32

8 Lisa Mitterbauer (Austria) +9.58

9 Fanny Bourdon (Francia) +10.40

10 Lorraine Truong (Svizzera) +12.40

 

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