LA SVIZZERA INDEGARD CAMPIONESSA DEL MONDO JUNIOR

La padrona di casa veste la prima maglia iridata del mondiale di Champery. Argento alla tedesca Putz. Splendido bronzo per l'italiana Innerhofer.

Alle ore 15 ha preso ufficialmente il via Campionato Mondiale di mountain bike che da oggi fino a domenica 4 va in scena a Champery, rinomata località sciistica situata nel Cantone Vallese, in Svizzera. Cinque giorni di puro spettacolo, con i campioni del Cross Country, del Four Cross, e del Downhill, che proveranno ad iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro dell’appuntamento più atteso dell’anno.

 

I padroni di casa danno il benvenuto con un titolo iridato: attenzione, la prima regina di questi mondiali non è la vincitrice della World Cup Jolanda Neff, ma porta il nome di Linda Indegard, forse la meno attesa delle atlete svizzere iscritte alla gara Junior.

 

Che il risultato fosse una questione da risolvere in casa elvetica, si era capito già nel corso del giro di lancio, quando il duo Neff – Indegard prendeva immediatamente il comando delle operazioni, distanziato di una trentina di secondi l’italiana Julia Innerhofer, seguita dalle tedesche Techt e Putz. Ci si aspetta quindi un gioco di squadra delle svizzere, per preparare la passerella finale della stagione 2011 alla Neff. Ed invece al termine del primo giro ecco transitare in solitario la Indegard! Un attacco deciso a cui la campionessa del mondo non sa rispondere,  ed i  42 secondi di distacco con cui transita sul traguardo appaiono difficili da recuperare. Più indietro troviamo la Innerhofer e la Techt, che transitano con un minuto di ritardo dalla testa della corsa.

 

Per la Neff c’era sempre la speranza che la compagna di squadra avesse sparato tutte le sue cartucce nella prima metà di gara: sbagliato! Perché la Indegard tiene eccome, anzi, al termine del secondo giro il suo vantaggio è addirittura raddoppiato, e solo la sfortuna può colmare l’abisso che ha scavato tra se e le inseguitrici. La Neff tiene la seconda posizione, ma sono solo venti i secondi che la separano dal gruppetto di dirette inseguitrici, con l’italiana Innerhofer stretta nella morsa delle due tedesche.

 

Alle 15.57 esplode la gioia del pubblico di casa, che vede transitare sotto lo striscione del traguardo la Indegard. Ma le sorprese per oggi non sono ancora finite: il sogno della doppietta svizzera svanisce quando la tedesca Putz va a conquistare l’argento, mentre il bronzo va alla nostra Julia Innerhofer. Solo un quarto posto e tanta delusione per la Neff, mentre conclude quinta l’altra tedesca Techt.

 

L’Italia così porta a casa la sua seconda medaglia nella categoria Junior femminile, dopo l’argento conquistato nel 2003 sempre in Svizzera (ma a Lugano) da un'altra altoatesina, Eva Lechner. Buona la prova di squadra della nazionale azzurra, che piazza Alessia Bulleri all’11° posto, Sara De Leo al 14° e Giulia Gaspardino al 19°, ed Alessandra Bianchetta al 23°.

 

Ora l’attesa è tutta per la staffetta a quattro azzurra impegnata alle ore 17.00, con Eva Lechner, Gerhard Kerschbaumer, Lorenzo Samparisi e Marco Aurelio Fontana.

 

Queste le prime posizioni della prova Junior femminile:

1 Linda Indegard (Svizzera) 57 min 30 sec

2 Lena Putz (Germania) + 2.19

3 Julia Innerhofer (Italia) +2.44

4 Jolanda Neff (Svizzera) +3.17

5 Johanna Techt (Germania) +3.49

6 Perinne Clauzel (Francia) +5.10

7 Andrea Waldis (Svizzera) +6.24

8 Monika Zur (Polonia) +7.00

9 Barbora Machulkova (Rep. Ceca) +7.10

10 Margot Moschetti (Francia) +7.36

 

 

Fotografie a cura di www.photo13-17.it

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