Emanuele ha scritto:
Buonasera, mi chiamo Emanuele e avrei intenzione di iniziare a correre in Mtb (a breve ne acquisterò una), per l'allenamento invernale e per quando non ho possibilità di uscire (causa poco tempo), ho pensato di acquistare dei rulli, mi consigliate questa scelta?
Se si, che tipo di rulli mi consigliate?
Risponde Enrique Smith
Caro Emanuele,
con piacere ti do il benvenuto nel mondo dei bikers. La tua domanda rispecchia il pensiero di molti altri atleti in questo periodo. I rulli sono una scelta eccellente per il periodo invernale, aiutano a tenersi in forma anche quando le temperature esterne non lo permettono e se usati correttamente possono rivelarsi un utilissimo strumento d'allenamento. Molto utili anche in fase di riscaldamento pre gara. Per quanto riguarda l'utilizzo dei rulli ti rimando alla risposta data da Alessio Cellini a un nostro lettore (http://www.pianetamountainbike.it/sito/pagina.aspx?Id=19631).
In commercio esistono molte tipologie di rulli o ciclosimulatori, ecco le principali.:
Rulli liberi:
Sono costituiti da tre rulli fissati su un telaio rialzato da terra. Il loro funzionamento si affida ai due posteriori messi in moto dalla ruota, mentre quello anteriore, collegato ai due dietro tramite una cinghia, serve per mantenere l'equilibrio. Questi sono alquanto difficili da utilizzare le prime volte e non permettono grandi lavori specifici. Sono l'ideale per il riscaldamento o per allenamenti di "fondo".
Rullo singolo a freno aerodinamico
Un sol piccolo rullo che agisce sulla ruota posteriore, bloccata a un telaio tramite un morsetto all'altezza del quick release. Non ci sono problemi di stabilità, l'utilizzo è assolutamente elementare. Grazie alla presenza di un freno aerodinamico, ossia una sorta di mulinello con palette capaci di opporre una resistenza all'aria, si può variare la durezza del rullo, simulando salite e tratti in pianura. Ottimi per l'allenamento anche se come svantaggio hanno una certa rumorosità.
Rullo singolo a freno idraulico
Identico nella struttura esterna a quello aerodinamico, è più silenzioso e offre una resistenza migliore e più realistica. Un volano collegato al rullo ruota all'interno di una camera stagna piena d'olio, purtroppo non è possibile regolare la resistenza, nonostante sia comunque più dura di uno aerodinamico.
Rullo singolo magnetico
Il sistema è composto da un volano su cui sono fissati dei magneti e da due dischi, uno in acciaio e uno in alluminio, quest'ultimo si trova tra i magneti e il disco d'acciaio. Per variare la resistenza si avvicinano i magneti, tramite un controllo remoto al manubrio, al disco in acciaio, i dischi intermedi di alluminio creano così la resistenza. Grazie a questo sistema la regolazione della resistenza è molto precisa e gli allenamenti sono pressoché fedeli a quelli su strada.
Rullo singolo idromagnetico
Una soluzione che unisce le doti di silenziosità di quello idraulico alla precisione di regolazione di quello magnetico. Grazie la compressione idraulica, con olio poco viscoso e surriscaldabile, produce maggiore resistenza della pedalata con una silenziosità elevata, l'ideale per chi si allena in appartamento, evitando le lamentele dei vicini.
I costi
I rulli hanno prezzi che variano dai 100 euro di un rullo magnetico o di un classico "libero", mentre l'evoluzione ha portato a realizzare rulli idromagnetici con regolazione wireless o addirittura con collegamento a Pc per simulare tappe dei grandi giri con prezzi variabili tra 300 e 700 euro.
SpinBike
Infine si può prendere in considerazione una SpinBike. Strumento spesso presente nelle palestre ha lo svantaggio di non montare la propria bicicletta e quindi di non utilizzare uno strumento tagliato a misura del biker, ma permette di pedalare sempre molto vicini alla soglia, con un rapporto fisso che migliora la rotondità di pedalata, una buona regolazione della resistenze e, se utilizzata in palestra, di essere utilizzata in compagnia di altri spinbiker.
Con queste poche righe spero di aver risposto esaustivamente alla tua domanda.
