"Se baila colombiano" alla GF Parco delle Colline con John Jairo Botero

Vince Botero mentre in volata il connazionale Rios in volata regola Giupponi e Diviggiano. Record di iscritti (800) alla granfondo partita da Rodengo Saiano in Franciacorta ed inserita nella Coppa Lombardia e nel Master Mtb. Gara caratterizzata da tante forature, corsa in un bella giornata. Nella femminile si è imposta Michela Benzoni (Lissone Mtb)

Rodengo Saiano (BS): La quinta edizione della Granfondo Parco delle Colline ha visto il predominio dei colombiani del team Trek Stihl Torrevilla che l' hanno condotta insieme, poi quando Eddie Rendon Rios ha forato, il 33enne John Jairo Botero è rimasto da solo al comando andando a vincere la corsa con il tempo finale di 2:04:51. Il suo compagno di squadra Rios ha partecipato al "festival delle forature" che ha caratterizzato questa edizione della granfondo corsa in Franciacorta.



Lui ha bucato due volte, mentre tantissimi altri bikers sono rimasti con la gomma a terra almeno una volta. Raggiunto e sorpassato Eddy Rendon Rios è riuscito a rientrare nel finale sul gruppetto degli inseguitori che ha poi battuto allo sprint, regolando al terzo posto il bergamasco Andrea Giupponi (vincitore dell' edizione 20109 e il comasco Simone Diviggiano. Nella corsa femminile affermazione della bergamasca Michela Benzoni (Lissone mtb) che quì alla Parco delle Colline si era già imposta nella scorsa edizione, e nella prima quella del 2006.

La gara organizzata dal R.S. Bike (117 volontati sul percorso) guidato da un raggiante Davide Bontempi, oggi ha registrato il record assoluto di partecipanti, secondo Championchip, 800 iscritti e solo una trentina di atleti che poi non hanno preso il via. L' inserimento nella Coppa Lombardia Overland e contemporaneamente nel Master Mtb ha permesso alla granfondo franciacortina di avere quel numero di partenti che meritava già da qualche anno, solo che fino allo scorso anno i numeri non premiavano l'organizzazione. La Coppa Lombardia ha favorito l' afflusso di bikers dalle province di tutta la regione mentre il Master Mtb ha assicurato la presenza dei bresciani e nello specifico anche di tanti mantovani che probabilmente non avrebbero partecipato alla corsa se non fosse stata inserita nel circuito.



I ragazzi dell' R.S. Bike non si aspettavano una cosi grande partecipazione e proprio negli istanti prima dello start, ha preso la parola Davide Bontempi il quale ha detto che visto l' alto numero di partecipanti e visto come si sviluppava la parte iniziale del percorso, per evitare imbottigliamenti, ha comunicato che prima sarebbero partiti in 500 e dopo tre minuti i restanti 300.

Rispetto all' edizione 2010, come sede logistica dell' evento si è ritornati al Centro Sportivo Comunale, sede perfetta per una granfondo. Li c'erano i parcheggi, ritrovo e verifiche tessere erano ubicati sotto una tensostruttura, ubicata in una via ubicata a un centinaio di metri di distanza, mentre partenza e arrivo sono state ricavate in un campo ubicato vicino ai parcheggi. Voce ufficiale della manifestazione, lo speaker mantovano Alfio Montagnoli.

Sulla prima fila si sono schierati i due colombiani del Trek Stihl Torrevilla Eddy Rendon Rios (il favorito) e Jhon Jairo Botero (con i compagni di squadra Cantoni e Colombo e con la Zanasca), quindi c'era il bergamasco Andrea Giupponi (Semperlux Axevo Haibike) che era il vincitore dell' edizione 2010. Poi c'erano Milesi, Bonadei e la Benzoni del Lisssone Mtb, Baretto della Scott, Diviggiano del Paduano Martina Racing, quindi il team WR Compositi con Lazzaroni e  Manzoni oltre ai bresciani Zaglio, Gilbeti, Scotti, Leali, Bongioni.



La corsa ha preso regolarmente il via, come da programma alle 9:45. Diversamente dalla passate edizioni i bikers non sono saliti sulla Santissima ma hanno percorso la strada provinciale dirigendosi verso Ome, dove ad un certo punto hanno girato a destra iniziando la lunga salita che li avrebbe portati prima a Barghe e poi sul GPM del Vesalla (835 mt). Dopo circa 20 minuti di gara, terminata la prima parte della salita, la corsa era comandata da un quintetto formato dai due colombiani del Torrevilla Botero e Rios e dai tre bergamaschi Milesi (Lissone Mtb), Lazzaroni (WR Compositi) e Giupponi (Axevo). A 22'' inseguiva un sestetto comprendente Zaglio (Todesco), Diviggiano (Paduano), Gilberti (Rosola), Colombo e Cantoni (Torrevilla) e infine Penna dell' Infotre. La prima donna a transitare era la Benzoni seguita dalla Zanasca e dalla Perboni.

Terminata l' ascesa al Vesalla (GPM) i corridori sono scesi verso l' abitato di S. Giovanni, quì al comando della gara c'erano i due colombiani Rios e Botero, già parecchio staccati a 1' 23'' inseguivano in cinque tra i quali riuscivamo ad individuare: Lazzaroni, Leali, Diviggiano, Manzoni e poco dopo arrivavano anche Giupponi, Gilberti, Merlo. A fine corsa si è poi venuto a sapere che molti hanno forato proprio sulla prima discesa (Lazzaroni, Giupponi, Milesi...etc).

La corsa dopo aver toccato dal Croce del Cimarone è scesa verso l' abitato di Monticelli Brusati, proprio quì c'è stato il colpo di scena al comando, quando poco prima dell' attraversamento della strada, ha forato Rios ed infatti tra i vigneti è sfrecciato da solo al comando Botero. Mentre Rios è sceso dalla discesa con la ruoto posteriore che si stava sgonfiando. Aveva un bel margine di vantaggio ed è riuscito a ripartire in seconda posizione pochi attimi prima che arrivassero Lazzaroni e Diviggiano seguiti a brevissima distanza dalla coppia Giupponi - Manzoni. Questi ultimi avevano un brevissimo vantaggio su Zaglio, Leali e Scotti.

Si proseguiva verso la Madonna delle Rose e poi la corsa passava lungo il "percorso vita" e quì, dopo un' ora e cinquanta, sul ponte di legno passava da solo al comando Botero con circa tre minuti di vantaggio sul terzetto formato da Diviggiano, Lazzaroni e Giupponi che a brevissima distanza era inseguiti da Zaglio, Manzoni e Scotti. Rios transitava alle loro spalle in ottava posizione, si è poi saputo a fine corsa che aveva forato per una seconda volta. I distacchi tra questi sette inseguitori erano però minimi.



La corsa si concludeva dopo 2 ore 4' 51'' con la vittoria del 33enne Jhon Jairo Botero che regalava così una bella soddisfazione al suo team manager Nunzio Avventura (Trek Stihl Torrevilla). Jhon (è scritto proprio così non è un errore ortografico) arriva da El Retiro un paese di 20.000 abitanti ubicato vicino a Medellin (Colombia), sono diversi anni che corre in Italia. Grandissima rimonta di Eddi Rendon Rios che scendeva come un "missile" dal "Berta" e conquistava la seconda posizione battendo allo sprint (un suo punto di forza), Andrea Giupponi (Axevo) e Simone Diviggiano (Paduano Martina).

I tre accusavano un distacco di 3' 10''. Altra volata per il quinto posto con Alessandro Scotti (Mtb Iseo) che metteva la sua ruota davanti a quelle di Carlo Manfredi Zaglio (Todesco) e di Walter Manzoni (WR Compositi). Completavano la top ten i bresciani Massimiliano Leali (Manuel Bike); Alessio Bongioni (Giangis' Bike Erbusco) e Marco Gilberti (Rosola). E Oscar Lazzaroni (WR Compositi) che fine a fatto vi domanderete ? Dopo aver forato nella prima discesa, come raccontato, nel finale nella gara mentre lottava per la seconda posizione, rompeva la sella....e concludeva in dodicesima posizione, dietro a Carlo Merlo (Torrevilla Mtb).



Tra le ragazze si è imposta Michela Benzoni, la bergamasca che indossa la casacca rosa-nero del Lissone Mtb e che ha completato i 45 chilometri in 2:28:52, precedendo di poco meno di 10 minuti Stefania Zanasca del team Trek Stihl Torrevilla e di quasi sedici primi Angela Perboni (Mata), la mantovana, leader del Master Mtb.


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