Vignalonga: resoconto gara

Il 1° Campionato Csi Mtb 2010 si è disputato nella Provincia di Brescia a Adro il 18 aprile in Memoria di Alessandro Volpi, all'interno della 5ª Vignalonga.

Gran Fondo di MTB che da 5 anni si disputa su un percorso di 45,000 Km completamente sterrato costituito da strade bianche, vicinali che penetrano tra i filari delle vigne del famosissimo Franciacorta, lambiscono la Riserva delle Torbiere del Sebino e negli scollinamenti consente di godere di scorsi mozzafiato sul Lago d'Iseo.

Il clima dispettoso, dopo una settimana  spendida poi a  causa  l'influenza dell'eruzione del vulcano in Islanda colorava il cielo di un grigio plumbeo e dopo gli scrosci cospicui della notte, ha continuato a bagnare gli atleti con una pioggiarellina delicata per tutta la giornata.

Fin dalle prime ore dell'alba il gonfiabile CSI arancio azzurro dava un tocco di colore e rallegrava le strade, lo staff del Csi coordinato dal responsabile del Ciclismo Csi di Brescia Grazia Colosio in collaborazione con Diego Mondini Vicepresidente Csi Brescia, Emiliano Scalfi Responsabile Arbitri Giudici Csi Brescia,  Angelo Bettoni, Paola Abile, anche il gruppo Giudici della Sezione Ciclismo del Csi di Brescia: Luigi Clerici, Abele Spagnoli, Rosalba Berettoni, Salvatore Gaetani,  Giancarlo Capelli, Ennio Savoldi, Alessandro Viviani, Alberto Glisoni, Simone Fadi, Oscar Mattinzoli, Michele Trami, con compiti supplementari alla loro funzione di giudici hanno collaborato con il personale della protezione Civile a garantire la sicurezza degli atleti sul percorso e rilevato i passaggi nei punti strategici dei GP Montagna.

                     

La gara ha preso il via alle 9,45, gli atleti tesserati Csi, ai quali era riservata una griglia di merito sono partiti in 40. Le Società Bresciane che hanno atleti che fanno questa specialità hanno inserito nella griglia di partenza le loro "primule", e fra i mille colori svettavano il Bianco azzurro della Ped. Orceano Sachesghinghem Piemonti Costruzioni, il rosso nero della Zippo +, il Blu della Piton Futura Team, Azzurro-rosso-verde della Sprint Bike Lumezzane, Blu-arancio Mtb Italia, Rosso della Mbo Bike Club, Team Solura, Amatori Ospitaletto,  Free Bike Castegnato, Team Loda  Millenium, Gs Velò Montirone.

 

La partecipazione dei tesserati Csi è stata piuttosto scarsa a livello Nazionale, e dall'esterno della provincia di Brescia si è  registrata solo una presenza: Valentino Grazini della Mountain bike Viterbo 128° nell'ass. Vignalonga e medaglia di bronzo categoria Super Gentleman A.

I colori delle divise giunte al traguardo avevano un colore comune di terra di Siena e il viso era ricoperto da una maschera di terracotta, i tifosi si sono premurati subito di farsi spiegare il tracciato per poter ritornare sulle tracce dei biker per poter condividere il trattamento del "Visagista naturale" che a detta dei locali ha poteri cosmetici come i fanghi del Mar Morto.

 

Sugli spalti ad attendere i corridori c'era Daniele Paoletti resp. Nazionale, Amelia Morgano Presidente Csi Brescia, Eugenio Taglietti e Guido Volpi figlio di Alessandro Volpi a cui è stato intitolato il Memorial. Alessandro Volpi, un uomo che ha dedicato gran parte della sua vita alle due ruote arancio-blu, la sua presenza è stata costellata da competenza, disponibilità e capacità, con un sorriso distribuito in modo invidiabile a tutti.

 

Gli atleti Csi fin dal primo strappo del Monte Alto erano nelle prime posizioni e scollinavano nel gruppo dei primi 15 dell'assoluta : Enrico Zanardelli (Sprint Bike Lumzzane), Lorenzo Tellaroli (Piton Futura team), Alberto Ramires (Zippo+), Vittorio Casciotta, Mauro Zambelli (MTB Italia). Dopo 1h e 15' dopo aver affrontato il Muro del Pianto a Provaglio d'Iseo che conduce alla Madonnina del Corno, che molti atleti hanno dovuto affrontare a piedi in quanto il tracciato a ciotoli con una pendenza del 28,5% a causa della pioggia era reso molto scivoloso, al 2° GP Montagna al Marus il gruppo di atleti manteneva le posizioni di comando. La Vignalonga fin dai primi kilometri era capeggiata da Mattia Longa (Club Lombardia Team) che ha tagliato il traguardo dopo 2h04'59" in solitaria con 7' di vantaggio, seguito da Samuele Rossini e Carlo Gattavecchia (Team Comobike).

 

Vittorio Casciotta (Mtb Italia) 1° Ass. Csi ha tagliato il traguardo come 6° Ass. Vignalonga, 2° Enrico Zanardelli (Sprint Bike Lumezzane) 9° Ass. Vignalonga, 3° Lorenzo Tellaroli (Piton Futura Team) 10° Ass. Vignalonga, 4° Domenico Fagoni (Mtb Italia) 12° Ass. Vignalonga, Ramirez Alberto (Zippo+) medaglia d'oro Csi Cadetto ha tagliato il traguardo della Vignalonga in 21^ posizione a causa di problemi con i cambi e forature, il fango se è stato un tocca sana per la pelle non è stata una buona compagnia per gli ingranaggi delle biciclette.

 

La vestizione della maglia di Campione Nazionale Csi Mtb è stata fatta all'interno della Palestra di Adro con l'aiuto dell'Assessore allo Sport Patrizia Galli con la presenza della Miss Michela Mangerini, Amelia Morgano Presidente Csi Brescia e Daniele Paoletti ha portato i saluti del Presidente Nazionale Csi Massimo Achini. Tutte le classifiche sono consultabili sul sito  www.vignalonga.it e www.csi.brescia.it, , le fotografie dell'evento sono disponibili sul sito www.fotogliso.com e www.mondiweb.it  e nei prossimi giorni verrà trasmesso il video realizzato dai ragazzi di Pianetagiovani che ha fatto le riprese. La giornata è terminata con un pasta party offerto dalla Valdigrano con la collaborazione della Pizzeria Madonna della Neve con assaggi di prodotti locali: formaggi Cissva, pasticcini Abaribi, panini imbottiti con salumi Franciacorta, corredati da bibite e vini di Franciacorta.

La 1ª GF Campionato Nazionale Csi Mtb si è agganciata a una manifestazione che aveva già una storia essendo la"Vignalonga" alla 5ª edizione, una pietra miliare, la prima GF di Mtb  Bresciana,  un carnet di campioni Nazionali e Internazionali: Cominelli, Paez, Arici, Botero, Zaglio, Bongioni Viviani, per le divise "rosa": la Seneci, la Tosato le sorelle Bresciani, l'hanno fatta crescere, gli organizzatori però hanno annunciato che questa sarà l'ultima, un sasso è stato lanciato, una traccia è stata scolpita sui sentieri nelle capezzanie e strade vicinali, non lasciamola morire è la voce comune di tutti i biker che l'hanno conosciuta e apprezzata.

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