DOGMA XC IL RITORNO DI PINARELLO NELLA MTB PER PIDCOCK E PREVOT

La nuova Dogma XC è il primo passo di Pinarello verso il suo nuovo rientro nel mondo della MTB, un ritorno stimolato dall’arrivo alla Ineos Grenadiers prima di Thomas Pidcock che quest’anno è stato affiancato Pauline Ferrand Prevot. Il campione olimpico e la campionessa del mondo non potevano non correre in sella ad una bici Pinarello.

Lo avevamo scovato due settimane fa quando Thomas Pidcock ci aveva corso a Gueret, ma oggi, giovedì 11 maggio, il ritorno di Pinarello nella MTB diventa ufficiale. Un giorno prima dell'esordio in Coppa del Mondo a Nove Mesto, l'azienda di Villorba lancia la nuova Pinarello Dogma XC, ovvero la sua prima mountain bike full suspended da gara. Bicicletta che arriva a più di 10 anni di distanza dal lancio della "vecchia" Pinarello Dogma XC nel 2012.

 

Pinarello Dogma XC

 

IL RITORNO DELL'INTERESSE VERSO L'XC

La nuova Dogma XC è il primo passo di Pinarello verso il suo nuovo rientro nel mondo della MTB, un ritorno partito dall'arrivo di Thomas Pidcock alla Ineos Grenadiers e poi quello di Pauline Ferrand Prevot.

 


Lo sviluppo della Pinarello Dogma XC è iniziato nell'autunno del 2022 prima dal punto di vista ingegneristico, per poi trasferirsi sui sentieri grazie all'esperienza di Ferrand-Prévot e Pidcock. L'obiettivo era quello di sviluppare una bicicletta che potesse portare i due campioni a primeggiare nell'XC, ma anche nel XCC e nelle Marathon, proprio per questo è stata creata con una struttura a geometria variabile. Il tutto con un unico e solo obiettivo: Parigi 2024.

 

 

BICICLETTA TUTTA NUOVA: DOPPIA ESCURSIONE E "BUCO"

La nuova Pinarello Dogma XC nonostante abbia delle forme abbastanza classiche si distingue per due particolari che saltano subito all'occhio: l'attacco a traliccio dell'ammortizzatore sotto al tubo orizzontale, molto molto simile a quello della BMC Fourstroke, ma soprattutto il "buco" sopra al movimento centrale. Non solo sono i particolari più visibili, ma anche quelli più importanti della nuova Dogma XC.

 

 

Il design unico dell'area del movimento centrale è stata così disegnato per ottimizzare la rigidità e ospitare un cuscinetto e un perno sovradimensionati, in modo da ottenere il massimo trasferimento di potenza.

 

Pinarello Dogma XC

 

Davvero interessante il punto di ancoraggio dell'ammortizzatore, non solo perché è realizzato a traliccio, ma soprattutto perché dà la possibilità di modificare l'escursione posteriore semplicemente muovendolo avanti e indietro per mezzo di una vite di fissaggio.

 

Pinarello Dogma XC


Infatti, la Pinarello Dogma XC permette di avere un'escursione posteriore da 90 millimetri (con ammortizzatore 190x45mm) oppure 100 millimetri (con ammortizzatore 210x50mm), in modo da adattare la bici ai vari tracciati. Con 90 mm viene montata una forcella da 100 mm, mentre con travel da 100 mm una forcella da 120 mm, questo cambiamento fa sì che però la geometria rimanga sempre la stessa.

 

GEOMETRIA PINARELLO DOGMA XC

Pinarello ha scelto per la nuova Dogma XC una geometria moderna, ma non estrema con un angolo di sterzo di 67.5° e un angolo piantone da 75.4°, quello che invece è piuttosto "fuorinorma" è il reach da 455 mm, valore superato al momento solo dai 457 mm della BMC Fourstroke.

 

Pinarello Dogma XC


Quello che ci ha un po' sorpreso è il BB Drop da 46 mm, con un conseguente altezza del movimento centrale di 323 mm, perchè ci aspettavamo una bicicletta più bassa, vista la tendenza attuale. Comunque, sulla carta la nuova MTB Pinarello sembra essere una bici molto compatta (solo 1.157 mm di interasse in taglia M) e reattiva vista l'alta rigidità del movimento centrale e del carro.


CARRO DIVISO IN DUE

Proprio il carro della Pinarello Dogma XC porta un'altra novità perché è formato da due semi triangoli distinti montati su un punto di rotazione principale con un design in cui i due perni sono modellati sul telaio in carbonio, un sistema che sarà brevettato direttamente da Pinarello.

 

 

L'eliminazione del classico "ponte" esterno consente di mantenere una lunghezza ridotta del fodero orizzontale e migliorare maneggevolezza e reattività. Inoltre, questo permette l'eliminazione delle zone critiche di accumulo di fango e offre la possibilità di montare pneumatici più larghi senza rischio che questi vadano a toccare sul telaio.

 

Pinarello Dogma XC

 

Teoricamente avere solo tre punti di articolazione sul triangolo posteriore inibisce la corsa della ruota posteriore, ma la nuova MTB Pinarello Dogma XC sfrutta la flessibilità dei foderi alti per ottenere una cinematica più diretta, così da migliorare trazione e assorbimento, ma allo stesso tempo risparmiare peso e migliorare la rigidità.

 

CINEMATICA DELLA SOSPENSIONE

La cinematica della sospensione posteriore della Pinarello Dogma XC tiene conto dell'integrazione dei flex stays per massimizzare il trasferimento di potenza durante la pedalata, offrendo una cinematica ottimale su discese tecniche, con un ideale rapporto tra compressione e ritorno, per offrire il massimo controllo al biker anche nelle situazioni più difficili.

 

Pinarello Dogma XC

 

Anche l'attrito in ogni punto di articolazione è stato ridotto al minimo utilizzando un sistema misto di cuscinetti/boccole. Le boccole sono state utilizzate in quanto sono abbastanza resistenti da assorbire gli impatti elevati con forza di rotazione ridotta, mentre i cuscinetti sono stati posizionato dove si applicano le forze a basso impatto, ma alta rotazione. Ciò si traduce in una minore dispersione di energia, una maggiore reattività del retrotreno e una minore manutenzione.

 

Pinarello Dogma XC

 

Il triangolo posteriore utilizza un design asimmetrico brevettato con il lato sinistro rinforzato, consentendo alla bici controbilanciare le forze più elevate applicate sul lato opposto della trasmissione.

 

QUANTO PESA LA NUOVA PINARELLO DOGMA XC?

Al momento non ci sono dichiarazioni sul peso della nuova Pinarello Dogma XC, questo perché gli unici esemplari reali sono i pro model di Pidcock e Ferrand-Prevot, quindi non c'è ancora un layup definitivo per il telaio, cosa che impedisce di dare un peso "reale".

 

 

QUANDO SARÀ DISPONIBILE?

La nuova Pinarello Dogma XC sarà disponibile per il pubblico a marzo 2024, siamo ancora in attesa di avere indicazioni sul montaggio e soprattutto sui prezzi di questa nuova mtb full.

 

 

COLORI SPECIALI PER TOM PIDCOCK & P.F.P.

Tom Pidcock e Pauline Ferrand Prevot in questa stagione 2023 utilizzeranno la nuova Pinarello Dogma XC montata con sospensioni SR Suntour, gruppo completo e freni Shimano XTR, molto particolari le ruote P1 Race Technologies Singularis M30, così come il manubrio integrato Most, marchio sempre di Pinarello, che ha passaggio completamente interno dei cavi e stopper a 60° in modo da evitare il contatto con il tubo orizzontale.

 

Pinarello Dogma XC

 

La Dogma XC di Pidders avrà livrea bianca e oro per celebrare la vittoria olimpica a Tokyo 2020, mentre quella di Pauline sarà adornata da strisce iridate per celebrare la vittoria del mondiale 2022 a Les Gets.

 



Tom Pidcok ha dichiarato: «Non vedo davvero l'ora di provare questa nuova MTB a Nové Mesto. L'ho provata per la prima volta a marzo e le mie impressioni iniziali sono state davvero positive. Gestisce brillantemente il terreno ed è super reattiva, molto veloce. È ancora in fase di sviluppo e sarà divertente lavorare con Pinarello per realizzare una bici ancora migliore. Non sono mai stato veramente coinvolto nel processo di sviluppo di una bici prima di questa, ma è qualcosa che mi piace decisamente e gli ingegneri di Pinarello si impegnano a fornirci la migliore bici possibile».

 

Pauline Ferrand-Prévot ha dichiarato: «Non vedo l'ora di guidare la Dogma XC a Nové Mesto, inoltre lavorare con Pinarello sullo sviluppo del modello definitivo è fantastico. È stato emozionante ricevere la bici ufficiale e vedere che le mie prime impressioni sono state positive. Ha un buon mix di leggerezza, reattività e rigidità e ti permette di esprimere davvero tutta la potenza. Gli ingegneri di Pinarello ci chiedono costantemente feedback ed è divertente far parte dello sviluppo».

 

 

Fotografie ©Roby Bragotto

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