TEST WILIER URTA HYBRID. LA PRIMA EBIKE ITALIANA XCO NATA IN COPPA DEL MONDO

Un modello radicale quello progettato da Wilier, la Urta Hybrid ha geometrie e allestimento da XC con motore Fazua Ride 60 e un peso che supera di poco i 16 kg. Noi ci siamo divertiti come tra i nastri di un cross country, ma come se avessimo la gamba piena…

Abbiamo testato la Wilier Urta Hybrid, l'ebike erede della 101 FX Hybrid prendendo spunto più diretto dalla Wilier Urta SLR e dalla Urta Max SLR. Avete capito bene, si tratta di una e-bike light progettata con le forme e con le intenzioni di una cross country, down country, diremmo anche una delle poche sul mercato con queste caratteristiche.

 

Wilier Urta Hybrid

 

La Wilier Urta Hybrid è scesa a diversi compromessi, sia per quanto riguarda la motorizzazione, ma anche per le sospensioni, eppure così com'è a noi ha fatto sentire quella stessa emozione di quando si corre con una full da cross country in pista. Stavamo quasi per mettere il numero tanto che il feeling fosse simile ma a nostro parere Urta Hybrid ha molto di più da offrire.

 

Vi portiamo alla scoperta delle nostre sensazioni in sella a questa e bike light per zittire tutti quelli che dicono che con il travel ristretto e motore poco potente non ci si diverte. La Urta Hybrid risveglia la carogna agonistica insita in noi e lei ci mette quella gamba piena che noi non possiamo più avere.

 

 

CARATTERISTICHE TELAIO

Design, funzionalità e peso erano i tre obiettivi di Wilier Triestina per progettare il nuovo modello di ebike light in gamma, per raggiungere lo scopo finale hanno preso uno dei modelli più evoluti della gamma vale a dire l'Urta SLR e rimodellato completamente per inserirvi un motore, batteria e renderlo, rigido e reattivo.

 


Il telaio è realizzato in carbonio ad alto modulo per triangolo anteriore e per quello posteriore ma guardando bene le forme sono stati creati punti di massimo rinforzo: per lo schema sospensivo e nella zona di sterzo. Inoltre la parte del movimento centrale si basa su una forma a culla tipica delle ebike con motore Fazua che permette il posizionamento di unità motore e batteria su livelli diversi. il motore è praticamente orizzontale, mentre la batteria è integrata nel tubo obliquo proprio al centro.

 

L'elemento della batteria integrata e non estraibile aumenta la robustezza e la rigidità della struttura nel tubo obliquo. Nel triangolo anteriore c'è la possibilità grazie al mono orizzontale di montare 2 porta borraccia o, quando sarà disponibile, il range extender di Fazua. Le ruote sono da 29", mentre le sospensioni da 120 mm.

 


I punti in comune con la SLR sono davvero tanti e anticipiamo subito che anche per questo la bici si guida grandiosamente. Il ponticello sull'orizzontale è più schiacciato per irrigidire il sistema sospensivo e la superficie di innesto del tubo orizzontale e quello obliquo nello sterzo è più estesa per il massimo supporto.

 

 

UNITÀ MOTORE

Wilier Triestina ha deciso di fornire a questa ebike light il more Fazua Ride 60, la versione più aggiornata, con 60 Nm di coppia, un picco di potenza da 400 Watt (con un ulteriore sblocco a 450 ma solo per alcuni secondi) e una batteria da 430 Wh integrata. Scegliere Fazua ha consentito a Wilier di avere un sistema che pesasse 4.2 chilogrammi risparmiando un bel po' di peso ma mantenendo comunque una bella capacità di batteria.

 

 

Poi c'è la questione del drag di questo motore che è molto limitato, vale a dire che quando si pedala fuori motore gli ingranaggi si svincolano del tutto dalla pedalata per offrire la stessa sensazione di una mtb tradizionale. Questo succede anche a motore totalmente spento.

 


Il sistema inoltre rispecchia molto il concetto di Wilier, è minimalista nelle forme, la gestione delle modalità avviene da un comando "ring" piccolissimo. Poi la sensazione di pedalata, molto naturale anche con supporto, ma anche alcune configurazioni più piccanti che possono essere settate. Per ricaricare la batteria da 430 Wh, Wilier insieme a Fazua hanno progettato una torretta per inserire lo spinotto, con un tappo magnetico.

 

 

URTA HYBRID IN TEST

Da Wilier ci è arrivato il gioiellino definitivo della gamma, l'allestimento più curato in ogni singolo componente. Abbiamo avuto la taglia M per l'altezza del tester di 173, precisa, con un reach da 432 mm e reggisella telescopico.

 

 

ALLESTIMENTO

Telaio: Urta Hybrid Carbon Hus-Mod
Motore: Fazua Ride 60
Batteria: 430 Wh
Forcella: Rockshox Sid Fs-SID-Bse-C1,120 mm

Ammortizzatore: Rockshox Deluxe Select, 120 Mm
Trasmissione: Sram Eagle XX1 AXS
Guarnitura: Miche, 32t
Cassetta: Sram Eagle XX1 XG-1299, 10-52t Rainbow
Ruote: Miche K6 Carbon
Freni: Shimano Xt Br-M8100 a 2 pistoncini 
Dischi: Shimano Rt-Mt800 180 Mm / 160 Mm
Manubrio: Urta Integrated Carbon Bar
Reggisella: KS Ragei
Sella: Prologo Proxim
Copertoni: Pirelli Scorpion Xc 29x2.4"
Peso: 16,24 Kg
Prezzo: 12.500 Euro

 

 

 

 

PRIME IMPRESSIONI

Basta guardare dall'esterno, da lontano la Urta Hybrid per capirne l'aggressività, manubrio negativo, forme super cross country e telaio sottile anche dove incorpora la batteria. Avere una ebike con la leggerezza di una enduro muscolare ci ha permesso di fare regolazioni in linea con quelle di una bici da cross country, 75 Psi di pressione per la forcella e 148 per la sospensione posteriore (in relazione ovviamente al nostro peso attuale di 72 chili).

 

 

COM'È LA POSIZIONE

La posizione in sella è sorprendentemente simile a quella di una full da xc, pensiamo che chiunque passi da una Urta SLR a questa avrebbe veramente pochissime se non nessuna regolazione da modificare, proprio perché Wilier ha voluto permettere un passaggio diretto tra una bici e l'altra.

 


Si è molto bassi come sterzo e molto caricati sull'anteriore, mentre per la sella, con un angolo di 75 gradi, ci si trova ben centrati. C'è dislivello sella manubrio e quindi tanta aerodinamica e un assetto veramente piazzato.

 

COME VA IN SALITA

Come una cross country, in tutto e per tutto la Urta Hybrid riesce a simulare quella sensazione tipica del cross country. Buttare la testa all'interno di ogni curva, essere leggermente avanzati sul manubrio per ottenere trazione e mantenere basso l'anteriore, tutte dinamiche che ci hanno fatto sentire a casa.

 


Ma questa è per noi una cross country in realtà aumentata, perché se la posizione e la spinta sono del tutto affini al xc, c'è poi la spinta del motore che contribuisce ad aumentare il divertimento. Il Fazua non è un motore super spinto, ma sicuramente tra i light è uno dei più divertenti perché ha il giusto tiro e la giusta accelerazione.


In salita è molto modulare nella spinta, ricalca precisamente le necessità, il flusso di potenza è fornito in maniera continua sinché il piede schiaccia sul pedale. Il taglio della potenza non è immediato non appena si smette di spingere sui pedali, si entra in curva con un filo di drag che è sempre piacevole rispetto al taglio netto che mura completamente.

 

 

LA SOSPENSIONE IN SALITA

Lo schema lavora in maniera precisa e affidabile, tra le mtb moderne quello sviluppato da Wilier è sicuramente uno degli schemi pivotless più sostenuto, perfetto per xc e ora possiamo dire anche perfettamente idoneo per l'identità di questa ebike light. Utilizzando l'impostazione aperta della sospensione posteriore si riesce a massimizzare la trazione, senza perdere efficacia, proprio perché l'affondamento è regolato e non totalmente libero in affondamento.

 


In realtà nella maggior parte delle salite abbiamo usato anche la forcella aperta per avere un anteriore più adattivo. Le sospensioni sono svincolate, la forcella si blocca al manubrio mentre il mono a mano, avremmo preferito il contrario, visto che la forcella anche a mano si gestisce meglio, ma per questioni di spazio non era semplice.


La combinazione sospensione e motore su questa bici rendono molto efficace l'avanzamento, con una trazione esagerata. Anche perché con la potenza controllata di questo motore risulta praticamente impossibile perdere aderenza.

 

COME VA IN DISCESA

Anche in discesa è esattamente come una cross country nel bilanciamento e nei comportamenti. Come ebike light, il peso da 16,24 chilogrammi consente di spostarsi in maniera facile e riuscire a gestire tutte le traiettorie con la massima semplicità. In discesa si assume la classica posizione schiacciata del xc, allungati sul telaio, con il busto parallelo al terreno e l'anteriore molto schiacciato.

 


L'Urta Bar contribuisce ad avere un anteriore granitico e facile da gestire, la sterzata infatti è netta e rapida, ma si riesce a mantenere grandiosamente la traiettoria. Con questa soluzione la guida è precisa come una lama ma bisogna essere delicati e fermi al tempo stesso nell'utilizzo di questo manubrio perché legge ogni input che arriva dal rider.

 

Quel che fa il retrotreno in discesa è eccezionale su questa ebike light, tiene incollata la ruota posteriore al terreno, con una grande rigidità e resistenza torsionale mantenendo l'asse di affondamento preciso, allo stesso tempo riesce ad adattarsi bene alle asperità più grandi offrendo progressività sui salti e sul tecnico.


La particolarità di questo schema è la facilità con cui si riesce ad entrare nelle curve e rilanciare nelle rispettive uscite, lo schema si irrigidisce e offre più sostegno per rilanciare l'azione.

 


Il blocco complessivo però di telaio, schema sospensivo e ruote Miche K4 in carbonio, da a questa bici una rigidità e reattività che permette di ritrovare sempre la velocità giusta in poco tempo, non è una bici che si siede su sé stessa ma che anzi ripropone costantemente di rilanciare l'azione. Bisogna aggiungere che questa bici si pedala strabene anche a motore spento (non l'intento con cui nasce), che è sicuramente un vantaggio, in pianura quando si va a spingere fuori motore e quando la batteria si scarica completamente. Con questo binomio siamo riusciti a fare anche più di 80 km, proprio perché tutto è estremamente efficiente anche isolando il motore.

 

 

Su questo modello è montato un reggisella telescopico da 125 mm, che facilita l'approccio a trail più aggressivi, noi ci siamo incontrati su quelli da cross country in particolare, ma con gomme da 2.4" e appunto un dropper ci si può spingere leggermente oltre. Non verso l'enduro perché la posizione è molto allungata e il travel troppo poco. Con le velocità che si riescono a raggiungere con Urta Hybrid, perfetto è l'abbinamento a un impianto frenante Shimano XT, progressivo e costantemente efficace.

 

CONSIDERAZIONI MOTORE

Il motore può essere modulato su tre impostazioni: Breeze, River e Rocket, configurabili a piacimento sulla App di Fazua. Noi abbiamo impostato 120 Watt di sostegno in Breeze (verde), 280 in River (blu) e 350 in Rocket (rosso).

 

 

I livelli si possono ulteriormente alzare o abbassare ma in questo modo siamo riusciti ad avere reali differenze. Breeze e River sono le modalità che abbiamo usato di più una più naturale e una più dinamica, Rocket è un turbo abbastanza puro. Pensando a un utilizzo XC abbiamo fatto diversi loop ripetuti con modalità Breeze e River senza consumare eccessivamente e divertendoci, un motore perfetto per spolverare le sensazioni della gamba piena in salita senza un consumo eccessivo ma mettendoci comunque tanto fisico.

 

QUANTO PESA

Il peso della Urta Hybrid ci ha lasciato senza parole, sapevamo che avremmo trovato sensazioni da xc anche grazie proprio ai 16,24 kg di questo modello, poche come lei.

 

Peso Wilier Urta Hybrid

 

QUANTO COSTA

La Wilier Triestina Urta Hybrid in questo allestimento SRAM XX1 AXS costa 12.500 euro. La gamma parte da 7.000 euro, versione con cambio Shimano XT e ruote Miche 966 dotate del cerchio in alluminio. Due le colorazioni per tutte le versioni, acquamarine e nero con le scritte grigie.

 

 

COSA CAMBIEREMMO

L'unica modifica che apporteremo a questa Wilier Urta Hybrid è una sospensione con un centimetro in più di travel o un manubrio meno inclinato per ottenere un anteriore più versatile. A Fazua chiederemmo di cambiare il cavo del comando Ring Control, decisamente troppo sottile e delicato.

 

 

A CHI LA CONSIGLIAMO

Chi si sente ancora cross countrista fuori dai nastri dovrebbe secondo noi essere molto vicino a questo concetto, la leggerezza di questa ebike è sconvolgente, risultando in una grande maneggevolezza. È per coloro che vogliono guidare attaccati al terreno con lo sguardo infuocato e godersi qualche risalita di più, consci però che anche in salita bisognerà metterci tanto fisico. Se cercate una ebike light allround questa non è la bici per voi, la Wilier Urta Hybrid è per i duri che vogliono spingere, per chi vuole fare tanta salita e abita sulle Alpi.

 

Wilier Urta Hybrid

 

DOVE LA TROVO

Sul sito www.wilier.com/it è facile trovare il negozio più vicino a casa nostra, basta cliccare su Punti vendita.

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