Quando si tratta di abbigliamento da ciclismo tutti noi guardiamo solo ad una cosa, o quasi: lo stile. E su questo potremmo davvero dire tantissimo, perchè lo stile senza comfort è come una bici senza ruote, ma c’è chi sullo stile nel ciclismo ci ha costruito una filosofia e chi dei meme, ma anche chi ci ha costruito un’intera reputazione.
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Se fino a qualche anno fa però l’abbigliamento da ciclismo e in particolare quello da MTB, era solo ed esclusivamente composto dal pantaloncino tecnico e maglietta, da qualche anno a questa parte, soprattutto nelle gare XCO, sono comparsi sempre più i body anche chiamati skinsuit o speedsuit. Era iniziata l'era del "bodysmo".
BODY SCOTT RC ULTIMATE GRAPHENE
All’inizio della stagione calda Scott ci ha mandato da testare il suo body RC Ultimate Graphene, ovvero il top di gamma della linea racing di Scott. Dopo averlo ricevuto, ed essere stati contenti fosse completamente nero (così da smagrire), abbiamo iniziato ad utilizzarlo, chiedendoci se in definitiva il body fosse più o meno comodo del classico “spezzato” bib short e maglia.
BODY O 2IN1?
Partiamo dalla definizione corretta, infatti i capi come lo Scott RC Ultimate Graphene, sono dei 2in1, un pantaloncino cucito a una maglia nella zona della vita ma i due pezzi sono separati nella parte anteriore. Ha le tasche e una cerniera a tutta lunghezza nella parte anteriore.
I body aerodinamici, quelli utilizzati per le cronometro per intenderci, sono un pezzo unico, la cerniera frontale è molto più alta e non permette di aprire interamente la parte frontale, ma solo creare un V. In genere senza tasche o solo una tasca per il numero di gara.
Fino a qualche anno fa, se togliamo i body da ciclocross invernali, esistevano solo i body aerodinamici, ma la ricerca dell’aerodinamica unita alle esigenze delle corse su strada hanno richiesto un approccio diverso al design dell'abbigliamento. I ciclisti devono trasportare cibo o attrezzi nelle tasche, devono andare in bagno e possono affrontare condizioni meteorologiche imprevedibili.
È qui che entra in gioco il 2in1, la risposta “comoda” al body da TT. L'aggiunta di tasche posteriori e una zip a tutta lunghezza, insieme all'uso di tessuti più versatili, rendono i body 2in1 una combinazione pratica e confortevole, pur offrendo vantaggi aerodinamici, senza dimenticare quei 50 watt in più del bonus “style”!
CON IL BODY SI RISPARMIA...A PARITÀ DI PRODOTTO
Inoltre, i body da ciclismo possono essere più convenienti rispetto all'acquisto di un set equivalente di maglia e pantaloncini. Se prendiamo infatti lo Scott Ultimate RC Graphene che ha un costo di 329,90€ si risparmiano quasi 70 euro rispetto al completo equivalente maglia Scott Rc Ultimate Graphene (179,90 euro) e Salopette Scott Rc Ultimate (219,90 euro).
UNA SECONDA PELLE
In inglese i body prendono il nome di skinsuit, ovvero letteralmente “abito a pelle”, questo perchè i body sono molto più aderenti di una normale maglia. Non tanto per quanto riguarda il pantaloncino, ma piuttosto nella parte alta.
La vestibilità è più aderente sul busto e il taglio dei pantaloni arriva un po' più in alto rispetto a un normale pantaloncino, cosa che a differenza di quanto si possa normalmente pensare risulta un po’ più comodo per chi ha un po’ di pancetta perchè il pantalone va a finire sopra di essa e non a metà.
Chi normalmente utilizza taglie diverse tra maglia e pantaloncino, potrebbe avere difficoltà a trovare il giusto fitting di un body, per questo è uno di quei capi che vanno acquistati in negozio fisico e provati direttamente, magari salendo in sella a una bici per vedere come calza in posizione di guida.
Il fatto che segua molto di più il corpo dà davvero una sensazione di seconda pelle, si ha più libertà nei movimenti una volta che ci si è abituati al taglio sagomato. Chi scrive non ama particolarmente le maglie che vanno lunghe oltre l’ombelico e ha sempre fatto un po’ fatica a trovarne che lo soddisfacessero appieno o che non dovesse risvoltare alla base, questa cosa con il body Scott Ultimate RC Graphene è risolta.
A differenza del completo maglia e pantaloncino ci si sente un po’ più nudi, è solo una sensazione, ma sembra di indossare meno indumenti, anche se poi in fondo è esattamente la stessa cosa.
Unica cosa è che il body, soprattutto lo Scott Ultimate RC Graphene che ha il collo molto svasato, lascia poco spazio alla maglia intima, se si indossa una maglia non minimale ed aderente può uscire dalla parte alta creando inestetismo. Noi consigliamo di indossarlo o senza intimo oppure con una maglia davvero minimale.
Certo la prima volta che abbiamo indossato il body Scott Ultimate RC Graphene ci è sembrato di entrare dentro alla tuta di Batman, ma una volta che si prende la confidenza con il tessuto e si capisce che se si tirano le maniche per far salire le spalle il body non si strappa tipo Hulk.
Durante il riding il fondello sembra muoversi meno e rimanere al suo posto leggermente meglio del pantaloncino classico, ma nessuna grinza o ammucchiamento intorno alle “maniglie dell'amore” e alla zona anteriore del ventre, con una riduzione di eventuali punti di sfregamento e irritamento nelle uscite più lunghe.
Il fondello dello Scott Ultimate RC Graphene è lo Scott ++++ Premium realizzato da Elastic Interface, il top di gamma che abbiamo trovato ottimo anche per le uscite più lunghe benché non sia particolarmente imbottito, magari i biker più pesanti lo potrebbero trovare un po’ troppo sottile nelle lunghissime uscite.
TRASPIRABILITÀ
Uno dei punti chiave dei body, tra cui anche il motivo per cui li si utilizzano nel ciclocross, è che tendono a tenere più caldo rispetto all'accoppiata maglia/pantalone. Per questo normalmente i body estivi presentano tessuti molto fini, altamente traspiranti se non addirittura tante zone in rete.
I body 2in1 però hanno quella costruzione che permette di aprire completamente la parte frontale con il vantaggio di prendere fresco, ma non avere una maglia che svolazza fin dietro alla schiena, inoltre diventa facile chiudere la zip, anche se va tirata un po’ più di una maglia normale, perchè si trovano i due lembi quasi immediatamente anche se si è a velocità più elevate.
Per migliorare la traspirabilità il body Scott Ultimate RC Graphene impiega la tecnologia Graphene Yarn Technology (GYT) che offre una termoregolazione migliore rispetto a un tessuto normale, con una sensazione sulla pelle piuttosto buona, morbida e senza una sensazione di cartonato. Inoltre abbiamo notato che asciuga molto più rapidamente di una maglia classica, forse perché creando meno pieghe il tessuto è interamente tirato e esposto all’aria.
IL FATTORE ESTETICO
Non possiamo nascondere che indossare un body come lo Scott Ultimate RC Graphene e salire in sella a una bici come la Trek Supercaliber ci ha fatto sentire subito in Coppa del Mondo. Esteticamente il body è davvero un passo avanti, trasuda agonismo a solo vederlo. Nel mondo della MTB i body sono un po’ meno sdoganati rispetto alla strada, quindi se sei un biker e ti presenti in body la domenica mattina per l’uscita con gli amici è meglio che tu sia abbastanza veloce da tenere testa a tutti, altrimenti preparati agli sfottò assicurati.
Prima dicevamo che ci si sente un po’ più “nudi” e uno degli scogli da superare è quando ti fermi al bar. Non sappiamo perché, visto che si è vestiti praticamente allo stesso modo che con un kit tradizionale, ma noi ci siamo sentiti un po’ più in imbarazzo, diciamo che una combinazione di maglia e pantaloncini dà l'idea di un look più casual e versatile e forse più adatto a una gamma più ampia di situazioni sociali.
E SE CADO?
Prima dicevamo che il body Scott Ultimate RC Graphene fa risparmiare non poco rispetto alla stessa combinazione bibshort e maglia, ma uno svantaggio che vediamo è che in caso di caduta o rottura, invece di dover sostituire solo uno dei due pezzi, ci si trova con il dover sostituire tutto.
A CHI LO CONSIGLIAMO?
Questi ultimi mesi estivi di uscite con lo Scott Ultimate RC Graphene ci hanno convinto del comfort e della praticità di un body. Soprattutto per le uscite più difficili e toste, anche come chilometraggio, indossandolo avevamo quel boost mentale da professionista che funzionava da bonus motivazione. E questa cosa secondo noi non è secondaria, il gioco mentale in MTB fa davvero tanto.
Dal punto di vista tecnico in realtà non abbiamo trovato grandi differenze tra un body o un kit classico e la scelta, in definitiva, si riduce alle preferenze personali e alle esigenze di corsa. Per le gare il body può fornire il vantaggio aerodinamico e mentale necessario per ridurre i secondi sui tempi sul giro. Per le uscite più rilassate, una combinazione tradizionale di maglia e pantaloncini può essere un'opzione più facilmente affrontabile, soprattutto se il giro finisce con una birretta al bar.
Discorso diverso per le uscite invernali o con maltempo, in quel caso un body è una scelta davvero interessante soprattutto se con trattamento DWR come quello che abbiamo testato in passato.
COSA CAMBIEREMMO?
Del body Scott Ultimate RC Graphene siamo rimasti molto soddisfatti, ma ci piacerebbe vederlo con una cerniera leggermente più spessa, più che altro perchè questa così minimale in alcuni casi si è sganciata al centro proprio perché i dentini così piccoli erano un po’ troppo tirati.
CARATTERISTICHE BODY SCOTT ULTIMATE RC GRAPHENE
- Filato in grafene termoregolato
- Traspirabilità offerta dai canali di ventilazione
- Modello concentrato sulla velocità
- Design minimalista e di alta qualità
- Tessuto di alta qualità con filato elasticizzato
- Compressione graduale eccezionale
- Elementi antiscivolo in silicone integrati
- Tessuto con trattamento antimacchia
QUANTO COSTA IL BODY SCOTT ULTIMATE RC GRAPHENE
Il body Scott Ultimate RC Graphene costa 329,90 euro ed è disponibile solo in colorazione black/dark grey nelle taglie S, M, L XL.
Per informazioni: Scott-sports.com