LA NUOVA CANYON STRIVE CFR 2022 HA UN SOLO OBIETTIVO: VINCERE!

Canyon presenta la sua nuova mtb da enduro, anzi da EWS perché la nuova Strive è pensata come performance bike, ovvero come bici per gareggiare e vincere. Non a caso, come la Sender DH, anche Strive sarà disponibile solo in versione CFR pronto gara.

Canyon ci ha portato a Finale Ligure a provare la nuova Canyon Strive CFR, la sua full suspended da gara progettata per l'enduro: 160 mm di escursione del telaio, forcella da 170 mm e il sistema shapeshifter aggiornato per rubare secondi preziosi nelle fasi di pedalata.

 

Canyon Strive CFR

Photo ©Boris Beyer


Chi scrive ha un rapporto particolare con la Canyon Strive e con Finale Ligure, perché l'unica gara EWS della carriera l'ha corsa nel 2013, proprio a Finale Ligure e proprio in sella all'allora inedita Canyon Strive.

 

Photo ©Luigi Sestili

 

A quell'epoca l'azienda tedesca era ancora poco conosciuta e per presentarsi al mondo in grande stile aveva puntato tutto su una bicicletta da enduro incredibilmente competitiva per quel tempo. Da allora sono passati quasi 10 anni e Canyon si è trasformata in un colosso mondiale, ma non ha certo dimenticato le sue radici enduristiche.

 

Canyon Strive CFR

Photo ©Boris Beyer

 

Oggi, mercoledì 20 aprile, presenta proprio la nuova Strive, che invece di virare verso il mondo del divertimento, sterza nettamente verso il mondo delle gare, tanto da presentarsi in due sole versioni disponibili, entrambe con telaio in carbonio CFR ed entrambe pensate solo ed esclusivamente per la competizione. Benvenuti nell'era delle Performance Bikes.

 

Guarda il video, poi se vuoi approfondire continua nella lettura di questo articolo.

 

 

IL CONCETTO DI PERFORMANCE BIKES

Prima di addentrarci nei dettagli della nuova Canyon Strive 2022 vorremmo sottolineare come l'azienda tedesca abbia intrapreso una strada che potrebbe aprire un nuovo modo di intendere alcune mountain bike. I tedeschi hanno identificato due dei modelli presenti nella loro gamma come Performance Bikes, ovvero biciclette pensate solo ed esclusivamente per le competizioni, sono la Sender da DH ed ora la nuova Strive da Enduro.

 

Photo ©Boris Beyer

 

I due modelli non hanno un catalogo completo ed esaustivo, ma solo 2 versioni pronto gara e con il telaio realizzato con il miglior carbonio dell'azienda, il CFR. L'idea è quella di creare biciclette specifiche per le competizioni, create e pensate per biker che cercano prestazioni ottimali e quindi hanno bisogno solo del meglio. In parole povere la Strive sarà solo in versione top di gamma oppure medio-alto di gamma, nessuna entry level. Il meglio o niente, un po' come alcuni modelli di automobili realizzati dalle grandi marche in numeri ristretti e solamente per utilizzi supersportivi, la storica Clio Williams, per fare un esempio da vero Boomer.

 

Photo ©Boris Beyer

 

NUOVA CANYON STRIVE: UNA MULLET 29ER

Canyon con la nuova Strive 2022 mette sul piatto una piattaforma estremizzata per quanto riguarda le geometrie e le dimensioni, basti pensare che la nuova enduro tedesca porta a una modifica anche nella scelta delle taglie, tanto è stata allungata all'avantreno.

 


Se a prima vista la nuova Canyon Strive 2022 non sembra differire molto dalla "vecchia" versione, sono i numeri che lasciano a bocca aperta, infatti se prendiamo il valore di Reach della taglia M, 480 mm, andiamo a scoprire che è lo stesso valore che trovavamo sulla taglia L della Strive precedente. In pratica il triangolo anteriore è stato allungato di una taglia rispetto al passato, un aumento di circa 35 mm.

 

 

Eppure per rendere la bicicletta capace di sgusciare fuori dalle curve a velocità supersonica Canyon non ha cambiato il carro che mantiene una misura dei foderi bassi di 435 mm, uguale al modello precedente. Tanto lunga davanti, corta dietro, noi l'abbiamo definita una "Mullet 29er", visto che entrambe le ruote rimangono con diametro da 29 pollici.

 

 

L'angolo di sterzo è stato aperto a 63° anche grazie alla forcella da 170 millimetri, con una misura dell'interasse che diventa di 1.250mm in taglia M, valore che prima trovavamo in una taglia XL.

 

SERIE STERZO VARIABILE PER REGOLARE IL REACH

La nuova Strive CFR, proprio perché pensata per i racer, ha una serie sterzo eccentrica che permette di essere modificata per andare ad accorciare il Reach di 5 mm, in modo da creare la geometria perfetta per ogni tipologia di rider.

 

 

L'angolo piantone si attesta a 76.5°, ma non lasciatevi ingannare da questo valore, perchè grazie al sistema Shapeshifter 2.0 quando serve la Strive accorcia l'escursione a 140 mm, aumenta la compressione e verticalizza il piantone fino a 78°.

 

DUE BICICLETTE IN UNA: LO SHAPESHIFTER 2.0

Canyon, ha mantenuto il sistema Shapeshifter anche sulla nuova Strive 2022, anzi lo ha reso ancora più dedicato all'enduro competitivo, ed infatti sulla Strive è presente lo Shapeshifter 2.0.

 

 

Questo sistema, progettato in collaborazione a Fox, tramite un sistema idraulico permette di modificare la geometria della bici alzando il movimento centrale di 15 mm, verticalizzando il tubo piantone di 1.5° e portando l'escursione da 160 mm a 140 mm aumentandone anche la compressione.

 

 

Se però lo Shapeshifter precedente era pensato più per un utilizzo salita/discesa, sulla nuova Strive si è lavorato per realizzare un sistema che permetta di esprimere al meglio la potenza durante le fasi pedalate delle prove speciali. Si è lavorato tanto sul antisquat per permettere di spingere a fondo sui pedali senza perdere trazione e soprattutto lasciando la possibilità di pompare sul mono per entrare in curva alla massima velocità.

 

 

Parlando di sospensioni Fox è un po' come se Canyon avesse impostato lo Shapeshifter 2.0 sulla modalità intermedia delle sospensioni a tre posizioni, una modalità che serve proprio a migliorare le fasi di pedalata in off-road, per ottenere il meglio nelle sezioni pedalate o negli strappi in salita, spesso su terreno tecnico, delle speciali EWS.

 

 

Allo stesso modo, lo ShapeShifter agisce sul valore di inclinazione del tubo sterzo che da 63°, può passare a 64,5° quando si necessita di più agilità.

 

 

ANTISQUAT E RAPPORTO DI LEVA

Per permettere di esprimere massima potenza nei tratti pedalati in Canyon hanno lavorato molto sull'antisquat a Shapeshifter attivo. Lo hanno aumentato del 24%, portandolo praticamente al livello del SAG. Insieme al piantone verticalizzato e alla curva di compressione aumentata, permette di pedalare senza perdere potenza, proprio quello che serve nelle "spolmonate" tipiche delle gare enduro, sugli strappi in salita fuorisella. Quando invece lo Shapeshifter 2.0 è in modalità Shred l'antisquat quasi non interviene per lasciare la sospensione il più sensibile possibile.

 

 

Canyon ha lavorato molto anche sulla curva di compressione, creando una sospensione progressiva, molto sensibile in partenza, più supportiva nella parte centrale e che sale velocemente nell'ultima parte di corsa per evitare il più possibile i bottom-out tipici dell'enduro. Questo concetto è riassunto nella sospensione Triple Phase tipica di Canyon, che nella Strive raggiunge il suo apice per soddisfare le richieste dei rider EWS.

 

 

La nuova Strive ha 160 mm di travel, 10mm in più rispetto al precedente modello. In modalità Shred, i 10 mm extra vengono utilizzati all'inizio della corsa per offrire maggiore sensibilità e trazione. La metà della corsa rimane supportiva in modo che i biker possano pompare nei tratti flow e mantenere la velocità sui tratti scorrevoli. Mentre l'impennata finale va ad aumentare tanto la compressione per permettere di assorbire anche gli urti più violenti e i drop più grossi.

 

MODIFICHE ALLE FORME DELLE TUBAZIONI

L'ultimo grande lavoro fatto sulla nuova Strive CFR 2022 dai progettisti di Canyon è stato quello di andare a modificare le forme delle tubazioni per rendere il triangolo anteriore ancora più rigido e performante.

 

 

Infatti si ha un aumento della rigidezza del 25%, dovuto proprio alla modifica delle forme delle tubazioni, ma non solo, anche il tubo piantone è stato accorciato ottenendo una struttura più rigida ed eliminando interferenza della sella quando si viaggia ad alte velocità con la sella tutta abbassata. Ora si ha più spazio per muovere la bici sotto al corpo nelle sezioni più tecniche e impegnative.

 

SOLO TELAIO CFR

Come detto all'inizio la nuova Canyon Strive sarà disponibile solo in 2 versioni, entrambe con telaio in full carbon CFR, ovvero il carbonio più leggero e pregiato di Canyon. Questo proprio perché l'obiettivo dei tedeschi è offrire una piattaforma dedicata a chi vuole gareggiare e quindi cerca un telaio dalle prestazioni ottimali.

 

 

QUANTO PESA LA CANYON STRIVE CFR

Il telaio della Canyon Strive CFR pesa solo 2.700 grammi, compreso lo Shapeshifter 2.0, quindi solo 100 grammi in più della Spectral 29.

 

SHORT TEST A FINALE LIGURE

Noi di PianetaMTB.it abbiamo avuto la possibilità di provare in esclusiva la nuova Canyon per una giornata sui sentieri di Finale Outdoor Region, quelli dove si corre l'EWS di Finale Ligure. Non c'era posto migliore per mettere alla prova una bicicletta pensata per le gare di enduro.

 

Photo ©Boris Beyer

 

Provare una bicicletta per così poco tempo non è mai semplice, perché si "assaggia" e basta, ma questo piccolo antipasto ci ha fatto capire le qualità della nuova Strive. Per avere un'idea più precisa, prima di salire in sella al nuovo modello abbiamo fatto un giro sul vecchio, in modo da avere ben chiare le differenze tra il nuovo e il vecchio.

 

Photo ©Boris Beyer

 

La regolazione delle sospensioni è stata piuttosto simile, con il SAG messo al 25%, quindi simile al modello precedente, quello che si avverte è la prima parte di corsa più "morbida" e sensibile rispetto alla vecchia.

 

 

La lunghezza della bicicletta ci è stata rivelata dalla scelta della taglia, infatti abbiamo girato su una vecchia L, mentre la nuova era una M e ci siamo trovati praticamente con la stessa impostazione in sella, cosa che conferma l'allungamento sostanziale del Reach. Eppure non ci si sente su una bicicletta lunga, tutt'altro, sia nei tratti pedalati, sia nei primi sentieri in discesa la sensazione è quella di una bici ben compatta, in cui si è posizionati perfettamente al centro. Merito anche del tubo sella molto corto che permette davvero di muovere con grande facilità la bici.

 

QUASI TROPPA CONFIDENZA

Come gran parte delle Canyon dopo la prima discesa sulla Strive 2022, abbiamo tolto uno spessore da sotto all'attacco manubrio, abbassando un po' il cockpit, cosa per noi classica sulle Canyon. Trovato il setup corretto abbiamo iniziato a cercare di spingere la Strive al limite della nostra comfort zone, cercando di tenere le ruote di Loris Revelli, nostro accompagnatore di giornata.

 

 

In più di un'occasione ci siamo resi conto di essere ben oltre la nostra "safe zone", ma nel corso della giornata abbiamo poi capito che è una cosa normale con la nuova Canyon Strive CFR perché trasmette davvero tanta confidenza e ci si trova a lasciare i freni molto più del normale, proprio come una bicicletta da gara pura richiede. Il problema è poi essere in grado di gestire tutta quella velocità nel momento in cui le cose diventano più difficili.

 

 

IL FEELING IN DISCESA

Nonostante la tendenza alla velocità, non è una bicicletta particolarmente fisica, anzi per essere una bici da gara per l'enduro, almeno nell'accezione classica del termine, non è per nulla fisica. Basta muovere di pochissimo il baricentro e la bicicletta segue i tuoi ordini in maniera diligente e prevedibile. Risulta davvero molto bilanciata nonostante sia stata allungata all'anteriore e ci siamo ritrovati ad affrontare qualche salto che normalmente avremmo considerato "alto" senza il minimo problema, con la bicicletta perfettamente bilanciata in aria e in atterraggio.

 

 

Per chi conosce Finale Ligure, abbiamo portato la Canyon Strive CFR su Ca' Bianca e soprattutto sulla sua ultima parte molto ripida e tortuosa. In quelle curve strette il carro corto della Strive ha dimostrato di essere un bel timone che guida l'inserimento in curva e l'uscita. Certo con un interasse così lungo serve un po' di manico per entrare forte e uscire forte, ma anche a velocità normali non si ha difficoltà a buttare dentro la Strive, confermando il fatto che non è una bicicletta per nulla fisica, non una mini DH da guidare di braccia e core, ma piuttosto una grande Trail che permette di modificare la traiettoria senza grosse difficoltà ed essere rilanciata con leggerezza.

 

 

SHAPESHIFTER 2.0 ATTIVO

Sui sentieri di Finale Outdoor Region abbiamo avuto poche occasioni di attivare lo Shapeshifter, ma nell'ultima parte di giornata, mentre solcavamo il flow dei sentieri di Ivolandia, su qualche strappo in salita abbiamo schiacciato la leva sinistra per mettere lo Shapeshifter in Pedal Mode.

 

 

Per chi arriva dal mondo XC/Trail la nuova modalità ricorda molto il "trail mode" degli ammortizzatori Fox. Non un blocco vero e proprio come il modello precedente, ma un aumento di compressione che lascia la sospensione attiva, in modo da avere trazione nelle salite tecniche, ma anche nei tratti flow dove avere un po' più di sostegno per alternare pedalata e pop migliora la prestazione.

 

A CHI LA CONSIGLIAMO

La nuova Canyon Strive CFR 2022 è una bicicletta pensata per le gare di enduro ed EWS, è quella bicicletta che non ama i compromessi e vuole il numero davanti al manubrio. I due soli montaggi disponibili sono pronto-gara e quindi il biker perfetto per questa bici è colui che vuole gareggiare, ma attenzione non è una bici unicamente da gara.

 

Photo ©Boris Beyer

 

Proprio perché non è fisica e faticosa può essere anche la MTB ideale per chi pur non gareggiando col numero gareggia ogni giorno sui sentieri. I cacciatori di KOM oppure chi ogni weekend carica la bici in macchina alla scoperta degli spot Enduro italiani, con una bici del genere troveranno il mezzo ideale per togliere quei 2" o 3" dalle loro prestazioni migliori, lasciando il segno e soprattutto facendo mangiare la polvere ai loro compagni di uscita.


Non è una bicicletta da grandi giri in montagna, più da utilizzo in bikepark piuttosto, ma grazie allo Shapeshifter rimane comunque una enduro più versatile rispetto a molte altre presenti sul mercato attualmente.

 

PREZZO E DISPONIBILITÀ

La nuova Canyon Strive CFR è disponibile sul sito www.canyon.com in soli 2 allestimenti, quello top di gamma, cha abbiamo testato, con gruppo Shimano XTR e sospensioni Fox Factory con un prezzo di 6.299 euro, mentre l'altra versione che si chiama "Underdog" sarà montata con gruppo Shimano XT e sospensioni Fox Performance con un costo al pubblico di 4.999 euro.

 

 

 

 

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