NUOVA GT GRADE: LA PIONIERA DEL GRAVEL PENSATA PER IL BIKEPACKING

Gt Bicycles ha lanciato il nuovo modello di Grade, la gravel bike nata nel 2015. Tutto è pensato per essere funzionale, come i cavi esterni per riparazioni al volo durante i viaggi in luoghi remoti.

Il mondo del Gravel si sta facendo sempre più spazio nel mondo del ciclismo, unendo gli stradisti avventurosi e i biker che vogliono una bicicletta da strada capace di soddisfare anche la loro infinita voglia di polvere. Tra i primi a credere nel Gravel c'era GT Bicycles che già nel 2015 aveva lanciato la Grade, forse la prima Gravel in carbonio con freni a disco.

 


Dopo 4 anni era però tempo di rinnovare questa pioniera delle strade bianche, ecco quindi che GT alla Sea Otter Europe (Girona - Spagna) ha annunciato una nuovissima Grade. Completamente ridisegnata da zero, è pensata per vivere avventure fuori dai soliti schemi: è più efficiente, versatile e regolabile della versione precedente. Naturalmente quello che non cambia, e non può cambiare, è l'iconico Triplo Triangolo di GT.

 

COSA DICE GT DELLA NUOVA GRADE

"Noi di GT abbiamo seguito l'istinto nel 2015, lanciando la prima Grade. GT è stato il pioniere del gravel ed è diventato il primo brand a sviluppare bici gravel in carbonio dotate di freni a disco" - ha affermato Patrick Kaye, il Senior Product Manager. "Le prestazioni migliorate e l'adattabilità ottimizzata della nostra nuova Grade soddisfano le necessità del moderno ciclista gravel e di chi ama vivere avventure in sella."

 

 

FODERI VERTICALI A DOPPIO MATERIALE

La nuova Grade presenta un telaio completamente ridisegnato con schema a Triplo Triangolo e foderi verticali flottanti, il tutto pensato per offrire una guidabilità ideale per pedalate lunghe e viaggi interminabili.

 

 

La forcella è dotata di flip chip che permette di regolare la bicicletta e la sua geometria adattandole al terreno, ottenendo extra stabilità o una guida più decisa. Si puo regolare l'offset della forcella di 15 mm, passando da 55 mm a 70 mm.

 

 

L'offset di 55 mm è perfetto per le gare gravel dove serve reattività e cattiveria di guida, mentre quello da 70 mm o l'impostazione "low trail" è l'ideale quando si affronta una nuova avventura bikepacking. I foderi verticali della Grade sono composti da due fibre leggere: carbonio e vetroresina. Il resistente nucleo in vetroresina è utilizzato per migliorare la robustezza e lo smorzamento delle vibrazioni, mentre gli strati esterni in fibra di carbonio ne controllano la rigidità, questa costruzione viene chiamata da GT: Dual Fiber Dynamics.

 


Progettando la Grade GT Bicycles ha mirato a un passaggio dei cavi intelligente, pensato per chi è in viaggio e deve affrontare problemi meccanici, per questo i cavi del cambio e dei freni passano esternamente, consentendone facilmente la manutenzione. Invece i cavi del reggisella telescopico Stealth e quelli del cambio Shimano Di2 sono instradati all'interno del telaio.

 

Altra cosa interessante è il non utilizzo da parte di GT di parti proprietarie, in modo da lasciare che i ciclisti modifichino liberamente la configurazione dei componenti. Liberi di pedalare, liberi di creare.

 

GRAVEL, MA ANCHE BIKEPACKING

Creata per chi in sella ci vive, la Grade ha numerosi attacchi sul telaio e sulla forcella per poter fissare tutte le borse e le borracce necessarie per le proprie avventure. Sul tubo orizzontale è dotata di attacchi appositi per la borsa contenente le scorte alimentari, mentre sugli steli della forcella ha attacchi adatti a qualsiasi supporto. Il telaio Grade in lega di alluminio è anche dotato di attacchi per borracce sui foderi verticali.

 

 

 

TRE MODELLI IN CARBONIO E DUE IN LEGA

La nuovissima Grade GT è disponibile in tre modelli in carbonio e in due modelli in lega di alluminio.

 

 

- Grade Carbon Pro con Shimano Ultegra RX e cerchi WTB KOM Light i23 TCS, 28h, tubeless ready al prezzo di 3.799 €.


 

- Grade Carbon Expert con Shimano 105 GS e cerchi WTB ST i23 TCS 2.0, 28h, tubeless ready al prezzo di 2.299 €.


 

- Grade Carbon Elite con Shimano Tiagra GS e cerchi WTB ST i23 TCS 2.0, 28h, tubeless ready al prezzo di 1.999 €.


 

- Grade Expert con Shimano 105 GS e cerchi WTB ST i23 TCS, 28h, tubeless ready al prezzo di 1.399 €.

 

 

- Grade Elite con Shimano Claris e cerchi WTB ST i23 TCS, 28h, tubeless ready al prezzo di 899 €.

 

 

 

L'ABBIAMO GIÀ TESTATA ALLA SEA OTTER EUROPE

Alla Sea Otter Europe di Girona GT Bicycles ci ha messo a disposizione per un'intera mattinata, senza limiti di tempo, una fiammante Grade Carbon Pro montata con Shimano Ultegra RX Di2 e copertoni WTB Riddler da 32C, molto scorrevoli, ma al tempo stesso con un disegno da off-road.

 

 

Testare una bici nuova, mai usata, in un posto di cui non si conosce praticamente nulla non è certo facile. La sera prima avevamo caricato sul nostro fidato Xplova X3 una traccia trovata su internet dal nome che ci sembrava interessate: "La Barroca Gravel" e l'idea era quella di seguirlo alla lettera... eppure non è andata proprio così.

 

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ABBIAMO SCOPERTO QUANTO È DIVERTENTE UNA GRAVEL BIKE

Alle 9 ci presentiamo precisi allo stand GT Bicycles, la nostra Grade Carbon Pro è lì che ci aspetta. Facciamo gli ultimi settaggi: altezza sella, pressione copertoni, borraccia piena e via montiamo in sella e usciamo dalla zona expo della Sea Otter Europe.


L'Xplova X3 ci dice di girare a destra, ma i nostri occhi incrociano le indicazioni del percorso prova per le Demo Bike della fiera, ci avevano già detto che non era particolarmente tecnico ed allora... perchè non mettere subito alla frusta la GT Grade su un tracciato da MTB?

 


In effetti la prima parte è una larga strada bianca dove le gomme da 32C della nostra Gravel scorrono a meraviglia. Sbagliamo qualche cambiata perchè non siamo troppo abituati allo Shimano Di2 da strada, ma appena capiamo quali sono i tasti per salire e quali quelli per scendere tutto diventa più fluido e quel "zin-zin" del motorino che muove il deragliatore ci esalta.

 

 

La comodità sullo sterrato facile è molto simile a una front, il design triplo triangolo assorbe molto bene le vibrazioni e pochissimo viene scaricato sulla schiena, anche le braccia non soffrono troppo anche quando si prende il manubrio a presa alta sopra alle leve freno. Molto più comoda la presa bassa sulla piega manubrio, anche perchè con il tipico disegno da viaggio con la parte finale del manubrio leggermente piegato verso l'esterno si ha una posizione rilassata anche quando si sta bassi.

 


Sullo scorrevole ci facciamo prendere dall'entusiasmo e spingiamo forte sui pedali superando biker ed e-biker (andavamo a più di 25km/h... quindi), la rapportatura con 34/26 anteriore ci permette di sfruttare tutti gli 11 pignoni posteriori e trovare sempre la giusta cadenza di pedalata.


Un cartello rosso ci avvisa di una discesa "pericolosa", la affrontiamo con cautela anche perché non sappiamo come reagirà la Grade. Il sentiero si fa molto sconnesso, con canali scavati dall'acqua dentro la terra friabile spagnola. La bici non è facilissima da gestire, ma non certo imbizzarrita, ci ricorda molto una bicicletta da ciclocross, meno rigida e nervosa però. Superiamo indenni la prima difficoltà e entriamo in un bel single track in pianura tutto da guidare.

 

 

La Grade si comporta alla grande, veloce e precisa e il manubrio molto più stretto del normale ci permette di fare "la barba" ai tronchi. Manca un po' di reattività in uscita di curva e le gomme da 32C non ci permettono di piegare molto sull'esterno, ma ci stiamo divertendo alla grande.

 

Completiamo il giro da 6 chilometri con il sorriso sulle labbra e ci viene quasi l'idea di rientrare in fiera, tanto uno Short Test lo abbiamo fatto... poi ci ricordiamo della traccia sul Xplova e decidiamo di seguirla.

 

RIFARE PACE CON L'ASFALTO...PER QUALCHE CHILOMETRO

Tutta la prima parte della traccia è su asfalto. Ci lasciamo Girona alle spalle e puntiamo dritti verso il verde entroterra. Strade poco trafficate, tanti cartelli di distanza 1,5m dal ciclista (in Spagna è una legge del codice della strada) e un panorama inaspettato fatto di colline ricoperte di verde e boschi.

 

 

Pedaliamo tranquilli, i WTB Riddler si dimostrano davvero scorrevoli e manteniamo una velocità di crociera attorno ai 30 km/h. La posizione in sella ci ricorda quella delle nostre MTB e non ci sentiamo schiacciati verso il basso come succede tipicamente con un BdC, siamo comodi insomma, ma questo non vuol dire che siamo lenti.


Inizia una bella salita di circa 5 km all'ombra degli alberi, sinuosa e con una pendenza che ci permette di tenere un buon passo. Superiamo qualche (pochi) stradista che guarda di sottecchi le nostre gomme larghe (per lui...) e veniamo superati da altri (tanti) con super aerodinamiche. Girona è uno dei paradisi per l'allenamento dei ciclisti professionisti ed infatti a metà salita ecco che a doppia velocità ci passa un Michelton-Scott con bici da cronometro. Che missile.

 


Siamo saliti con un buon passo e ora ci attende un tratto di strada simile, ma in discesa. Qui la gravel fa davvero la differenza rispetto a una normale bici da strada. Ci sentiamo molto più sicuri, scendiamo veloci ed entriamo in curva senza paure. I dischi dello Shimano Ultegra Rx Di2 sono super modulabili e stacchiamo all'ultimo, divertendoci come in MotoGP. Con le gomme da off-road non ci preoccupiamo troppo del ghiaino in mezzo alle curve, ci passiamo sopra con sicurezza e arriviamo in fondo esaltati come non avremmo pensato dopo una discesa su asfalto.

 

GIRONA: IT'S GRAVEL BABY

Già da un po' avevamo abbandonato la traccia scaricata per andare un po' più a "naso" e andando verso paesini che ci attiravano per il nome: Bonmatì, per esempio e quindi ad ogni stop ci guardavamo attentamente intorno per cercare le indicazioni per Girona. Abbiamo così avvistato un signore che pedalava tranquillo verso di noi su quella che sembrava una pista ciclabile sterrata. "Por Girona?" chiediamo con uno scarsissimo spagnolo. "Girona, siempre recto en el carril bici" (Sempre dritto sulla pista ciclabile) ci sentiamo rispondere.

 

Ed eccoci a pedalare veloci su una pista ciclabile "gravel" che ci porterà diretti a Girona e siamo a 22 km dalla città. Un vero sogno. In questo frangente la GT Grade Carbon Pro dà il meglio di sè. Si pedala tranquilli come su asfalto a 30km/h di media, le gomme permettono velocità, ma allo stesso tempo assicurano scorrevolezza e velocità. Rientrati alla Sea Otter scopriamo che quella ciclabile in realtà è lunga quasi 50 km ed è solo una delle tante che partono dalla cittadina catalana. Ecco perché tra gli stand della Sea Otter Europe si vedevano soprattutto Gravel Bike.

 

A CHI LA CONSIGLIAMO

La GT Grade Carbon Pro è una bicicletta che rappresenta al duplice anima di chi ama lo sterrato, ma non vuole allo stesso tempo rinunciare a lunghe uscite su asfalto o anche viaggi estivi con borse e zaino.

 

 

È comoda e piuttosto performante, se non si cerca la massima reattività e leggerezza (980g per il solo telaio), ideale per chi ha l'avventura dentro, ma anche per coloro che si allenano su strada e vogliono un mezzo più versatile che la classica bici da strada. Il peso in più, il minor scorrimento dei copertoni e le geometrie più vicine a quelle di una MTB rendono l'allenamento con questa tipologia di bicicletta perfetta per allenarsi durante la settimana e se poi durante l'uscita su strada, tra una SFR e l'altra, ci prende quella irrefrenabile voglia di sterrato, basta trovare un sentiero e infilarcisi dentro a tutta velocità.                           

 

Per Informazioni: www.gtbycicles.com

 

 

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