Avremmo voluto che il mondiale di Cairns andasse in maniera completamente diversa per Marco Aurelio Fontana, avremmo voluto vedere il "ProRider" nelle prime posizioni a battagliare per il podio in sella alla sua Bianchi Methanol FS, ma non e' facile trovare sempre la giornata perfetta... a meno di fare Schurter di cognome.
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Fonzi non sarà stato protagonista, ma questo non toglie che rimane uno dei biker a cui tutti noi un po' ci ispiriamo, per questo quando siamo arrivati allo stand Bianchi durante Bike Experience powered by ExpoBici ci é venuto naturale fare una richiesta ben precisa per il test: Methanol 9.2 FS, la bici di Fontana. Una lunga attesa per "strapparla" ai quasi 2.000 biker presenti nella due giorni di test, ma non appena abbiamo agganciato le scarpette ai pedali ci e' venuto naturale impennare: ride with style!
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Geometria Racing per la massima performance
La Bianchi Methanol FS é la mountain bike full suspended della casa di Treviglio pensata per le gare di Coppa del Mondo, un telaio creato con un solo scopo: massimizzare la prestazione agonistica. Telaio monoscocca in carbonio ad alto modulo con schema di sospensione a 4 bracci con giunto HORST.
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Nel processo di ottimizzazione del telaio Bianchi si é concentrata sull'incrementare la rigidità torsionale laterale del tubo di sterzo e dell'area del movimento centrale e questo é stato possibile grazie al sistema ERC (Embedded Reinforcement Construction) che integra all'interno delle tubazioni delle nervature di rinforzo in modo da irrobustire, senza appesantire, l'intero telaio.
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Il compatto carro posteriore da 443mm ha un design asimmetrico che gli permette di essere molto reattivo senza interferire con la linea catena, la potenza viene trasferita perfettamente dai pedali alle ruote, senza perdere un solo watt. I foderi alti presentano una speciale forma a "esse" che migliorano l'assorbimento delle sollecitazioni verticali e allo stesso tempo mantengono inalterate le caratteristiche di rigidità torsionale.
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Bianchi Methanol FS 9.2 in Test
- Forcella: Fox 32 SC 29" Performance remote, corsa 100mm
- Ammortizzatore: Fox Float DPS Performance Elite Remote
- Comandi: Sram GX Eagle 1x12v
- Cambio: Sram X01 Eagle 12v
- Guarnitura: Sram X1 carbonio 32t
- Cassetta: Sram GX Eagle 10-50t
- Freni: Formula R1 (il modello di serie monta invece gli Shimano XT)
- Attacco manubrio: Tec Cursus
- Manubrio: Tec Cursus
- Ruote: DT Swiss X 1700 Spline 2 | Di serie Cranck Brother Cobal 2 con opzionali DT Swiss XR 1501.
- Copertoni: Kenda Honey Badger XC Pro 29x2.05
- Reggisella: Tec Cursus cannotto carbonio con testa in lega, 31.6mm, arretramento 20mm, lunghezza 400mm-17/21"
- Sella: Fi'zi:k Tundra M7 VS
- Taglia: M
- Prezzo di listino: 5.690 euro (con ruote Crank Brother Cobalt 2)
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Impressioni di guida
Abbiamo provato la Bianchi Methanol 9.2 FS sul tracciato di Galzignano Terme (Pd) allestito per Bike Experience powered by ExpoBici, un percorso scorrevole e ben strutturato di circa 13 km e 290 metri di dislivello, caratterizzato da una salita piuttosto impegnativa di 2,2km e una discesa a toboga veloce e divertente di 1,5km, insomma il giusto per farsi una prima idea su una bicicletta da XC.
La prima impressione appena saliti sulla Methanol FS é stata di estrema compattezza. La taglia da noi testata era una M, ma con un orizzontale da 580mm é risultata piuttosto piccola per i nostri 178 cm. La bicicletta ci é sembrata tanto corta da chiederci dopo qualche metro su asfalto se stavamo pedalando una 29" o una 27,5" (era una 29er). Anche la posizione in sella ci ha stupito, pensavamo di salire su un mezzo da gara molto aggressivo e proteso in avanti, invece la posizione era piuttosto alta, quasi da trail bike, ma prestate attenzione che l'angolo di sterzo é da 70,5º.
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Tutto questo si trasforma in una bicicletta incredibilmente facile da manovrare in ogni situazione, in salita é scorrevole e la pedalata risulta sempre rotonda, con il carro che lavora bene mantiene una buona trazione anche nei tratti più sconnessi, mentre in discesa la Methanol FS permette di "giocare" su ogni compressione o gradino, in curva viene naturale buttare il telaio all'interno e tenere il corpo verso l'esterno. Nello stretto la bicicletta si gira in un attimo e si fa guidare molto di fisico, cosa abbastanza inconsueta per una 29er.
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La Bianchi Methanol 9.2 FS potrebbe essere senza dubbio una delle migliori biciclette per chi si avvicina al mondo delle gare proprio perché non ha una geometria troppo esasperata, da prestare attenzione alla taglia in quanto una M può risultare piccola per chi normalmente utilizza una 17".