“Siamo un’azienda che vive in maniera viscerale la bicicletta, la montagna, la neve e, in generale, tutto ciò che gravita attorno alla natura e alle attività outdoor; il rispetto per l’ambiente è intrinseco nel nostro Dna”, spiega il Direttore Generale Davide Rossetti; “quest’anno abbiamo deciso di impegnare risorse importanti per dare forma a quel progetto di sostenibilità in grado di pensare l’azienda in maniera diversa: dai processi produttivi allo sviluppo dei prodotti fino alla logistica e alla scelta dei partner; un progetto nel quale l’attenzione alla sostenibilità assume un ruolo centrale, diventando una delle discriminanti principali con la quale intraprendere ogni attività aziendale”.
Quest’ultimo anno ha evidenziato ancor più il rapporto che l’uomo ha con la natura e il suo fragile equilibrio. Northwave non è rimasta a guardare e ha voluto rendere ancora più concreto il proprio impegno verso “la cultura del rispetto per l’ambiente”. Un impegno forte, di lungo termine, con il quale Northwave vuole contribuire attivamente alla custodia e alla salvaguardia dell’equilibrio tra natura e uomo.
“Nel corso degli anni”, continua Rossetti, “l’azienda ha sempre sviluppato i propri prodotti con materiali e soluzioni tecniche innovative e destinati a durare nel tempo. Creare prodotti che abbiano un ciclo di vita prolungato, infatti, è il modo più naturale per essere sostenibili”. Una filosofia aziendale, quindi, da sempre con basso impatto a livello “usa e getta” ma che, oggi, vogliamo estendere anche alla produzione, al prodotto, al packaging fino al benessere e alla salute dei dipendenti e dell’ambiente nel quale operiamo”.
Gli impegni concreti che Northwave ha intrapreso hanno un nome ben preciso e partono dal voler adottare, per lo sviluppo e la produzione dei propri prodotti, la ricerca di fornitori che siano garanzia di sostenibilità e di ecologia.
Tra questi Primaloft che fornisce il Gold Eco (garantisce almeno il 70% di materiale derivato da riciclo), così come Polartec che, con l’Eco engineering ha creato una vera e propria piattaforma produttiva in grado di ridurre al minimo le emissioni di Co2 e gli scarti di produzione.
Da un punto di vista della produzione, invece, Northwave ha messo in atto delle efficaci politiche di riduzione degli sprechi da lavorazione e una maggior attenzione a tutto ciò che gravita attorno agli smaltimenti da produzione.
E il packaging?
In un solo anno Northwave ha completamente stravolto le modalità di imballaggio e spedizione dei capi di abbigliamento sostituendo il tradizionale sacchetto polybag in plastica con uno nuovo di materiale riciclato ed eliminando completamente il box in cartone con il quale venivano offerti alcuni prodotti mentre, per tutte le calzature, oggi si utilizza esclusivamente cartone riciclato, certificato e trattato.
Northwave, poi, ha voluto andare oltre, aderendo al programma DHL GoGreen, lo speciale programma volto a ridurre l’impatto delle proprie attività sull’ambiente e a contribuire, attraverso progetti di compensazione, le emissioni di anidride carbonica. Ma l’impegno non si ferma qui. Il progetto di “etica e responsabilità sociale” di Northwave abbraccia anche il rapporto con i dipendenti e il loro benessere.
Ecco, quindi, che le parole “etica aziendale”, “inclusione”, “parità di genere”, “lavoro flessibile” in Northwave diventano azioni forti e concrete. Tutte queste iniziative sono solo le prime di un fitto programma che renderà Northwave sempre più proiettato verso la sostenibilità, anche attraverso il lancio nel corso del 2021 di capsule collection eco friendly.
Un progetto, quello della “green innovation”, fortemente voluto e innescato dal Direttore Generale Davide Rossetti: “Una sfida epocale per Northwave e per il mondo intero. E’ arrivato il momento di dare consapevolezza a tutta l’azienda e ai nostri fornitori di cos’è oggi Northwave e di cosa vuole essere Northwave nel suo futuro e in quello del mondo dello sport. Vogliamo essere parte attiva e consapevole di un processo di trasformazione verso un mondo più sostenibile e un maggior benessere per noi e per le generazioni future”.