Una delle features più interessanti di Strava Premium è quella di poter analizzare le heatmaps, ovvero le mappe con le strade che abbiamo percorso. Più volte siamo passati su un punto e più il colore è acceso, in modo da darci un'idea di quali sono i sentieri e le zone che percorriamo maggiormente.
Se fino a ieri le heatmap erano in 2D, in occasione della Giornata Mondiale della Terra (22 aprile), Strava ha aggiornato il suo software per offrire queste heatmaps in versione 3D, con una vista stile Google Earth. Una funzione interessante, anche perchè non solo permette di vedere in maniera "realistica" (lo mettiamo tra virgolette perchè secondo noi le pendenze sono un po' troppo accentuate), non solo le zone in cui pedaliamo solitamente, ma anche tutto il resto del mondo, in modo da poter comprendere più o meno l'andamento del terreno ed eventualmente pianificare dei giri diversi dal solito, magari andando ad associare a Strava una app di pianificazione come Komoot.
COME VEDERE LE MAPPE 3D
Per accedere alle Heatmap devi avere un abbonamento Premium a Strava, nel menù iniziale, in Dashboard appare il bottone Heatmap. Da li si entra nella sezione delle mappe. Attiva o disattiva la nuova mappa 3D dalla barra laterale, quindi guarda le montagne che si innalzano dalla normale visualizzazione piatta.
Ingrandisci, rimpicciolisci o modifica l'angolo tenendo premuto "control", facendo clic e trascinando la mappa per vedere in maniera 3D, le mappe delle tue uscite e di tutte le altre attività che hai caricato su Strava. La visualizzazione 3D funziona con ogni livello di mappa, ma è meglio abbinarla alla mappa satellitare o ibrida. E non dimenticare che puoi cambiare il colore delle linee della mappa termica per risaltare meglio sui diversi sfondi.
Strava ha detto che in futuro porterà il livello della mappa 3D a più funzionalità.
NUOVE IMMAGINI SATELLITARI
Strava ha anche apportato altre modifiche alla mappatura del percorso: ha aggiornato le sue immagini satellitari per renderle più accurate e effettive. Ora tutte le immagini sono non più vecchie di due anni, quindi se cerchi un passaggio in una zona poco abitata, difficilmente ti troverai immerso in un nuovo complesso residenziale, che non era presente sulla mappa.
C'è anche una maggiore coerenza tra i livelli di zoom e l'aggiornamento è disponibile sulle piattaforme mobili, sul Web e tramite la visualizzazione delle attività e i percorsi.
Ci sono anche modifiche alle mappe visualizzate quando registri una corsa. Mentre prima le corse registrate su dispositivi Android utilizzavano Google Maps e quelle su iOS utilizzavano Apple Maps, entrambe ora utilizzano le mappe di MapBox, quindi la tua mappa avrà lo stesso aspetto indipendentemente dalla piattaforma che stai utilizzando.