TORPADO NEARCO CARBON 27,5”: LA PROVA COMPLETA DELLA FURIA DA XC DI YADER ZOLI

L'esemplare che abbiamo testato è una versione "custom" con componenti scelti personalmente da Yader Zoli. Pesa 8,46 kg con le FRM Urano. L'abbiamo provata anche con dei tubolari "prototipo". Si tratta dunque di una versione diversa da quelle in commercio.

La Torpado Nearco Carbon è la 27,5'' che ha fatto molto parlare di sè in questi mesi ed è la "creatura" di Yader Zoli. Noi di pianetamountainbike.it all'inizio del mese vi avevamo anticipato che Zoli ci aveva fatto un bel regalo, facendoci trovare la sua Nearco a Sansepolcro (AR), presso il concessionario Leonardi Racing.

 

 

Ebbene oggi è arrivato il momento di svelare tutte le nostre impressioni dopo numerose galoppate con la Torpado Nearco Carbon in versione "fuori serie" e con tanto di firma "Yader Zoli" presente sull'orizzontale.

 

 

La bilancia ci ha subito confermato le sensazioni di peso piuma avvertite nel caricare la bici nel furgone. Addirittura 8,46 Kg con le ruote FRM Urano XC Team per copertoni e 8,62 Kg con le Urano Tubular (dotate queste di cassetta Leonardi Generale Lee 11/40). Un risultato notevole raggiunto da Yader Zoli con un allestimento totalmente custom  ma affidabile e pronto gara.

 

 

LA PROVA

 

La Torpado Nearco è la prima 27,5" XC che testiamo a fondo e soprattutto una delle prime hardtail di alta gamma in commercio con ruote 650B (27,5"). La curiosità di salirci quindi e di stressarla su percorsi noti era davvero tanta.

 

Dopo anni di 26" e mesi di 29" è naturale fare continui paragoni con questi standard per comprendere al meglio le caratteristiche del diametro 27,5". La prima verifica che abbiamo fatto è misurare il reale sviluppo metrico al suolo della ruota completa. La foto sotto lo mostra in modo chiaro, realizzato con pneumatici Schwalbe Rocket Ron da 2.1 di sezione per tutti i diametri.

 

 

La ruota 650B della Nearco sviluppa quindi con un giro una lunghezza di circa 213,5 cm, ossia 7,5 cm in più della ruota da 26" e 13,5cm in meno rispetto alla più grande 29". Questi dati, oltre che per focalizzarne il format, sono utili per la scelta dei rapporti finali che dovranno essere in linea con quelli dalla classica 26" ma leggermente più agili. Se parliamo di doppia diciamo che un 39/26t può essere un buon punto di partenza.

 

Teoria infatti confermata dopo pochi metri in sella: rispetto al 32/11 testato con la 29er nelle scorse settimane, il monocorona 34/11 abbinato al 650B si è rivelato troppo agile per tenere alta l'andatura in pianura. Circostanza comunque inedita per questa Nearco, allestita da Yader Zoli per i circuiti Cross Country dove le pianure o la discese pedalate sono davvero delle rarità.

 

 

LA SALITA

 

Le prime rampe affrontate, prima in asfalto e poi in sterrato battuto, ci hanno regalato una bella reattività e risposta della bici al colpo di pedale. Le ruote FRM da 1.300 gr. con perni passanti, il carbonio alto modulo del telaio e la scatola movimento BB30 (oltre al peso ridotto dell'intera bici) sono gli elementi chiave dell'esplosività della Nearco quando si apre l'acceleratore. Di contro però si avverte una tendenza marcata della bici a rallentare dopo lo scatto quando ci si risiede, ciò probabilmente dovuto sia all'effetto volano ridotto della ruota 650B (rispetto alla 29" naturalmente) sia alla copertura posteriore Schwalbe Racing Ralph da 2.25, scarsamente scorrevole in questa misura, soprattutto su fondi umidi e allentati dalle piogge. Proprio come un cavallo da corsa quindi (Nearco è il nome di uno dei più forti cavalli, campioni di galoppo del 20° secolo) questa bici richiede continue frustate (scatti o azioni di forza) per rendere al massimo e per tenere alta l'andatura.

 

 

Passando a salite tecniche e sconnesse abbiamo riassaporato il carattere tipico delle 26 pollici. Qua non basta solo pedalare, serve concentrazione, scelta delle linee ottimali e guida totale con tutto il corpo. Se non assecondata bene, la ruota anteriore impatta con l'ostacolo e fa perdere velocità, spezzando il ritmo e stancando in breve tempo. Anche la trazione al posteriore risente molto del bilanciamento del peso del corpo, bisogna trovare il perfetto compromesso tra il caricare l'avantreno per evitare che si alzi e il posteriore per evitare che slitti. Serve tanto mestiere quindi, quello che di certo non manca al vero fantino di questa mountain bike! Vincente la scelta di dotare la bici di un reggisella da 27,2 mm di diametro, nelle azioni da seduti riesce a smorzare bene le sollecitazioni del posteriore, evitando che arrivino dirette alla schiena, senza per questo risultare cedevole in fase di spinta.

 

 

LA DISCESA


Il comportamento in discesa varia notevolmente a seconda della tipologia. Nei tratti molto tortuosi dove la velocità non può essere elevata e il fondo è abbastanza liscio si riesce bene a far correre la bici godendo di una vivace e appagante guidabilità. Diversamente invece nelle zone molto sconnesse e veloci si avverte una certa scontrosità col suolo della ruota "ristretta" che non da spazio a improvvisazione e richiede attenzione e scelta delle traiettorie più lisce per non perdere velocità e per non scomporre l'assetto. Cosa comunque mitigata dall'eccellente funzionamento della forcella Formula 33 (una 26 adattata a 27,5), sensibile alle regolazioni e fluida nel funzionamento. Precisissima con i suoi steli da Ø33mm, il perno passante PP15 e il tubo sterzo tapered (conico).

 

 

Di fondamentale importanza per le performances della Nearco e della 27,5" da cross country è quindi la scelta delle coperture, non devono essere troppo tassellate per evitare lo scarso rotolamento e nemmeno poco scolpite (come spesso si utilizzano nelle 29er) per evitare il poco grip. La nuova Schwalbe Rocket Ron da 2.1 montata all'anteriore si è rivelata azzeccata, al contrario della Racing Ralph da 2.25 posteriore sovradimensionata e poco scorrevole.

 

I TUBOLARI

 


 

Un discorso a parte merita il secondo set di ruote che ci ha fornito Yader. Si tratta di una coppia di FRM Urano Xc Team tubular 650B. Cerchio in alluminio 32 fori per tubolare e peso della coppia 1.290 gr. Il vero scoop di queste ruote è però nascosto nelle coperture, si chiamano Challenge (sfida). Si tratta di tubolari fatti a mano in Italia che fanno parte di un progetto al quale sta lavorando direttamente Mirko Pirazzoli di FRM. Il progetto prevede la realizzazione di tubolari di elevata qualità e performance e soprattutto "inforabili" in modo da poter essere usati non solo nel cross country ma anche nelle gran fondo e nelle marathon. Un traguardo ambizioso ma che se raggiunto sarà la gioia di tutti gli agonisti.

 

 

Con queste ruote la Torpado Nearco ha spostato in alto l'asticella delle prestazioni. L'effetto cuscino del tubolare unito a pressioni relativamente basse migliora notevolmente la scorrevolezza e il superamento delle asperità, facendo rimbalzare di meno la bici e facendo seguire linee ottimali con maggiore facilità.

 

IN SINTESI


 


 

La Torpado Nearco è una bici dal carattere marcato, un mezzo che vuole il numero di gara attaccato e che, nel bene e nel male, prende nettamente le distanze dal comportamento generale di una 29 pollici. Più che compromesso è una rivisitazione della classica mtb 26 pollici. L'effetto "schiacciasassi" tipico delle ruotone sarà difficile da avvertire per coloro che sono già assuefatti alla big wheel.

 

Una mountain bike comunque evoluta per chi, per motivi morfologici, biomeccanici o estetici, non può e non vuole inserirsi nelle ruote più grandi. Può dare il meglio di sè in selettivi circuiti cross country o nelle gran fondo di breve durata, caratterizzate da un'altimetria variegata di strappi e brevi discese. Ad una bella esplosività e guidabilità nel misto contrappone la necessità di un fisico allenato e prestante, capace di mettere in secondo piano il confort e l'andatura regolare.

 

 

I modelli venduti con allestimenti di serie, diversamente dall'esemplare da noi provato, ovviamente montano guarniture standard compresa una versione con monocorona, ma quella famosa prodotta da SRAM (XX1).

 

La Nearco 27,5" insieme alla sorella Ribot da 29" pollici saranno le armi 2013 del Team Torpado Surfing Shop. Yader Zoli e Torpado insieme a Michele Leonardi hanno in pentola per i prossimi mesi numerosi componenti speciali per personalizzare tutta la linea Torpado. State sintonizzati!

 

Un sentito ringraziamento infine a Yader Zoli (oltre che grande atleta anche regista del reparto Tecnico di Torpado) che da grande professionista e appassionato qual è, ci ha offerto la possibilità di testare la sua bici personale in questa configurazione.  


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