Paduano 275: La tecnologia del titanio al servizio delle 27,5''

Il telaista di Terni che si è sempre dimostrato all' avanguardia a livello tecnologico, propone una 27,5'' su tutti i modelli della gamma. Si tratta di mtb costruite con titanio di altissima qualità e in alcuni modelli con l' utilizzo della costosissima fibra Boron.

Sembra ieri quando si è svolto al Velodromo di Montichiari (BS) il Party Bike Day, evento che aveva accolto nel comune bresciano una buon numero di marchi dediti allo sviluppo della mountain bike, dai grandi brand che operano a livello mondiale fino alle aziende più legate al territorio, che dedicano una cura maniacale nella produzione di ogni singolo dettaglio del mezzo, puntando alla ricerca di qualcosa di unico ma allo stesso tempo adatto alle esigenze di ogni singolo biker. Non poteva sfuggire alla nostra attenzione la 27,5’’ di Paduano, marchio ternano che da molti anni vediamo sui campi di gara grazie soprattutto al Team Paduano Martina Racing di Antonello Masini.

 

Per questo ci siamo rivolti direttamente al suo “papà” Francesco Paduano, che ci spiega innanzitutto il perché la sua azienda ha deciso di investire nei nuovi standard: “Paduano Racing già dal 2006 produce 29'' commercializzando in piccoli numeri telai realizzati a mano e su misura per clienti di tutto il mondo. Quando solo negli Stati Uniti la tendenza per le ruote ''grandi'' si affermava noi in Italia già portavamo sui campi di gara Antonello Masini ed i suoi ragazzi alla vittoria con i nostri modelli in titanio. Due anni or sono il diffondersi di piccole serie di componenti, come cerchi e copertoni, per una misura intermedia tra la tradizionale 26'' e la ormai affermata 29'', ci convinse a partire con una nuova linea di produzione di telai per ruote da 27.5''.”

 

Subito sperimentammo il vantaggio di una geometria vincente derivata dalle sorelle “più grandi” ma in grado di permettere a ragazzi anche di altezza inferiore al metro e settanta di godere a pieno dell'effetto volano delle ruote grandi. Questo è infatti uno dei vantaggi maggiori che una bici da 27.5'' garantisce immediatamente al biker, cioè la sensazione di mantenere con grande facilità la velocità acquisita. Ne deriva una ottima propensione per questi telai ad essere vincenti in percorsi vallonati ed in tutte le situazioni in cui la velocità media si mantiene alta. Rispetto ad una 29'' questa nuova generazione di telai ha senz'altro il vantaggio sia di poter contare su una ruota posteriore almeno cento grammi più leggera che in una fase di rilancio così come nelle salite più ripide si traduce in un bel vantaggio, sia di avere un avantreno diretto e veloce che rende al massimo nei single tracks e nei percorsi stretti. Ed è proprio qui che la ricerca diretta e l'esperienza continua apportata dalle nostre squadre corse ha fatto la differenza”.

 

Ora resta da capire come Paduano ha pensato di rispondere alle richieste dei bikers: “Le soluzioni riguardano in primis le geometrie del telaio. Prima la individuazione di angoli di sterzo in grado di annullare questa inevitabile tendenza al sovrasterzo che può derivare da una bici a ruote grandi quando il suo telaio non venisse ben progettato. Poi alcuni sovradimensionamenti ed alcune soluzioni innovative nei tubi e nei materiali che li compongono, in particolare con riguardo al triangolo anteriore con lo scopo di ridurre le torsioni ed aumentare la precisione di guida, nel tecnico, nei cambi di direzione e nei momenti di trasferimento rapido dei pesi come avviene nelle fasi di frenata e nelle impostazioni delle curve più impegnative”.


“Sovradimensionamenti” che diventavano un po’ troppo marcati sulle 29, e per questo Paduano ha cominciato a dar maggior spazio alle 27,5’’: “L’arrivo delle ruote da ventisette ha permesso a molti ragazzi di trovare un equilibrio più consono alle loro esigenze tecniche: Non bisogna dimenticare infatti che rispetto ad una seppur agile 26'', una sorellina di pari taglia con ruote da 27.5'' presenta un angolo di incidenza molto inferiore sugli ostacoli che si incontrano continuamente durante un percorso off road. Su un percorso lungo, come può essere quello di una granfondo o una marathon, ciò si traduce in un notevole vantaggio, garantendo un sensibile risparmio di energia poiché si può mantenere una velocità più elevata e costante, riducendo l'entità degli urti che si ricevono, e rendendo addirittura superfluo l'ammortizzatore posteriore quando il carro posteriore del telaio viene realizzato con materiali sufficientemente elastici. A questo si aggiunge la maggiore tenuta in curva, una maggiore trazione ed una migliore frenata, peculiarità dovute ad una maggiore impronta a terra rispetto alla 26’’”.


Importanza alle geometrie si, ma senza dimenticare l’aspetto legato alla scelta dei materiali: “Nella ricerca continua che la nostra azienda da sempre porta avanti” – prosegue Francesco Paduano – “anche l’adozione di materiali innovativi, della loro adeguatezza agli scopi e della loro affidabilità è importantissima. Le soluzioni tecniche come quelle adottate per i telai 27.5'' sono legate strettamente ai materiali. Una per tutti infatti è il nuovo tubo sella integrato di cui dispongono già tutti i telai Paduano dal novembre scorso: diametro maggiorato e rinforzo sagomato esterno in Titanio Grado9 assemblato con una innovativa tecnologia NWT indifferentemente sia ai telai Titanio/Carbonio/Boron, sia ai telai Titanio/Carbonio sia anche ai telai tutto Titanio. Il tutto per ridurre le flessioni indesiderate durante la pedalata ed una virtuale indistruttibilità del telaio anche quando viene guidato in situazioni critiche vuoi per il percorso, vuoi per il peso del biker”.



Un occhio di riguardo va anche ai dettagli: “Nelle nuove mountain bike Paduano è stato adottato il perno passante da 12mm alla ruota posteriore, soluzione derivata dalla ricerca della massima efficienza in termini di resistenza alla torsione a cui va inevitabilmente incontro il carro posteriore allungato di una 27.5''. Le soluzioni adottate ed i materiali utilizzati evidenziano però come la ricerca della rigidità non va mai attuata a discapito del confort di guida (uno dei problemi più comuni che il costruttore può incontrare) e che si realizza piuttosto quando il giusto mix dei materiali ed un design efficiente del carro posteriore, renda questo torsionalmente rigido ma in grado però di assorbire urti e vibrazioni grazie ad una significativa elasticità sull'asse verticale”.



La resistenza di queste mtb viene aumentata impiegando la costosissima fibra Boron, un materiale molto difficile da reperire sul mercato, ma in grado di incrementare dal 12 al 27% il carico di rottura e la rigidità rispetto ad un tradizionale tubo in carbonio, a seconda del diametro dell'elemento in cui viene inserita e dalla larghezza delle ''stripes'' applicate alla matrice.

Ma quanti modelli da 27,5'' producete in Paduano ?  "Quella esposta al Party Bike Day di Montichiari era una Caligola Custom 275 (telaio tutto titanio grado9 senza fibra di carbonio e senza Boron). Poi realizziamo la Gladio Custom 275 e la Gladio Custom Boron 275 (telaio titanio piu' tre tubi in carbonio oppure titanio piu' tre tubi in carbonio/boron), ma anche la Caino Custom 275 e la Caino Custom Boron 275 (titanio piu' due tubi carbonio o carbonio/boron). Quindi tutti i nostri modelli sono prodotti sia in 26''che in 27.5'' che in 29''.

 

E per concludere: “Per combattere la crisi” – annuncia Francesco Paduano – “e poter garantire a tutti gli appassionati l'accesso ad un telaio Paduano, l’azienda da gennaio consente l'acquisto dei prodotti su misura direttamente in azienda, anche via email, a prezzi di fabbrica”. Un’ultima nota, che in un momento di ristrettezze economiche può far piacere a tutti.

 

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