Torpado Ribot: La 29'' studiata per galoppare verso la vittoria

E' l'evoluzione della T900. Ora il telaio è in carbonio unidirezionale e i forcellini del carro posteriore sono completamente in carbonio.

La gamma 2013 di Torpado, presentata all'inizio di luglio da Esperia Group a Cavarzere (VE), presso Villa Momi's, oltre alla grande novità della 27,5'' ha visto l'entrata in scena della Ribot, la 29 pollici studiata per il mondo delle competizioni. Non è un caso se l'ha presentata Andrea Tiberi che è una delle figure di spicco del team agonistico di Torpado. E' proprio il corridore azzurro di Oulx che la sta provando sui campi di gara.

La nuova Torpado Ribot è l'evoluzione della T 900, ossia la prima 29 pollici prodotta da Torpado e presentata l'anno scorso a Expobici di Padova. La prima cosa che si nota è il nuovo nome, Ribot. Dal momento che il logo aziendale è un cavallo alato, dal 2013 tutte le mountain bike della linea Impudent, prenderanno il nome di cavalli famosi. Per la 29 pollici è stato scelto il nome Ribot (cavallo nato in inghilterra, ma di proprietà ed allevato in Italia) che è considerato il campione di galoppo più forte di tutti i tempi.



La Torpado Ribot sarà offerta sul mercato in due versioni, quella con il telaio realizzato in fibra di carbonio UD (unidirezionale) e l'alternativa che è rappresentata dal più economico alluminio. In questo articolo ci occuperemo solo della Ribot Carbon, dal momento che è il modello da competizione.

Gli ingegneri di Torpado, che si sono avvalsi della grande esperienza maturata da Yader Zoli sui campi di gara, partendo dalla T900 sono intervenuti sul telaio, optando per la fibra di carbonio unidirezionale. I forcellini del carro posteriore sono stati rivisti e ora sono completamente in carbonio. Tutto il lavoro aveva un'obiettivo, ottenere un telaio rigido e leggero. Se il T 900 pesava circa 1200 grammi, il nuovo Ribot è più leggero, supera di poco i 1.100 grammi.

Il tubo piantone ha un'inclinazione di 73°, mentre il carro posteriore che è un punto molto importante nelle 29 pollici, è di 440 mm quindi è solo di 15 mm più lungo della mtb 26'', insomma è molto compatto per rendere il più rigida possibile e più manovrabile la bicicletta.




Ecco altri dettagli, ben visibili nelle immagini.


L'attacco pinza freno sulla ruota anteriore. Si nota anche il perno passante QR15.



L'attacco pinza freno da 160 mm, sulla ruota posteriore. E' post mount nel fodero posteriore (più rigido e leggero). Nell'immagine si nota che Torpado sulla ruota posteriore ha deciso di non usare il perno passante ma ha optato per il tradizionale QR9 (QR =quick release). "La scelta è stata fatta pensando all'uso che si farà con la Ribot. Sarà una bici da gara dove il peso conta molto. Essendo il QR9 più leggero del perno passante, abbiamo optato per lo sgancio tradizionale". Questa la spiegazione tecnica data da Yader Zoli.



La serie sterzo è conica (tapered) quindi da 1'' 1/2 e 1'' e 1/8 per dare maggiore rigidità all'anteriore. L'angolo di sterzo è di 70°. Nell'immagine si vede che cavi cambio e deragliatore sono integrati e passano all'interno del telaio.



Il movimento centrale è un Press Fit 30, ossia un compromesso tra rigidità e leggerezza.



L'attacco del deragliatore.



Il passaggio tra il telaio e la ruota posteriore, punto molto importante del telaio. E' quì che deve passare il fango quando piove. (Purtroppo non abbiamo la foto della parte bassa vicino al movimento centrale)




Sarà prevalentemente montata con gruppi Sram, inoltre verrà allestita anche una versione team replica. Dovrebbe essere disponibile a fine anno dopo le fiere. 

Info sui prodotti Torpado www.torpado.it

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