TEST FORCELLA BRIGHT RACING Shocks F929 XCO: L’UPSIDE-DOWN ITALIANA

Dopo averla più volte vista in diversi eventi e utilizzata da alcuni biker in gara siamo finalmente riusciti a mettere in test la forcella a steli rovesciati made in Italy che affonda le sue radici in un nome altisonante: Fimoco.

Per parlare della F929 XCO di Bright Racing Shocks serve prima fare un salto nel passato. Bisogna avere qualche stagione di gare alle spalle, non poche a dir la verità, per ricordare l'italiana Fimoco Engineering, una delle aziende che negli anni ‘90 aveva deciso di rivoluzionare, insieme ad altri marchi, il mondo della MTB introducendo sospensioni racing capaci di migliorare sensibilmente il feeling di guida delle mountain bike di allora.

 

forcella FIMOCO

 

Dietro al nome Fimoco Engineering si celava Pablo Fiorilli, un ingegnere di quelli veri, di quelli che nella progettazione ci mettono anima e cuore, come se quello che dovesse nascere dalle loro carte fosse una qualcosa di vivo e pulsante.


Sono passati quasi 20 anni, Fimoco si è persa nelle pieghe del tempo e Pablo ha spostato la sua voglia di progettare nel campo dell'aeronautica, ma sopra una mensola dello studio c'era una forcella che lo guardava ogni giorno a ricordargli che la MTB gli era entrata nelle vene.

 


La voglia di riprovarci era troppo forte e allora ecco nuovi schizzi, nuove tecnologie e un nuovo nome per un progetto maturato in 2 anni che non vuole dimenticare Fimoco, ma desidera essere qualcosa di inedito, per seguire il mondo della XC e delle Marathon che sta diventando sempre più estremo e tecnico. Ecco quindi Bright Racing Shocks. Azienda dal nome inglese, ma italianissima, che ha deciso di discostarsi da tutto quello che é il classicismo della mountain bike per andare a proporre una forcella DIVERSA: la F929.

 

PERCHÉ "DIVERSA"?

La Bright-RS F929 XCO va controcorrente già solo nella scelta di un design a steli rovesciati, una tipologia di forcella che con la Rock Shocks RS-1 non ha riscosso grande successo, ma Fiorilli ha fatto questa scelta proprio perché lui voleva arrivare la dove gli altri non erano riusciti.

 

Brights Racing Shocks F929

 

La F929 nasce da concetti tecnici che derivano dal mondo del motocross a cui si abbinano sofisticate soluzioni tecniche e meccaniche maturate in anni di esperienza nel settore aeronautico, proprio grazie a questi retaggi la forcella Bright-RS non è un prodotto di massa, ma un vero e proprio oggetto artigianale tanto che ogni singola forcella viene prodotta con una cartuccia specifica a seconda della fisionomia, dello stile di guida e delle volontà  dell'acquirente.

 

 

L'architettura di foderi e testa è stata creata utilizzando modelli matematici complessi per mettere a punto la miglior combinazione di carbonio e alluminio per esaltare le loro caratteristiche strutturali. I foderi vengono realizzati, con stampi speciali autoprodotti, direttamente in Bright-RS ed hanno una struttura laminare complessa (mista Carbonio-Kevlar-Alluminio) a matrice epossidica. Gli steli sono da 35mm, mentre i foderi, che parlando di forcella upside-down ricoprono un ruolo fondamentale sono da 46 mm con sezione a clessidra.

 

 

Questa particolare forma non è causata da uno sfinamento per andare a togliere materiale e alleggerire, bensì è dovuta a esigenze strutturali, lo spessore del carbonio è identico su tutto il fodero.

 

 

La forma veicola il carico dinamico proveniente dai piedini facendolo passare attraverso a un cambio di sezione per uccidere alcune frequenze di vibrazione, in pratica è proprio questo design ha il 70% del merito del fatto che la rigidezza sia così alta e non soffra come le altre rovesciate.

 

Peso

 

L'escursione è variabile tra i 100 e i 115mm. Naturalmente ora vi starete chiedendo quanto pesa la F929 perché l'aspetto é piuttosto "robusto" ed infatti ferma l'ago della bilancia a 1.659 grammi, un valore non particolarmente elevato, ma leggermente sopra gli standard delle forcelle top di gamma in commercio.

 

Non è peró la leggerezza quello che cercava di realizzare Fiorilli con la Bright-RS 929, perché "a togliere peso ci si mette poco, quello che è davvero difficile è realizzare una sospensione che lavori realmente e offra tutta la rigidità necessaria a un biker".

 

ACAD OVVERO ANTI CAVITATION ACTIVE DAMPER

Il cuore della Bright-RS 929 è il sistema idraulico che ha un nome: ACAD, ovvero Anti Cavitation Active Damper. La ACAD è una cartuccia sigillata con sistema di compensazione del volume di tipo precaricato che sfrutta un diaframma rigido all'interno di un cilindro posto in testa al corpo cartuccia.

 

ACAD

 

Questa cartuccia racchiude tutti i sistemi di gestione cosiddetti "attivi" che vanno dallo smorzamento idraulico in compressione su tutte le gamme di velocità, al sistema di blocco e sblocco forcella, al sistema idraulico di ritorno fino alla camera pneumatica di compressione e alla sua relativa camera idraulica negativa.

 


Bright Racing Shocks descrive così la nascita di questa cartuccia: "Abbiamo scartato sistemi a vescica o sistemi a doppio tubo, che non possono raggiungere prestazioni di rilievo sotto massimo carico ed abbiamo invece usato tecnologie e materiali che consentissero di raggiungere pesi bassi e resistenza ad elevate pressioni lavorando a lungo nella progettazione dei modelli matematici per calibrare volumi, lunghezze e flussi idraulici e creare un sistema compatto e reattivo. E' stata disegnata una zona negativa completamente idraulica, che non soffre delle incertezze delle camere negative ad aria e che rende la guida reattiva e fluida, ancora di più alle alte velocità.

 

 

Abbiamo ottenuto un sistema idraulico che vanta un'efficienza altissima, cioè una grossa capacità di abbattere le accelerazioni in fase di compressione o, se preferite, la capacità di smorzare le sollecitazioni utilizzando la minor quantità di escursione possibile.

 

Tutto questo si traduce in un minore dispendio di escursione a parità di velocità e di sollecitazione, che a sua volta si traduce in maggiore reattività dell'avantreno, precisione di guida, geometria più stabile, nessun fondo corsa grazie alla progressività perfettamente bilanciata".

 


Il sistema ACAD invece racchiude tutti i sistemi di gestione cosiddetti "attivi" che vanno dallo smorzamento idraulico in compressione su tutte le gamme di velocità, al sistema di blocco e sblocco forcella, al sistema idraulico di ritorno fino alla camera pneumatica di compressione e alla sua relativa camera idraulica negativa.

 

Tutto è racchiuso all'interno della cartuccia, che è svincolata dal sistema strutturale della forcella, quindi In termini tecnici significa che una stessa forcella può cambiare assetto, comportamento, regolazione delle progressioni, semplicemente cambiando la cartuccia. Parlando di mondo racing potremmo essere in grado di modificare semplicemente il comportamento della nostra forcella pochi minuti prima di una gara andando a utilizzare una cartuccia "su misura" a seconda delle diverse condizioni di terreno e di percorso.


Per estrarla basta sgonfiare la forcella, smontare il pomello di regolazione del ritorno (colore rosso, sotto il piedino sinistro), svitare il dado esagonale, svitare la testa della cartuccia (ruotando la cartuccia su se stessa in senso antiorario) sopra alla testa forcella ed estrarla.


In parole povere quello che Bright Racing Shocks ha voluto ottenere con la sua F929 è avere un'efficienza del maggiore 30% rispetto alle altre forcelle in modo da poter equipaggiare il telaio con minore escursione ed avere stesse prestazioni, ma con migliore assetto e reattività per guidare su shocks ripetuti come radici o pietre in sequenza. Offrire una rigidità torsionale reale per permettere una guida più controllata accelerare in curva con grande stabilità dell'avantreno grazie ad un assetto omogeneo.

 

 

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PROVA SUL CAMPO

Abbiamo messo alla prova la Bright Racing Shocks F929 XCO, con escursione da 100mm, montandola sulla nuova Bianchi Methanol CV RS, quindi su una hardtail pensata per le competizioni di Coppa del Mondo.

 

Brights Racing Shocks F929

 

Una delle nostre prime preoccupazioni è stato il fattore climatico. Infatti il termometro da noi era già sceso vicino agli 0º e sapevamo che le basse temperature possono andare a rendere l'olio più viscoso e quindi far lavorare meno bene un impianto idraulico. Fiorilli ci ha subito tranquillizzato dicendoci che la F929 XCO utilizza olii di tipo 2, un olio tecnologicamente molto raffinato e fluido, praticamente acqua, che non ha problemi con il freddo. Un primo punto a favore della Bright-RS.

 

Il montaggio è risultato facile e immediato, il modello che avevamo in test non presentava blocco remoto e durante la spedizione era andato perso la guida per il freno anteriore, che abbiamo quindi sostituito con una antiestetica, ma funzionale, fascetta.

 

Abbiamo regolato la pressione dell'aria facendo riferimento alla tabella presenta sulla base del fodero sinistro, proprio dove è posizionata la valvola dell'aria, e aperto tutti i registri in modo da prendere confidenza con la forcella non "frenata".

 

 

Il perno passante (battuta 110 Boost) in ergal si avvita come gli altri ma si monta da destra verso sinistra in modo da stringere in caso di anomalia o blocco dei cuscinetti del mozzo, proprio per la tipologia del materiale è consigliabile mettere un po' di frena filetti per contrastare la tendenza a muoversi che potrebbe essere data con l'uso di mozzi con struttura troppo leggera, ad esempio quelli delle DT Swiss XCR.

 

 

La prima sensazione che abbiamo avuto pedalando con la F929 XCO è stata di grande sostegno. Siamo partiti percorrendo un paio di chilometri su asfalto e immediatamente ci siamo chiesti se avevamo sbagliato ad aprire il registro e avevamo bloccato la forcella. In realtà tutto era al posto giusto, la forcella lavorava, ma non dava la minima sensazione di affondamento, caratteristica che ha mantenuto anche durante la prima lunga salita su sterrato.

 

Seguiva molto bene il terreno, ma allo stesso tempo ci permetteva di stare ben alti con il busto anche quando la pedalata diventava un po' più affannosa e pesante caricando sull'avantreno.

 

Brights Racing Shocks F929

 

Anche quando ci si alza sui pedali la forcella reagisce molto bene, c'è un leggero affondamento, ma l'avantreno non collassa e si riesce ad esprimere molto bene la potenza sui pedali.

 

Successivamente abbiamo utilizzato il registro del blocco andando a effettuare la stessa salita chiudendolo di mezzo giro e poi totalmente. Nel secondo caso la forcella risulta perfettamente rigida, mentre nel primo l'indurimento è minimo e la differenza rispetto al tutto aperto è appena percettibile.

 

In discesa il comportamento della F929 si è dimostrato all'altezza delle aspettative, la forcella è una delle più rigide che abbiamo mai provato. Precisissima in ogni situazione, sia sul veloce, sia sul lento, permette entrate in curva cattive senza perdita di traiettoria e anche quando ci si trova a lavorare sulle sponde si schiaccia bene andando a seguire il terreno con regolarità e facilità. Una delle cose che più ci è piaciuto è la minima deformazione in fase di frenata, anche quando arrivavamo a staccare all'ultimo da velocità piuttosto elevate.

 

 

La F929 XCO rimane ferma e ben sostenuta, non affonda e non si torce facendo arretrare la ruota. Dona davvero grande sicurezza, tanto che per tre giorni di fila l'abbiamo portata al limite su una discesa da enduro, cercando di portarla fuorigiri, con il risultato che ad andare "oltre" (nel vero senso della parola viste le due rovinose cadute) siamo stati noi umani.  

 

Della cartuccia che ci era stata montata, piuttosto rigida e pensata per un utilizzo XC e MX agonistico, abbiamo apprezzato il lavoro di assorbimento nei tratti tecnici e con drop importanti, ma per i nostri gusti forse un poco rigida alle alte velocità. Avremmo preferito una maggiore sensibilità nella prima parte di escursione per essere al 100% in linea con la nostra tipologia di guida, ma sappiamo bene che gran parte dei granfondisti italiani preferiscono una forcella meno morbida in partenza per avere maggiore sostegno.

 

È proprio per questo che Bright Racing Shocks offre un "tuning" personalizzato della cartuccia, dove tuning (attenzione, Nda) significa accordare il sistema di sospensione in modo che il comportamento di questa, stabilito e progettato in fase di ideazione sia quello che il biker desidera.

 

IL VIDEO TEST

 

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LE DICHIARAZIONI SEGRETE DEI PRO

I nostri informatori ci avevano già fatto alcune soffiate a riguardo, poi Pablo Fiorilli ce ne ha dato la certezza. Due tra i più forti ed esperti biker italiani hanno provato la Bright-RS F929 XCO. Per ragioni di sponsor non possiamo rendere noti i nomi o se nella prossima stagione utilizzeranno questo componente, ma possiamo riportarvi cosa ci hanno detto a riguardo della forcella.

 

Top Biker 1: La Bright-RS F929 XCO mi ha colpito positivamente. Direi che a livello di rigidità (e di conseguenza precisione) e sostegno non ho mai provato niente di simile. La cartuccia l'ho provata in versione standard e per me era un po' troppo carica di compressione e gli mancava un po' di velocità, in ogni caso una forcella "standard" che dia fin da subito delle sensazioni così buone non mi era mai capitato di trovarla. In generale direi che è una forcella con degli accorgimenti che a livello racing non ha nessun altro, sulle altre ci devi lavorare un bel po' per arrivarci. Sinceramente mi spiace che non ci fossero le condizioni per poter portare avanti una collaborazione perché ci sarebbe stato da divertirsi.

 

 

Top Biker 2: La Bright-RS F929 XCO è una forcella rigidissima, perfetta per andare forte, soprattutto  su sentieri particolarmente rocciosi e tecnici. Pecca un po' di sensibilità nelle strade larghe e veloci dove si tende ad arretrare con il peso. Difficile trovare una forcella più rigida e precisa attualmente in commercio.           

 

A CHI LA CONSIGLIAMO

Ormai lo avrete capito la Bright Racing Shocks F929 XCO è una forcella davvero rigida, tiene benissimo le traiettorie e non sbaglia un colpo. Alle alte velocità si sente il terreno nelle mani, cosa che a molti puo piacere per avere quella sensazione di feeling esterno con la superficie su cui si pedala.

 

L'abbiamo trovata una forcella che dà il meglio di sé quando si passa forte sugli ostacoli, senza timore e con aggressività, se la velocità scende lavora bene, ma è un po' più pastosa. Incredibilmente efficace in salita, con un ottimo sustain e zero bobbing anche a registri completamente aperti. Il suo piccolo neo è il peso, qui paga dazio alle forcelle top di gamma, leader di mercato.

 

 

È un prodotto artigianale destinato ad atleti evoluti che vogliono il massimo dal loro mezzo e soprattutto che vogliono avere la possibilità di modificare facilmente e in maniera effettiva il comportamento della loro sospensione. Nonostante sia un prodotto racing non lo abbiamo trovato troppo "difficile" e permette anche di divertirsi quando si gira un po' più rilassati.

 

Il plus è quello di avere un prodotto realmente Made in Italy, con un'esperienza ventennale alle spalle e soprattutto quello di poter parlare direttamente con chi l'ha costruita e realizzata nel caso sorgesse qualche problema o ci fosse una modifica da fare nell'after-market.

 

PREZZI E DISPONIBILITÀ

La Bright Racing Shocks F929 XCO ha un prezzo che parte di 1.590 €, disponibile il blocco remoto al manubrio realizzato direttamente da Bright RS per un prezzo di 1.690 € e una versione F929 Trail da 120/135 mm con foderi da 49mm.

 

 

Tutte le forcelle Bright Racing Shocks possono essere realizzate con una verniciatura "Custom Shop" fatta su specifiche dirette del cliente, questo optional costa da 100 a 200 euro in piu sul prezzo base a seconda della complessità della colorazione e delle grafiche.

 

 

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