ATK Bindings, realtà italiana con sede nel cuore della Motor Valley e conosciuta a livello globale per i suoi attacchini ultraleggeri da scialpinismo, potrebbe presto fare il suo ingresso in un settore del tutto nuovo: i freni da mountain bike.
Il sospetto nasce da alcune stories pubblicate su Instagram durante l'inaugurazione della nuova sede dell'azienda a Fiorano, dove si intravede un impianto frenante completamente nascosto da nastro adesivo, ma con il cartello "TOP SECRET".
Non sarebbe la prima volta che un'azienda meccanica italiana decide di guardare al mondo MTB da prospettive "fuori settore". Negli ultimi anni abbiamo visto casi interessanti come Braking, BCA, Raicam e persino Brembo, marchi legati ad altri ambiti (principalmente moto e automotive) che hanno portato competenze e tecnologie sulle bici. ATK, pur non avendo una connessione diretta con il ciclismo, è già attiva come terzista nella produzione di alcuni componenti legati al mondo bike: un piccolo indizio che rende meno sorprendente questo possibile debutto.
La sfida, chiaramente, sarà capire se ATK riuscirà a trasferire l'altissimo livello di precisione, affidabilità e leggerezza che caratterizza i suoi attacchi da scialpinismo anche su un prodotto complesso come un freno a disco da MTB. In un mercato affollato e dominato da colossi internazionali, servono innovazione e carattere per emergere.
Di certo, vedere un marchio come ATK Bindings avvicinarsi alla MTB fa pensare che la contaminazione tra settori meccanici in Italia stia diventando sempre più interessante. Restiamo in attesa di ulteriori dettagli...
