Con la nuova Wild Enduro Racing Line, Michelin ha completamente ripensato la sua gomma da enduro per andare a colmare le lacune e mantenere i punti forti: nuova carcassa doppio strato Racing Line, mescola Magi-X più stabile, disegni differenziati e una struttura pensata per offrire più prevedibilità, più robustezza e meno consumo.
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Abbiamo messo alla prova per tutta l'estate le nuove Wild Enduro su terreni naturali e bike park per capire se Michelin è davvero riuscita a trovare il punto d'equilibrio tra grip da gara e scorrevolezza da trail.
GAMMA SEMPLICE: SOLO 3 DISEGNI
Michelin ha voluto prima di tutto fare chiarezza nella propria gamma MTB e ha ridefinito e semplificato la sua proposta di coperture mtb enduro e trail.

La Michelin Wild Enduro Racing Line è composta da soli tre modelli:
- MS (Mixed Soft) per terreni misti e morbidi,
- MH (Mixed Hard) per fondi più compatti,
- Rear, una gomma specifica per la ruota posteriore con scorrevolezza migliorata.

Tutte condividono la stessa filosofia costruttiva: una carcassa a doppio strato da 55 TPI con protezione Bead to Bead Shield (da tallone a tallone) e un ulteriore rinforzo anti-pizzicatura nella zona del tallone (Pinch Protection).
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La mescola è la Magi-X, la più morbida del catalogo Michelin, con un rimbalzo lento pensato per offrire massima trazione e assorbimento, anche a basse temperature.
Disponibili nei formati 29 e 27.5 pollici, le sezioni variano tra 2.4 e 2.6". Tutte sono compatibili e-bike (ma c'è anche la linea specifica E-Wild), e vengono proposte con grafiche giallo/blu o più sobrie grigio/nero.
DISEGNO DEI BATTISTRADA: OGNI MODELLO CON UN TARGET CHIARO
WILD ENDURO MS - Mixed Soft
È la gomma "universale" della linea Racing, con tasselli alti e ben distanziati (schema 3x2x2x3). Il disegno aperto permette al fango di defluire facilmente, garantendo grip su terreno smosso, radici e rocce umide. I tasselli laterali uniformi offrono sostegno in curva e una risposta prevedibile.

WILD ENDURO MH - Mixed Hard
Pensata per terreni duri e veloci, utilizza tasselli centrali più ravvicinati e tagli verticali di supporto che ne irrigidiscono la base. I laterali sono grandi e leggermente sfalsati, per una transizione progressiva in piega. È la gomma ideale per chi cerca velocità e consistenza su trail compatti o bike park.

WILD ENDURO REAR - Specifica posteriore
Deriva direttamente dal mondo moto fuoristrada. I tasselli centrali, bassi e ravvicinati, formano una "V" che favorisce lo scorrimento e una trasmissione di potenza più efficiente. I laterali, invece, assicurano grip in curva e trazione su salite tecniche. È la gomma più "race-oriented" del trio.

IL TEST SUL CAMPO
Abbiamo messo alla prova soprattutto la combinazione Wild Enduro MH all'anteriore e Rear al posteriore, pensando che fosse più adatta alle nostre zone test e soprattutto al fatto che volevamo scorrevolezza posteriore per rendere le salite con l'enduro, meno dure.

Abbiamo poi usato le MS sia all'anteriore sia al posteriore sui terreni più stile park naturale di Finale Ligure. Il test si è sviluppato su oltre 4 mesi tra trail naturali, bike park e percorsi alpini in Lombardia, Valle d'Aosta e Liguria: terreni secchi e compatti, ma anche fango, radici bagnate e rocce affilate. Le abbiamo montate sulle nostra Scor 4060 Franciacorta Satin, in accoppiata con i cerchi Roval Traverse.
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MONTAGGIO
Benché la prima impressione quando si prendono in mano le Michelin Wild Enduro sia di una gomma molto rigida lateralmente e si prevedono già gocce di sudore per montarle, in realtà sono più facili del previsto. Sulle Roval Traverse, che non sono i cerchi più accondiscendenti con gli pneumatici, non salgono a mano, ma basta un solo leverino e salgono facilmente. Le abbiamo usate a pressioni piuttosto basse 1.3 bar all'anteriore e 1.4" al posteriore per la maggior parte del tempo, ma siamo scesi anche di 0.2 bar in alcune occasioni, senza mani notare particolari cedimenti laterali.
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PRIME IMPRESSIONI
La prima cosa che si percepisce è la solidità strutturale: la carcassa Racing Line trasmette un feeling "protettivo", quasi da DH, ma senza quella rigidità eccessiva che può rendere nervose altre gomme doppio strato. Nei primi giri è bene abbassare leggermente le pressioni: serve per attivare la carcassa e far lavorare meglio i tasselli. Dopo due o tre uscite si trova il punto giusto, e da lì in poi la sensazione di equilibrio e controllo cresce giro dopo giro.
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SCORREVOLEZZA E FEELING SUI TRATTI VELOCI
La sorpresa maggiore arriva dalla scorrevolezza: per una carcassa da gara doppio strato, la Wild Enduro Racing Line si comporta meglio del previsto. Benché rimangano gomme da gara, quindi con tanto mordente e pensate soprattutto per non mollare il grip, scorrono decisamente meglio delle vecchie, soprattutto l'accoppiata MH/Rear dà piacere a chi vuole comunque pedalare i suoi 1000 metri di dislivello per trovare belle discese. Sui trail flow o nei trasferimenti pedalati non ci ha mai dato la sensazione di trascinarsi dietro chili di gomma.
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Nei tratti veloci e sconnessi, la gomma "filtra" le vibrazioni con un comportamento quasi "morbido": la Magi-X assorbe, si deforma, ma poi ritorna in posizione senza rimbalzi secchi. È quella sensazione che ti fa spingere ancora di più, perché sai che la gomma ti perdona un po' di errori.

Questo inoltre migliora non poco il comfort alle mani, che hanno una sorta di "sospensione" extra che permette di fare tanti metri di dislivello in discesa senza finire con le mani incapaci di afferrare il boccale di birra tanto agognato.

©Let's Talk Media
GRIP E FRENATA
Sul fronte anteriore sia la MS sia la MH si sono rivelate una vera sicurezza. Anche nei tratti più tecnici, con radici umide o pietraie inclinate, la gomma "morde" il terreno e mantiene direzionalità. Il grip in frenata è uno dei punti forti: la Magi-X rallenta il rimbalzo e permette di mantenere la ruota incollata al terreno anche nelle frenate più violente.

Non è una gomma che ti sorprende, ma una che ti avverte - senti il limite arrivare, hai tempo per reagire.

CURVA E PREVEDIBILITÀ
In curva la transizione dal tassello centrale a quello laterale è progressiva, mai brusca. Si sente il momento in cui la gomma "aggancia" e puoi fidarti a spingere di più. Sui fondi morbidi o smossi, il disegno aperto della MS scarica bene il terreno e riduce il rischio di impuntarsi.

Sui trail, la sensazione è di una gomma più morbida e "plush", capace di assorbire urti e vibrazioni e di offrire un feeling di guida più rilassato e controllato, anche sui terreni più sconnessi.
La MS resta comunque molto performante in frenata e in curva, ma confrontata con modelli diretti concorrenti perde leggermente in scorrevolezza sui tratti duri o più veloci. Sul campo, la MH si comporta con grande equilibrio: la combinazione di carcassa robusta e mescola dalla lenta ricompressione assorbe le asperità, mantiene la ruota a contatto con il terreno e riduce il rischio di "scivoloni" improvvisi. Anche in curva si sente subito la differenza: la gomma resta prevedibile, permettendo di spingere senza perdere sicurezza, ideale per chi ama guidare aggressivo ma preciso.

La Rear dietro aiuta a tenere la linea: il disegno a V genera un buon effetto "autopulente" e soprattutto una trazione molto lineare in uscita di curva. Anche in salita, soprattutto su trail tecnici, i tasselli mordono e non perdono grip nemmeno con pressioni basse.

ROBUSTEZZA E RESISTENZA
Durante tutto il test - pietraie liguri, radici alpine, trail di quelli tosti - nessuna foratura, nessun taglio, nemmeno senza inserti. La durata si è dimostrata buona, per essere gomme da gara a mescola morbida. Sicuramente si consumano più velocemente di gomme pensate per la durata, ma non sono neanche quelle gomme da "una gara e poi basta".

Dopo 4 mesi di trail e circa 400 km i tasselli sono ancora presenti, ci sono segni di screpolatura della mescola, Sono usurati, ma meno di quello che ci saremmo aspettati da un copertone racing. Detto questo anno una vita non particolarmente lunga, un prezzo che si deve pagare per una gomma con così tanto grip.

Anche la tenuta di pressione è stata esemplare: la gomma non ha perso aria in modo significativo, addirittura a Finale Ligure abbiamo girato un giorno intero praticamente senza liquido al posteriore e non abbiamo avuto cali di pressione e la mattina seguente la gomma era solo leggermente sgonfia.

WILD ENDURO REAR RACING LINE: PER CHI VUOLE PEDALARE
Molto interessante il Wild Enduro Rear Racing Line, gomma posteriore pura, quella gomma che spesso cerca l'endurista che ama anche pedalare in salita. Supera nettamente sia la MS che la MH nella scorrevolezza, permettendo di conservare energia sui tratti pedalati o sui trasferimenti.

Sul sentiero, il disegno dei tasselli - centrale compatto e laterali sfalsati - permette di tenere velocità in curva e salire con trazione costante, anche su terreni polverosi o sassosi. L'unico limite? È disponibile solo in 29", quindi chi usa mullet bike deve valutare la combinazione con la ruota anteriore. Nel complesso, resta un'opzione molto solida per chi vuole velocità controllata e affidabilità in discesa, senza dover rinunciare alla precisione nella guida.

IMPRESSIONI FINALI: UNA GOMMA CHE "PARLA"
Dopo mesi di utilizzo possiamo dire che le Michelin Wild Enduro Racing Line sono gomme che soddisfano molto il rider endurista avanzato così come quello intermedio.
Non sono le gomme più leggere, né le più silenziose, ma sono tra le più prevedibili e coerenti che abbiamo provato nella categoria enduro. In discesa si percepisce subito la differenza rispetto a una gomma più leggera: qui la carcassa ti permette di spingere forte, anche nei tratti dove normalmente alzeresti il piede. Non si piega, non "sbacchetta", mantiene sempre la linea. Si ha sempre la sensazione di poter spingere un po' di più, di poter osare.
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Personalmente la nostra accoppiata perfetta è MS/Rear: La MS davanti è una sicurezza pura: grip e direzionalità sono sempre costanti, e quando parte lo fa in modo "lento", l'abbiamo apprezzata anche a Finale Ligure con i trail molto secchi e polverosi, la MS grippava davvero bene e dava tanta sicurezza.
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Secondo noi la MS è decisamente più polivalente, quella gomma che sceglieremmo nel 80% dei casi, perché ci ha dato tenuta e controllo davvero in ogni situazione, mentre la MH più specifica per bikepark o quando si sa di girare su terreni particolarmente duri.
La Rear dietro è il giusto compromesso tra grip e scorrevolezza, perfetta per chi vuole una posteriore che non si incolla ma resta prevedibile e facile da leggere. Per le giornate più toste anche una MH dietro ha il suo perchè.

A CHI LE CONSIGLIAMO
La Michelin Wild Enduro Racing Line è una gomma da performance reale, non da laboratorio. È quella che ti permette di chiudere una PS con più fiducia, più controllo e meno pensieri. Ha un DNA racing, ma resta gestibile anche per chi non è pro, ma bisogna "guidare", perché è una gomma che risponde agli input, ma bisogna darglieli. Una scelta solida e matura per chi vive l'enduro nel suo spirito più autentico: spingere forte, con testa e stile. Non sono gomme per tutti, le consigliamo a chi vive la mountain bike con uno spirito "gasaperto", a chi cerca la massima confidenza quando il sentiero si fa tecnico e un po' cattivo ed invece che tirare i freni vuole tenere aperto.
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Sono perfette per chi gira spesso su trail naturali, pietrosi o pieni di radici, oppure per chi affronta gare enduro dove la priorità è arrivare in fondo forte e pulito, non risparmiare qualche watt in salita.
Basta accettare che non siano le gomme più leggere in circolazione e regolare le pressioni di conseguenza. In pratica, le consigliamo a chi ama spingere forte, ma con controllo, a chi preferisce la prevedibilità alla leggerezza, e a chi sa apprezzare una gomma che ti accompagna in ogni curva. Non sono invece la scelta migliore per chi pedala davvero tanto, in all-mountain style, soprattutto su sterrati scorrevoli o asfalto, o per chi mette al primo posto la velocità in salita. Ma se la vostra idea di riding è cercare il limite in discesa, queste Michelin vi faranno sentire subito a casa.
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PESO
Le Michelin Wild Enduro MH in 2.4" hanno un peso do 1.297 grammi la singola gomma

Le Michelin Wild Enduro MS in 2.4" hanno un peso do 1.318 grammi la singola gomma

Le Michelin Wild Enduro Rear in 2.4" hanno un peso do 1.254 grammi la singola gomma

COSTO
La Wild Enduro Racing Line rappresenta il top di gamma per quanto riguarda Michelin con un conseguente costo delle coperture piuttosto elevato, le tre si attestano attorno ai 60 euro a gomma.
Per informazioni: Michelin.it


