Per il 2025, ABUS alza l'asticella e presenta il nuovo AirBreaker 2.0, evoluzione di uno dei caschi da ciclismo più utilizzati su strada, ma anche nelle gare MTB.
Nato dall'esperienza sul campo e sviluppato insieme al Team Movistar, ma che presto vedremo utilizzato anche in Coppa del Mondo MTB da Puck Pieterse e il Team BMC solo per citarne alcuni. Il nuovo modello mantiene la vocazione 100% race ma si rinnova profondamente sotto ogni aspetto: design, materiali, ventilazione e comfort.
Realizzato interamente in Italia, l'AirBreaker 2.0 è pensato per chi pedala forte e cerca performance senza compromessi. È più leggero (a partire da 210 g), più aerodinamico, più fresco grazie a un sistema di ventilazione riprogettato, e soprattutto più tecnico: merito della nuova AeroBlade in carbonio iniettato, che combina rigidità e leggerezza migliorando allo stesso tempo la sicurezza.
Il casco è disponibile in due versioni - Standard e ACE - entrambe con vestibilità evoluta e dettagli studiati per il ciclismo moderno, come il sistema MIPS Air Node, la fibbia magnetica Fidlock, le imbottiture flottanti e le cinghie aerodinamiche.
A tutto questo si aggiungono colorazioni sobrie ma distintive e un look raffinato che lo rendono perfetto sia in gara che nei lunghi giri di gruppo.
Insomma, l'AirBreaker 2.0 non è un cambio di rotta, ma un upgrade mirato di un casco che aveva già convinto i pro. Ora è pronto a conquistare anche chi si allena ogni giorno con il numero in testa, anche se non sempre sulla schiena.
NUOVO DESIGN, STESSA ANIMA RACE
Il nuovo AirBreaker 2.0 mantiene il family feeling del modello originale, ma lo aggiorna in modo importante. Il casco è completamente Made in Italy, prodotto nello stabilimento ABUS ai piedi delle Dolomiti, dove vengono realizzati a mano anche altri modelli top di gamma. Il design è stato ottimizzato in galleria del vento per garantire un equilibrio tra aerodinamica e ventilazione, tenendo sempre come riferimento l'utilizzo in gara.
AERAZIONE RIDEFINITA: PIÙ ARIA DOVE SERVE
Uno dei miglioramenti chiave dell'AirBreaker 2.0 è il sistema di aerazione, completamente riprogettato. Il sistema di raffreddamento è stato completamente rivisto e si basa sulla tecnologia Forced Air Cooling, supportata dalle nuove prese frontali Eyebrow Vents, che migliorano la circolazione dell'aria anche a basse velocità, ideale per salite o giornate particolarmente calde.
Le nuove prese d'aria frontali (Eyebrow Vents) dirigono il flusso verso l'interno del casco, dove una rete di canali di ventilazione interni favorisce un ricambio d'aria costante anche alle basse velocità. Le uscite posteriori sono state ridisegnate per migliorare il flusso e mantenere la testa fresca, anche sotto stress.
Le imbottiture sono progettate per ridurre l'accumulo di sudore e migliorare la ventilazione. I nuovi Flow Straps Pro sono più aerodinamici e silenziosi, studiati appositamente per ridurre lo "svolazzamento" alle alte velocità.
AEROBLADE IN CARBONIO INIETTATO: STRUTTURA E LEGGEREZZA
L'elemento più distintivo del nuovo AirBreaker 2.0 è la AeroBlade, una struttura interna realizzata in carbonio iniettato che svolge un doppio ruolo: da un lato migliora la stabilità strutturale del casco, dall'altro contribuisce a ottimizzare il comportamento aerodinamico. Questa soluzione, che rappresenta una prima assoluta per ABUS, consente di mantenere ampie aperture di ventilazione senza compromettere la resistenza agli impatti.
OCCHIALI SICURI E FERMI
Il nuovo Abus Airbreaker 2.0 ha un sistema di tenuta degli occhiali nella parte frontale, due inserti in silicone antiscivolo, chiamati Eyewear Port, non solo tengono fermi gli occhiali mentre si pedala, ma evitano anche che cadano a causa delle buche.
Il sistema funziona molto bene anche in offroad, ma tanto dipende anche dal modello di occhiali che si utilizza, alcuni, come i Julbo Fury rimangono molto ben saldi, ma ogni tanto vanno riportati in sede, mentre altri ancora, i nuovi A
COMFORT EVOLUTO: MIPS AIR NODE E DETTAGLI SMART
Il nuovo AirBreaker 2.0 è disponibile in due versioni:
Standard, con imbottiture flottanti e fibbia Nexus
ACE, con sistema MIPS Air Node e fibbia magnetica Fidlock
Dettagli tecnici:
Taglie disponibili: S (210 g), M (220 g), L (230 g)
Materiale interno: struttura AeroBlade in carbonio iniettato
Ventilazione: sistema Forced Air Cooling con prese frontali Eyebrow Vents
Sistema di chiusura: fibbia Nexus (versione Standard) / fibbia magnetica Fidlock (versione ACE)
Sistema di regolazione: Zoom Pro, compatibile con coda e acconciature voluminose
Versione MIPS: integrato MIPS Air Node nella versione ACE
Prezzo consigliato: 299 € per la versione Standard / 349 € per la versione ACE
Colori disponibili: Shiny White, Velvet Black, Pure White, Graphite Silver, All-in Purple
QUANTO PESA IL NUOVO ABUS AIRBEAKER 2.0?
Il nuovo ABUS AirBreaker 2.0 viene proposto in tre taglie - S, M e L - con un peso che varia da 210 grammi per la taglia più piccola, fino a 230 grammi per la L.
Sulla nostra bilancia il modello Standard in taglia M ha segnato 221 grammi
QUANTO COSTA IL NUOVO ABUS AIRBEAKER 2.0?
I prezzi sono quelli dei caschi top di gamma con 299 € per la versione Standard e 349 € per la versione ACE con Mips.
LE NOSTRE PRIME IMPRESSIONI
Stiamo usando l'ABUS AirBreaker 2.0 da qualche tempo, e la sensazione in sella è chiara fin da subito: è esattamente quello che ci si aspetta da un'evoluzione del modello precedente. Vestibilità comoda, calzata ferma ma non costrittiva, e un design compatto che rimane tra i più gradevoli in ambito performance.
La vera differenza si sente quando si va piano... Sì, perché il nuovo sistema di ventilazione, con le Eyebrow Vents e i canali interni più aperti, funziona molto meglio a basse velocità rispetto alla generazione precedente. Ed è proprio per questo che lo vediamo come un'opzione molto interessante anche per chi fa MTB o gravel, dove il ritmo è spesso più lento, ma la necessità di raffreddare la testa resta fondamentale.
Certo, il prezzo lo posiziona in alto nella gamma, quindi lo consigliamo soprattutto a chi cerca un casco super performante da usare in estate o nei climi caldi, dove ogni grammo e ogni boccata d'aria contano davvero.
Detto questo... la prima uscita l'abbiamo fatta sotto un acquazzone epico, e - spoiler - non ci si è congelato il cervello. Che sia il merito del nuovo design o solo fortuna, lo scopriremo nei prossimi test. Ma per ora, l'AirBreaker 2.0 si sta confermando un bel passo avanti.
Per informazioni: Abus.com