Tra le onde dell'Adriatico e i sentieri pietrosi delle isole croate, la 4Island Epic ha regalato emozioni contrastanti a Metallurgica Veneta MTB Pro Team. Non solo una gara contro gli avversari o i pendii di Lošinj, Cres e Krk, ma un'autentica prova di carattere, capace di premiare chi ha affrontato imprevisti, forature, cadute, tattiche ribaltate.
Due formazioni, due storie, due podi assoluti. Le tappe di Lošinj e Krk hanno messo in mostra due volti della stessa medaglia: l'esperienza agonistica di Diego Arias e Nicola Taffarel, campione uscente della manifestazione e l'entusiasmo della seconda coppia Jacopo Billi-Andrea Candeago, alla prima esperienza in una corsa a tappe.
Un inizio esplosivo sotto il diluvio e il podio nel prologo
La corsa è esplosa fin dal prologo inaugurale sull'isola di Lošinj, disputato sotto una pioggia battente. Diego Arias e Nicola Taffarel, che dovevano difendere il successo del team dell'edizione 2024, hanno subito mostrato i muscoli, chiudendo al secondo posto assoluto. La coppia Jacopo Billi-Andrea Candeago, nonostante due cadute iniziali, ha terminato sesta.
Le difficoltà di Lošinj e il riscatto di Krk
La prima tappa lunga (40 km) si è rivelata una giornata nera per Arias-Taffarel: una doppia foratura del colombiano e una gestione tattica non impeccabile li hanno allontanati dalla lotta per la vittoria, nonostante ciò i compagni Billi e Candeago hanno sacrificato le proprie ambizioni per supportare la squadra.
La svolta a Krk: il primo podio della coppia Billi-Candeago
Dopo la tappa di Cres che ha allontanato il team dalla lotta per la generale, il trasferimento sull'isola di Krk ha regalato la svolta. Nella terza frazione (64 Km), Jacopo Billi e Andrea Candeago hanno scritto una pagina indimenticabile con uno sprint mozzafiato contro i leader emozionante che li ha portati al secondo posto. Una giornata di gioia, seppur offuscata dal ritiro di Diego Arias, vittima di una caduta che ha posto fine alla sua gara.
Diego Arias non nasconde il rammarico
"Dopo il prologo promettente, gli imprevisti ci hanno frenato. La caduta ha chiuso anzitempo la mia corsa, siamo partiti con grinta, eravamo messi bene ma purtroppo ho colpito una transenna e ho rimediato una profonda ferita alla mano, suturata con quattro punti".
Nicola Taffarel trasforma la delusione in motivazione
"Volevamo difendere il titolo, ma le difficoltà ci hanno piegato. Siamo partiti bene nel prologo ma la prima tappa è stata un disastro. Nella terza tappa eravamo pronti per lottare, ma la caduta di Diego ha spazzato via tutto. Questa esperienza ci renderà più "cattivi" nelle prossime gare: a Riva cercheremo il riscatto".
Jacopo Billi bilancia soddisfazione e rimpianto
"Il podio con Andrea è stato un bel traguardo, ma avremmo potuto fare di più. Nel complesso abbiamo cercato di dare il meglio nei cinque giorni cercando di sfruttare nel modo migliore le occasioni che ci sono state durante la corsa. Sicuramente un'esperienza veramente bella con la squadra, non ci ha fatto mancare nulla quindi il primo grazie enorme va allo staff che ha fatto un lavoro eccezionale per metterci nelle condizioni di competere al meglio".
Andrea Candeago, alla prima esperienza in gara a tappe, racconta
"La 4Island è stata la mia prima gara a tappe e la prima fatta in coppia, ho imparato tanto da Jacopo sulla strategia di gara. Il podio è stato speciale, per poco non abbiamo vinto, ma anche la Top 10 nell'ultima giornata dimostra che non molliamo mai. Ora sono consapevole di poter dire la mia anche nelle gare a tappe".
Verso Riva del Garda con nuove ambizioni
Nonostante il ritiro forzato di del team 1, Metallurgica Veneta MTB Pro Team chiude la trasferta croata con ottimismo. Ora, con le ferite ancora fresche e le biciclette già pronte per la prossima gara, il team volge lo sguardo alla marathon UCI di Riva del Garda, dove tra due settimane cercherà di riprendersi quanto si aspettava dalla 4Island Epic.
Photo Credits - Filippo Cantoni