Quando si parla di montagna in Italia ci si riferisce, nella maggior parte dei casi alle Alpi e alle Dolomiti, ma cosa hanno in comune le montagne della Valle d'Aosta e le Dolomiti?
Per Metallurgica Veneta MTB Professional Team l'analogia è tutta nei due podi che Nicola Taffarel ha messo a segno nelle ultime due settimane. Come al Tour de Salasses il 25enne di Vittorio Veneto anche alla Kronplatz King Marathon ha mostrato un'ottima forma e ha colto con una prestazione solida il terzo gradino del podio nel percorso "King Marathon", 64 km e 3.150 metri di dislivello.
Anche la marathon del Plan de Corones ha visto tra i protagonisti Metallurgica Veneta MTB Pro Team: Taffarel non è stato l'unico del team a distinguersi e la gara ha lasciato un bilancio positivo alla squadra con i quinti posti di Jacopo Bill e Maria Zarantonello.
"Un altro buon week end, sono contento di essere tornato sul podio. Il livello oggi era alto, una gara con tanta salita non adatta alle mie caratteristiche, ma ho avuto buone sensazioni per tutta la settimana e sapevo di poter fare bene. Ho sfruttato al massimo ciò che si poteva fare, ho cercato di stare con Paez e Siffredi ma quando sull'ultima salita hanno accelerato, ho impostato il mio ritmo gestendo al meglio le energie. Spero di continuare su questa linea per provare a ripetermi sabato alla Mythos", ha detto Taffarel.
Quinto posto per Jacopo Billi che è stato bravo a non mollare nei momenti più duri della gara: "Ho avuto una settimana con brutte sensazioni, ma ieri in gara mi sono sentito abbastanza bene, certo lontano da dove voglio arrivare, ma penso di aver lavorato bene e quindi sono fiducioso che nei prossimi giorni mi possa sentire sempre meglio. Sono partito cercando di gestire una gara che è sempre durissima con tantissimo dislivello in pochi chilometri e considero il mio risultato un punto di partenza per fare meglio"
Non è stata la gara che sperava di fare Maria Zarantonello, quinta al debutto alla Kronplatz King Marathon, superata da quattro ottime avversarie e anche se aspirava a qualcosa di meglio, c'è da essere soddisfatte.
"Mi sentivo bene, solo che dopo la prima ora di gara ho iniziato a sentire le gambe pesanti e nella parte centrale della gara sulla salita lunga non riuscivo a spingere come volevo. Ho sofferto molto e ho sperato che la vincitrice della scorsa edizione non mi rimontasse da dietro. Sul finale ne avevo un pò di più e la seconda salita sul Plan de Corones l'ho fatta molto meglio, conservando la posizione. Posso dire di non potermi lamentare di questo quinto posto, oggi il livello era piuttosto alto"
Photo Credits - Aurora Bandinelli