AVANCINI E CANNONDALE FACTORY RACING, L’AVVENTURA FINISCE QUI

Il brasiliano Henrique Avancini lascia dopo 8 anni il Cannondale Factory Racing. Quale sarà il futuro di colui che ha cresciuto la popolarità della mountain bike in Brasile? Campione del Mondo marathon nel 2018, missile degli short track, a cosa si dedicherà nel 2023?

Una storia durata otto anni, Henrique Avancini è passato a essere da normale atleta e rider in cerca di fortuna, una vera e propria icona e questo è stato possibile anche grazie al team con cui ha condiviso le ultime otto stagioni agonistiche, il Cannondale Factory Racing. Il team bianco verde ha accolto il rider brasiliano nel 2015, quando aveva 25 anni. È la squadra in cui Avancini è sbocciato e diventato il rider che tutti conosciamo.

 

Photo ©Marcelo Rypl

 

DUE MEDAGLIE MONDIALI INSIEME

Henrique Avancini è un rider ostinato, che si è costruito da solo e con immensi sacrifici in una lunga ed intensa carriera che adesso lo vede tra i migliori rider al mondo. Un atleta non solo performante nel cross country ma anche nelle lunghe distanze delle marathon e delle corse a tappe, rivelandosi ben presto anche un missile negli short track di Coppa del Mondo.

 

Photo ©Cape Epic


Da atleta che faticava a piazzarsi, Avancini è diventata una delle punte del Cannondale Factory Racing. La svolta è arrivata tra il 2017 e 2018, quando alla Cape Epic formava un duo tenace insieme a Manuel Fumic (diventato poi parte dello staff di Cannondale Factory Racing) e con cui ha chiuso in terza posizione nella generale (2018) e ha cominciato a raggiungere importanti risultati in Coppa del Mondo con le prime top10.


Il 2018 è infatti l'anno in cui Avancini vince la prova di Coppa del Mondo short track a Vallnord e poco dopo si laurea campione del mondo marathon, in Italia ad Auronzo di Cadore.

 

Photo ©Alessandro Billiani

 

È stato il primo brasiliano della storia a raggiungere una vittoria in Coppa del Mondo (Nove Mesto 2020) e nel 2021 è giunto secondo al campionato del mondo short track in Val di Sole.

 

 

PERCHÉ L'ADDIO

Il fenomeno brasiliano ha raggiunto i più grandi risultati tra il 2018 e il 2021, ma nelle Coppe del Mondo di cross country, ha sempre fatto fatica a trovare una costanza nei risultati all'interno della top 10. Il 2022 era iniziato con il raggiungimento di una delle più grandi missioni personali, ossia portare il circus della Coppa del Mondo in Brasile a casa sua poi ha conquistato il titolo panamericano a fatica contro Ulloa e l'astro nascente Vidaurre.

 

Fotografie ©José María Cabrera

 

Da metà stagione Avancini è riuscito solamente a vincere nel suo Brasile, prima di un settimo posto al mondiale di short track in cui molti lo davano come favorito. Si è confermato campione brasiliano e ha vinto la Brasil Ride e forse quello che ha spinto Avancini a staccarsi da Cannondale è proprio la volontà di continuare a lavorare per il proprio paese e la crescita di una scena interna che lo aveva già visto impegnarsi con il sostegno al team Caloi.

 


Non si sa ancora quale potrebbe essere il destino di Avancini che ha commentato così la sua avventura insieme al CFR: «Sono molto contento della storia che io e Cannondale abbiamo costruito insieme. Questo è stato un viaggio di grande successo che mi ha permesso di mettere lo sport che amo sotto i riflettori del mio paese e anche di costruire una solida carriera ai massimi livelli internazionali.

 

Photo ©Bartek Wolinski/Red Bull Content Pool - Vittoria nel 2020 a Nove Mesto

 

Lasciare CFR non è stata una decisione facile, ma parto con molte lezioni, amici, risultati e molti ricordi che posso conservare con orgoglio nel mio cuore. Sento di aver dato tutto per questo progetto ed è tempo di trovare nuovi obiettivi e inseguire nuove sfide. Ma sono sicuro che non dimenticherò tutto il supporto per la mia crescita come atleta, che Cannondale e il Team CFR mi hanno fornito in questi anni».

 


Certo è che questa volta non c'è nessun ritiro in ballo come aveva annunciato un paio di stagioni fa, pensiamo che lo vedremo nuovamente in Coppa del Mondo, certamente con una nuova maglia e magari nuovi stimoli.

 

LE DICHIARAZIONI DI CANNONDALE

«Abbiamo abbracciato Henrique come atleta Cannondale dal suo primo ritiro della squadra otto anni fa, e ora abbiamo l'onore di celebrare Henrique come uno dei migliori ciclisti al mondo e un ambasciatore della mountain bike brasiliana mentre rendiamo omaggio a lui e al cambiamento nella sua carriera di atleta elite. Apprezzeremo sempre il tempo passato insieme come compagni di squadra e faremo il tifo per Henrique nella sua ricerca dei suoi obiettivi per il futuro.»

 

IL VIDEO CELEBRATIVO

 

 

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