Torpado Factory Team, Sosna 2^ nella prima di Coppa del Mondo Marathon

Il percorso della più leggendaria delle location di Coppa del Mondo di Mountain Bike ha sorriso al Torpado Factory Team e premiato le immense qualità di Katazina Sosna, entrata nell'Arena di Nove Mesto (Rep. Ceca), uno dei più famosi stadi del circus, tagliando indisturbata la linea del traguardo in seconda posizione. La prima prova di Coppa del Mondo Marathon a Nove Mesto era un appuntamento che avevamo cerchiato di rosso e il Torpado Factory Team è arrivato con tutte le carte in regola per potersi giocare un grande risultato. Quello che alla fine della mattinata di sabato, è realmente arrivato, il primo podio nella neonata Coppa del Mondo Marathon porta inciso il nome di Katazina Sosna che nella gara femminile correva da favorita sul percorso da 120 km.

 

 

Il percorso con leggere pendenze su cui spingere in continuazione si sposava perfettamente con le caratteristiche di Katazina che ha interpretato la gara nel migliore dei modi, controllando il gruppo di testa, mettendosi ad aumentare il ritmo per effettuare la selezione in maniera cosciente.


Katazina ha corso veloce tra i boschi cechi, cercando di mantenere più energie possibili per una gara lunghissima anche nei tempi di percorrenza. La condizione in crescita di Katazina in continua crescita le ha consentito di pedalare continuamente in maniera efficace e con un ritmo costante che le hanno permesso di arrivare nell'Arena di Nove Mesto in seconda posizione, conquistando il più importante dei risultati ottenuti in questa stagione, con il primo podio nella prima Coppa del Mondo Marathon, in una delle località più leggendarie della mountain bike internazionali.

 

La crescente disciplina marathon ha con la Coppa del Mondo fatto un grande passo in avanti offrendo più elevata visibilità con aggiornamenti in tempo reale su curate piattaforme di cronometraggio ma anche con contenuti video live, ma anche un livello altissimo di partecipanti. La nuova Coppa del Mondo serviva alla crescita di un movimento dall'enorme potenziale.


Le parole di Kata dopo il traguardo: «Non avevo avuto una partenza un po' sofferta, poi in pianura mi sono sentita decisamente meglio. A inizio del secondo giro sul gruppetto di testa è rientrato un altro gruppo di ragazze, quando questo gruppo si è spezzato ho deciso di prendere il mio ritmo cercando di risalire e poi inseguire la prima. Sono molto contenta di questo risultato sia per me che per la squadra, ci serviva proprio».

 


Nella gara uomini hanno preso il via Jakob Dorigoni e Andrea Candeago, la competizione è subito esplosa e dopo una ventina di chilometri veniva già effettuata la prima selezione, i continui rilanci e cambi di direzione hanno indotto molti dei rider a calare il ritmo, tra questi non c'era però Dorigoni che ha colto la palla al balzo inserendosi immediatamente nel primo gruppo, rimanendo passivo ma continuamente attento ai cambiamenti per cercare una ruota migliore da seguire. Nel corso del secondo giro, dopo che Jakob era rimasto a lungo nel gruppo dei 10 top rider al mondo, per il bolzanino la cosa più complicata da gestire è stata l'alimentazione con le alte velocità e i continui ingressi nei single track. La sua gara si è conclusa in 19ª posizione con la consapevolezza di poter far meglio, ma con l'età anagrafica più bassa nella top20. Il suo è un risultato positivo considerando la gestione da esperto, nel bel mezzo del gruppo più spietato di rider navigati.


Le parole di Dorigoni dopo il traguardo: «Sono rimasto nel primo gruppo a ruota cercando di risparmiare energie, nel secondo giro ho fatto una discesa con Ferreira e Paez affrontando la salita seguente veramente a fuoco, fino a quel punto non mi ero alimentato bene e ai meno 30 ho pagato la mancanza di fondo. Sono contento di aver concluso nei primi venti credo sia stata una buona gara anche perché sono all'80% della condizione per ora».

 

Una buona esperienza per Andrea Candeago che ha potuto sfruttare l'occasione per crescere.

 

Photo credit: Cristian Casal

 

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