Sosna torna a splendere a Savigno. Pellegrino conquista la Nebros Marathon

Doppia vittoria in territorio italiano, proprio quello che serviva alla squadra che è riuscita a rimettere la Torpado ReNero davanti a tutti. Katazina Sosna torna a splendere nel fango della Savigno Bike Race, mentre Giuseppe Pellegrino conquista Randazzo, sua la Nebros Marathon.


Due climi diametralmente opposti, ma che hanno favorito entrambi i nostri rider in gara. Il meteo più fresco della Savigno ha riportato Katazina Sosna nelle posizioni in cui merita di stare. La numero due del ranking marathon è rientrata dopo un periodo di lavori mirati, su un percorso di 62 km su cui, nonostante il fango, è riuscita a salire per la seconda volta in questa stagione, sul gradino più alto del podio.

 


Le dichiarazioni di Katazina dopo l'arrivo: «C'è tanto lavoro da fare e lo so, ma sono contenta perché la ruota finalmente torna a girare, sono conscia del fatto che l'anno scorso ho ho avuto una stagione perfetta e quest'anno vedere che non riuscissi a raggiungere i risultati che volevo, non mi aiutava. Ora però posso dire che le gambe cominciano a girare come devono e alla Savigno ne ho avuto la prova. Nonostante il pesante fango, tanto che in alcuni tratti dovevo fermarmi per rimuoverlo, ho avuto sensazioni buone, finalmente una vittoria ma ora guardo avanti ai prossimi obiettivi».


Alla Savigno Bike la festa è stata doppia però, perché proprio dietro a Sosna, il secondo gradino del podio è stato agguantato dalla campionessa lituana marathon Greta Karasiovaite.

 

 

Alla Nebros Marathon è arrivata la prima vittoria stagionale di Giuseppe Pellegrino, pedina fondamentale per il team nelle Gran Fondo e marathon. La sua è stata una gara combattuta, che lo ha visto protagonista da subito attaccando per prendere vantaggio.


Queste le dichiarazioni di Giuseppe Pellegrino dopo l'arrivo: «Siamo andati subito via in quattro ma mi sono mantenuto in coda per studiare i miei avversari fino al 20° km. In quel punto sapevo che c'era uno strappo molto impegnativo e ripido, era il momento perfetto per attaccare e liberarmi degli avversari. Ho subito accumulato una 40ina di secondi di vantaggio, ma rimasto da solo ho continuato a rilanciare fino ad accumulare un confortante vantaggio superiore ai 2 minuti. Mi posso dire molto contento per questa prima vittoria con la maglia Torpado Factory Team».

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