È solo di ieri la notizia relativa al saluto della squadra italiana Trek Pirelli al campione del mondo Under 23 2019, Vlad Dascalu, ma già oggi la corazzata con base nel vicentino torna ancora a far parlare di sé. Il nuovo annuncio fa tremare i social, i ragazzi di Marco Trentin non pedaleranno più su biciclette Trek, main sponsor fino alla stagione appena passata. Un aspetto che di riflesso fa emergere un grande quesito: su quale bici pedaleranno Porro, Rabensteiner e company il prossimo anno?
SEI ANNI DI SUCCESSI
Il progetto di Marco Trentin affonda le sue radici nell'anno 2012, quando fece la sua prima comparsa nelle griglie delle più prestigiose gare di mountain bike la formazione proprio supportata dal marchio con sede in Winsconsin, Trek.
Un cammino passato per i cinque titoli italiani marathon conquistati da Samuele Porro, una classifica generale vinta alla Brasil Ride, due terzi posti nelle generali della Cape Epic (2016 e 2018) e l'affermazione non solo come team internazionale di grandissima caratura in ambito marathon, ma anche sui campi di gara del cross country con la vittoria in Coppa del mondo cross country di Simone Avondetto e la forte crescita grazie all'inserimento di grandi promesse della disciplina come li rumeno Vlad Dascalu.
I MEZZI PASSATI SOTTO LE MANI DEI TREK PIRELLI
Il team capitanato da Marco Trentin ha rappresentato una delle più grandi realtà internazionali dell'orbita Trek. I modelli che hanno avuto a disposizione i ragazzi, armi taglienti per l'assalto ai più importanti successi, sono state le tre punte di diamante della gamma Trek da cross country e marathon.
La Top Fuel è stata la biammortizzata più utilizzata dai ragazzi per le gare a tappe spietate come la Cape Epic, un mezzo altamente efficiente e leggero, che i ragazzi hanno alternato in un primo momento con la Procaliber, la softail dotata di un elastomero denominato Isospeed che rende più efficiente il retrotreno nell'assorbimento delle piccole sollecitazioni. La Supercaliber è stata l'ultima arrivata in casa Trek, un modello che i ragazzi dell'ormai ex Trek Pirelli hanno potuto utilizzare sui più esigenti circuiti di cross country ma anche nelle gare di durata come le marathon.
QUALE TELAIO FINIRÀ TRA LE LORO MANI?
Con l'addio alla Trek viene quindi da chiedersi con quale telaio i ragazzi correranno e lavoreranno a partire dal 2022. Una domanda che attualmente rimane sospesa nel vuoto, perché dalle pagine ufficiali del team non emerge nessun dettaglio che possa ricondurre a un'ipotesi verosimile sul futuro mezzo da gara che il patron Marco Trentin fornirà ai suoi atleti. Con l'addio al brand produttore di biciclette americano, viene quantomeno automatico pensare che la milanese Pirelli, leader nella produzione di pneumatici, possa continuare il progetto al fianco di un marchio ben radicato nel territorio nazionale, ma gli elementi in nostro possesso sono pochissimi e si finirebbe per lanciarsi in ipotesi senza un fondamento.
IL PROGETTO CONTINUA
Di sicuro però sappiamo che il grande piano di Marco Trentin e dei suoi uomini di rappresentare una realtà di spicco a livello internazionale in ambito cross country e marathon continua. La squadra sarà infatti presente anche la prossima stagione sui circuiti di XCO mondiali e nelle marathon. Il brand quindi che affiancherà con il supporto tecnico e la fornitura dei materiali, sposerà in toto un progetto ambizioso e forte di un'esperienza consolidata. Che sia un marchio dalle forti radici in ambito offroad, o che sia alla ricerca di un rilancio in questo settore, sarà tutto da scoprire.