TEAM TODESCO: DUE SIMBOLI DIVERSI, UN SOLO GRANDE SOGNO

Lo sport è passione, è divertimento, è amicizia, è salute. E chi pratica uno sport, questo si aspetta. A volte però la vita ci mette di fronte a delle situazioni che nessuno mai vorrebbe dover vivere: la malattia. Nostra, o peggio ancora quella di persone che amiamo ancora più di noi stessi. E nessuno purtroppo è immune a queste tristi circostanze e anche questo fa parte della vita.

 

La nuova divisa del Team Todesco ospita due loghi importantissimi; due simboli che portano prestigio e rendono orgogliosi gli atleti che la indossano: l'omino stilizzato di ABEO, che fa parte della nostra squadra ormai da diversi anni, e da quest'anno anche quello della "Città della Speranza": una città colorata con montagne verdi sullo sfondo e un bimbo felice, come tutti i bambini dovrebbero essere. Sempre.

 

 

ABEO è una onlus veronese nata nel 1988, che raccoglie fondi per destinarli al reparto di onco-ematologia pediatrica dell'ospedale della donna e del bambino di Borgo Trento. L'associazione supporta le famiglie di bambini affetti da leucemie, promuovendo delle iniziative sia sotto il profilo della prevenzione, del trattamento, della riabilitazione, sia nell'aspetto della socializzazione intesa come reinserimento del bimbo in una vita normale.


"Città della Speranza" è invece una fondazione nata nel 1994. Si è voluto immaginare che anche i bambini ammalati potessero vivere la loro quotidianità in una città felice, in grado di dare speranza al loro futuro. Con i soldi raccolti dalla fondazione è stato istituito nella clinica di onco-ematologia pediatrica di Padova, un nuovo reparto, concepito secondo criteri modernissimi nella qualità della cura e dell'assistenza ai piccoli pazienti.

 

Certo due semplici disegnini, che sembrano fatti da bambini, stampati sulla maglia non riescono a cambiare il destino delle persone e non possono guarire nessuno. Possano però toccare la sensibilità non solo di chi la veste, ma anche di chi la guarda. Sono due simboli che rafforzano la percezione di chi la indossa, di essere non soltanto parte di un gruppo di atleti, ma di essere i componenti di una grande famiglia.


In certi momenti difficili della vita, momenti in cui di fronte ad una diagnosi il mondo sembra crollarti addosso, quei due disegnini sulla maglia ricordano che i compagni di squadra ti sono vicini sempre, non solo sui campi di gara o durante un allenamento, e soprattutto che esistono delle meravigliose realtà che fanno squadra per assicurare un futuro sereno a tanti piccoli bambini che domani si divertiranno a pedalare insieme agli amici.

 

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