RAMMARICO BRAIDOT: FINIRE LA GARA É STATA UNA SOFFERENZA

Alla sua partecipazione olimpica Luca non va oltre la 25ª posizione. Ottima partenza poi il crollo improvviso. Ecco cosa è successo

Di sicuro non erano queste le aspettative. Non lo erano per Luca Braidot che ha preparato per anni questo appuntamento e non lo erano certo per tutte le persone che gli sono vicine, sia nella sua vista sportiva che nella vita privata. Questa volta non è stata la sfortuna, rimasta in Europa come lui si augurava.

 

Questa volta non è stato un fattore fisico o di preparazione, lui stesso ha detto e ripetuto più volte che mai si era sentito così forte ed in forma. Ma allora cosa è successo? Per quale ragione Luca ha chiuso la sua olimpiade in 25ª posizione, con fatica, dopo l'ottima partenza che nei primi giri l'ha visto transitare nel gruppo di testa?

 

Fotografia ©Bettiniphoto - FCI 

 

Ce lo ha raccontato lui.

 

"La gara è iniziata con una buona partenza, anche se non impeccabile. Avrei voluto essere subito davanti per evitare cadute o imbottigliamenti, infatti proprio al termine del giro di lancio Sarrou ha avuto un salto di catena che mi ha costretto al piede a terra. Mi è costato 12" e mi sono trovato a dover chiudere subito il buco per non restare tagliato fuori. Al termine della seconda tornata ero risalito fino alla 7ª posizione, eravamo tutti in fila ed avevo solo una decina di secondi dal primo. Poi è scattato qualcosa nella mia testa.

 

Io mi sentivo bene ed avrei voluto fare la corsa stando la davanti. Ma davanti gli svizzeri si alternavano nei rilanci, il ritmo era davvero altissimo e quando ho visto che non riuscivo a rimanere dove sarei voluto essere mi sono letteralmente spento! Non riuscivo più ad andare avanti. Non sono stato in grado di trovare la forza di reagire, nemmeno la freddezza per restare calmo e tenere le redini della situazione. La testa è stata più forte. Solo finire la gara è stata una sofferenza!

 

 

Mi ero messo delle aspettative forse troppo alte e quando in gara ho visto che non ero li dove avrei voluto, che non riuscivo a stare li, mi è crollato tutto! La colpa di questo? Nessuna scusa, è colpa mia. Avrei dovuto gestire la situazione con più freddezza. Nessun problema tecnico, la bici e tutto il resto è stato perfetto. Nessun problema fisico, io mi sento al top delle condizione e so di aver fatto tutto il possibile e nel miglior modo che conoscevo, ma è evidente che ho sbagliato ancora qualcosa. Che ho ancora da migliorare.

 

Il primo ad essere deluso sono io. Sono dispiaciuto per tutte le persone che hanno creduto in me e che mi hanno supportato. Mi spiace per la nazionale e per non essere riuscito a regalare una gioia a tutti i tifosi italiani."

 

Ora è tempo di resettare tutto. Luca, arresta e riavvia!


Il giorno del "grande slam" era oggi, ma ci sono ancora tanti "match-point" stagionali che ci stanno aspettando per scrivere insieme le pagine di una tua possibile ed entusiasmante rivincita. Due sono imminenti e si chiamano Campionato Europeo e Campionato del Mondo.

 

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