Lugagnano Off Road, in cinque agli italiani giovanili

Uno scenario particolare, ed emozionante, per i nostri giovani biker. L'Italiano è indubbiamente la gara più sentita da tutti. Ed in qualche modo, i giovani biker della Lugagnano Off Road, un po' di emozione l'hanno sentita, domenica, in quel di Pergine Valsugana (TN). Alla competizione tricolore hanno aderito ben 641 biker dai 13 ai 16 anni. Veniamo alle gare.

 


Negli Esordienti I anno (13 anni) al via Federico Tonoli (96°) e Saverio Galassi (105°) al loro primo italiano nella mtb, Tanta emozione, e se pur schierati nelle retrovie del gruppo, i ragazzi hanno dato il massimo concludendo con determinazione la gara tricolore.


Due i biker del team piacentino al via della gara degli Allievi I anno (15 anni): Alberto Cavalieri e Lorenzo Moschini. Al via 120 concorrenti. Alberto, partito in ottantesima posizione, rimonta fino alla trentesima, quando a metà dell'ultimo giro, nella zona tecnica ed impegnativa, del Rock Garden, stallona. Il biker raggiunge l'area tecnica, cambia ruota, riparte, chiudendo la sua gara al 48^ posto. Lorenzo è sfortunato subito in partenza perché deve fare i conti, subito dopo la prima curva, di un forte imbottigliamento. Partito quasi in fondo al gruppo, ed il problema di traffico, Moschini dal secondo giro incomincia a rimontare posizioni, chiudendo al 59° posto.

 


Negli Allievi II anno (16 anni), infine, al via Noè Orsi. Anche per lui la prima esperienza ad un campionato italiano. Molto emozionato, Orsi, pur partendo proprio in fondo al gruppo, riesce a recuperare qualche posizione. Inizia anche a piovere. Nell'ultima salita dell'ultimo giro, Noè rompe la catena ed il cambio. C'è solo da fare una cosa. Spingere il proprio mezzo meccanico. Orsi arriva al traguardo in questo modo (95°) dimostrando comunque un grande attaccamento al suo ruolo di atleta, ed alla società.


"Al di là del risultato, questi ragazzi hanno dato tutto. Sul piano atletico e psicologico. La tensione era molto alta. E posso affermare - chi parla è il team manager Ilario Silva - chi per un motivo o chi per un' altro il loro Italiano l'hanno vinto. Perché sono stati bravissimi. Non hai mai mollato, e nonostante, le disavventure, non una riga di lamentela. Il loro obbiettivo l'hanno raggiunto. Bravi ragazzi!".

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