Alla prima degli Internazionali di Andora, Sosna conclude 26ª tra le elite. Ora, rotta su Bardolino

Un livello altissimo quello dei partecipanti alla prima prova degli Internazionali d'Italia Series. I top rider che hanno caratterizzato le classifiche dei due eventi di rilievo della settimana precedente (Campochiesa e Banyoles), sono convogliati in un primo round della serie italiana davvero con il coltello tra i denti.

 


Il percorso, disegnato sotto le direttive del CT della nazionale italiana Mirko Celestino ha messo a dura prova i partecipanti. "Praticamente - dichiara Katazina Sosna - era una prova di coppa del mondo, c'erano davvero tutte le più forti al mondo. Sono partita con il dorsale numero 20 e dopo un tratto iniziale ad alte velocità e su una sede larga, il percorso si restringeva. Sono stata costretta molte volte a mettere il piede a terra a causa degli ingorghi che si sono creati. Il ritmo è molto diverso dal marathon ma mi è servita come allenamento e soprattutto per la tecnica in discesa. La 26ª posizione mi sta sicuramente stretta ma il livello era altissimo e la gara mi è piaciuta molto".

 

Rientra alle gare anche Jakob Dorigoni, giusto in tempo per testare il nuovo mezzo da gara della squadra, la neo arrivata Torpado ReNero. "La partenza, sebbene avvenuta in una parte molto arretrata del gruppo, è stata buona. Ho recuperato molte posizioni fin da subito. C'è però ancora da lavorare tanto sulla forma, la fatica è stata immensa, ma posso dire di aver fatto esperienza. Ora sono pronto per migliorare".


Sfortunati gli altri due portacolori della prova maschile elite, Oscar Vairetti e Riccardo Chiarini, incappati in una giornata "no".

 

 

Dopo le due prove liguri di cross country, servite ai ragazzi per rimettere un po' di ritmo gara nelle gambe, il team è pronto a muovere verso Bardolino Bike (fissata nel calendario al 21 marzo). In quell'occasione rientrerà, anche se non ancora al 100% dopo il brutto infortunio di febbraio, anche il campione estone Peeter Pruus.

 

Ci sarà da aspettarsi un livello molto alto tra i partecipanti che si sfideranno su una traccia di 65 chilometri con 1.600 metri di dislivello. I ragazzi torneranno a competere sul format in cui sanno primeggiare, con un buon carico di lavoro svolto nelle ultime settimane e la voglia di fare bene.

 

Photo © Alex Luise

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