TEAM CINGOLANI SPECIALIZED: 4ª MYRTÒ MANGIATERRA A VERONA

Verona - Con il corrente mese di marzo - targato 2024 - in terra veneta e precisamente a "casa" degli Scaligeri/Della Scala (a Verona), si sono aperte le "danze", ovvero è andata in scena la prima race stagionale (nazionale/internazionale) dedicata alla specialità olimpica del cross - country (X.C.O.) e prima - a tutti gli effetti - a livello nazionale; il tutto, in ottica "Parigi 2024".


Prima prova di Italia Bike Cup 2024 e, teatro di gara, il celeberrimo parco delle Colombare che ha tenuto a battesimo l'edizione numero sette di "Verona MTB International" - X.C.O.  (nel week - end del 2 e 3 marzo 2024) con il salto di Giulietta e lo spettacolare passaggio nell'arena finale; l'anello di gara misurava ben 4000 metri, con un dislivello (D+) di 150 metri a tornata; tracciato allentato ed appesantito dal fango per la pioggia caduta prima e - in parte - durante la gara.

 

 

Per il nostro glorioso team Cingolani Specialized ai nastri di partenza la "nouvelle vague", ovvero i promettenti e giovani (soprattutto) riders che - anche in questa occasione - si sono difesi come "leoni e leonesse"; qui di seguito i loro risultati!

 

4ª - Myrtò Mangiaterra - Junior Femminile

18ª - Nefelly Mangiaterra (assoluta femminile) e 12ª - Under 23 Femminile

59° - Michele Carubini (assoluta maschile) e 43° - Under Maschile


"La trasferta veronese è andata più che bene - sottolinea Michele Carubini - siamo arrivati sabato 2 marzo 2024, verso le 10 di mattina; abbiamo provato il percorso (unitamente alle sorelle Myrtò e Nefelly Mangiaterra) sotto l'acqua ed era completamente diverso dal giorno della gara (domenica 3 marzo 2024); infatti, il sabato era tutto fango, anche se giravi a pressioni basse, in curva non c'era grip, mi sembrava di essere tornato a quest'inverno quando correvo nel ciclo - cross. La domenica, invece, era il massimo! Io ho corso l'ultima gara di giornata, quindi le categorie che hanno corso prima di me, lo hanno compattato bene e in curva potevo fare affidamento. Avevo il numero 74 ed eravamo un 80ina di concorrenti; quindi sono partito in fondo. In partenza due atleti si sono toccati ed ho avuto modo di guadagnare alcune posizioni (solo che era tutto un imbottigliamento come spesso accade nel cross - country olimpico)".


"Ci sono stati dei tratti dove bisognava scendere e correre a piedi - termina Michele Carubini - come nel ciclo - cross per cercare di passare e guadagnare posizioni. In uno degli ultimi giri, mi hanno detto dai box che avevo recuperato ben 12/13 posizioni e - nel frattempo - stavo ulteriormente recuperando; purtroppo, in prossimità di una curva insidiosa, mi è partito l'anteriore e sono riuscito a rimanere in piedi a malapena ... solo che ho sbattuto il ginocchio nel manettino del cambio e questo non mi cambiava più; quindi sono - nuovamente - arrivato in un'area tecnica, dove mi sono fermato ed ho provato a chiedere aiuto a delle persone che erano lì ... ma ahimè, non mi ha aiutato nessuno; un vero peccato! Quindi ho ripreso a correre e nel frattempo cercavo di sistemare il cambio. Ci sono riuscito e, così, ho fatto un altro pezzo di percorso, ma purtroppo dopo mi hanno fatto uscire. Mi sono divertito molto; però, dalla posizione da dove ero partito e dai vari minuti che ho perso (anche in relazione al risultato che ho ottenuto) posso considerarmi più che soddisfatto!  Più di così non potevo fare; pazienza! Ho dato tutto me stesso fino a quel punto; prossima gara - in Liguria - ad Albenga (Savona) la settimana prossima - domenica 10 marzo 2024 - quale seconda tappa delle challenge Italia Bike Cup - 2024".


The next race: per la specialità X.C.O. (domenica 10 marzo) in quel di Albenga (Savona); a seguire, invece, per specialità granfondo e marathon, alcuni atleti saranno impegnati a Bardolino - Verona (con l'omonima race), mentre altri a Terontola - Arezzo (con la Bacialla Bike). 

 

 

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