Chiara Burato nella Top-Five della Capoliveri Legend

Capoliveri (Livorno) - In quel dell'isola d'Elba, è andata in scena la undicesima edizione della Capoliveri Legend Cup - targata 2020 - che tra l'altro era valida per un duplice appuntamento: da un parte stage di U.C.I. Marathon Series e dall'altra come prova unica di Campionato Italiano Marathon MX.


Per i colori neroarancio del nostro team, l'unica atleta (al femminile) iscritta Chiara Burato che ha ben figurato (fu sesta nel 2019) nonostante la sfortuna dovuta ad uno "squarcio" del copertone nelle fasi più importanti della competizione che l'ha messa fuori dai giochi per un più che buon piazzamento (settima nell'assoluta dello "stage" di U.C.I. Marathon Series 2020 e quinta nell'assoluta dell'Italiano MX).

 

 

Veramente un vero peccato per la nostra "quota rosa" che in questa stagione agonistica 2020 (nonostante le pochissime race disputate) l'ha sempre vista primeggiare (uno tra tutti il titolo italiano di "only - up" conquistato in quel di Moena).

 

Il tutto andato in scena sabato 10 ottobre 2020 nella bella, accogliente e caratteristica Capoliveri (Livorno), uno dei sette comuni presenti sull'isola elbana; una "location" toscana che - oramai da parecchi anni (1994) - risulta essere un riferimento internazionale del mondo delle "ruote grasse"; basta pensare ai suoi tracciati che - oramai da più di un quarto di secolo - sono stai teatro di race della Coppa del Mondo targata "Grundig" e dove i leggendari bikers americani - come John Tomac e Ned Overend - diedero vita ad un'epica battaglia!

 

Ottanta chilometri per un "positivo" di 3200 metri: queste le caratteristiche salienti della selettiva "race" elbana che ha messo a dura prova tutti i tanti concorrenti, tra cui molti stranieri e - ovviamente - italiani, impegnati per acquisire punti U.C.I. e soprattutto per affrontare il più importante appuntamento stagionale 2020 per la specialità "long distance".

 

Siamo riusciti a contattare a fine gara la nostra Chiaretta e le abbiamo chiesto alcune impressioni sulla sua - purtroppo - "sfortunata" Capoliveri Legend Cup "Eleven" 2020"Dopo aver finito le lacrime di rabbia, eccomi qui a commentare cosa è successo oggi in quel di Capoliveri! Partenza come al mio solito non brillante; pian piano rimonto e, da 8a, passo al 5° posto; le altre due erano lì a pochi metri; la gara era ancora lunga; ma, purtroppo per mia sfortuna, al 30° km. ho tagliato (di brutto) il copertone e ahimé l'assistenza era a 10 km. da dove è successo il fattaccio! Mi sono fermata a vedere se bastava un fast, ma nulla; troppo grande era il taglio...pertanto ho fatto discese e salite sul salsicciotto, una fatica immane".


"Una fatica immane e la testa ha iniziato a non esserci - continua Chiaretta Burato - vedere un podio andarsene così mi ha demoralizzato! Arrivo al punto assistenza; cambio la ruota, ma sono ormai 12ª! Domanda: mi ritiro? NO, ci provo comunque! Riparto e piano piano riesco a recuperare, con una rabbia che mi fa passare pure la fatica e nonostante tutto chiudo SETTIMA assoluta e QUINTA italiana! Tanta la tristezza, ci credevo davvero e molto in un buon piazzamento. Forse non era destino; prima la dermatite/eczema all'inguine, due volte in P.S. causa il male; gli allenamenti ridotti al minimo per il dolore, ma la testardaggine di volerli fare comunque, contro i pareri di tanti, perché "il 10 ottobre 2020 c'era l'italiano marathon".


Chiara Burato, poi conclude: "Chi mi è stato vicino sa che settimane ho passato e quanto ho stretto i denti e quanto ci credevo. Ma è andata così; nulla da dire. Ringrazio, comunque, gli organizzatori di questa Capoliveri Legend Cup 2020 e in particolare Maurizio Melis, davvero gentile e molto disponibile. Grazie ad Aldo Zanardi per il supporto, la piacevole compagnia e l'ottimo fotoreportage; un grazie veramente speciale a Genny e al mio patron, al secolo Agostino Andreis che si sono fatti questa trasferta per me, ma non ho potuto ripagarli al meglio. Grazie al mio coach Giancarlo Ginestri che ha saputo prepararmi al meglio, a non farmi crollare mentalmente... e ha saputo e sa tenermi su di morale! Grazie alla mia squadra e agli sponsor; arrivederci alla prossima e, speriamo, che vada decisamente meglio!".

 

 

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