Lugagnano Off Road: chi è Mattia Magnani

Spazio, questa volta, ad uno dei tanti giovani biker che corrono con il sodalizio di Lugagnano Val D’Arda (PC). Lui è Mattia Magnani, classe 2006 (nato il 9 maggio a Fiorenzuola d'Arda) e residente proprio a Lugagnano. Sono uno studente e frequento la terza media. Se parliamo di materie spicco di più in matematica perché mi piace molto ragionare e risolvere calcoli complessi. Quella dove trovo qualche difficoltà invece è inglese”.


Entriamo in un discorso sportivo. Ho cominciato a cinque anni, a livello sportivo,  frequentando la scuola calcio ma dopo un po' mi sono reso conto che non era il mio sport. D'inverno facevo nuoto in piscina a Fiorenzuola d'Arda. All'età di sette anni ho provato per un paio di mesi bici da strada presso la società di Carpaneto Piacentino. Dopodiché l'anno seguente siamo partiti a Lugagnano con la scuola ciclismo con la Lugagnano off road, dove sono tutt'ora”.


In mtb hai iniziato, quindi, a quanti anni?Come già detto ho provato con la bici da strada per un paio di mesi e poi grazie alla Lugagnano off road ho cominciato a praticare mountain bike dalla categoria g2 (8 anni ndr)”.


Cosa significa per te praticare mtb? Significa divertirmi con i miei compagni. Ma nello stesso praticare uno sport all'aria aperta. Frequentando le gare ho avuto la possibilità di conoscere tanti nuovi amici. Fantastico”.


Come ti alleni a casa, dopo gli studi? In questo periodo costretto in casa mi sto tenendo in forma facendo i rulli e gli esercizi a corpo libero


Sei ancora molto giovane e sicuramente avrei modo di correre su tanti tracciati. Per adesso il percorso che ritieni più bello e divertente? Uno dei percorsi più belli su cui ho gareggiato è quello di Laigueglia in Liguria che è stata la prima gara che ho fatto da esordiente l'anno scorso”.

 

Ti sei tolto qualche bella soddisfazione a livello personale? La mia più bella soddisfazione è stata quella di partecipare ai campionati italiani a Courmayeur in Valle d'Aosta con tutta la squadra. Un fine settimana intenso sotto molto punti di vista. Una grande esperienza”.

 

Hai trovato qualche giornata no?La mia maggior delusione è stata quella di rompere la catena da G6 alla mia ultima gara a Lugagnano quando ero a podio e quindi mi sono dovuto ritirare”.

 

Qual è il biker che apprezzi maggiormente? Il biker che stimo di più è il grandissimo Nino Schurter che ho avuto modo di vedere diverse volte dal vivo alla coppa del mondo in Val di Sole”.

 

Il tuo sogno nel cassetto? "Il mio sogno nel cassetto a livello sportivo è quello di arrivare a correre in Coppa del Mondo. Non so cosa farà da grande, se farò il pro in mtb, perché quello che voglio fare in futuro è un discorso molto impegnativo”.

 

Vuoi salutare i tuoi compagni di squadra? “Certamente. Il messaggio che voglio lanciare a tutti i biker della Lugagnano off road è quello di impegnarsi al massimo, divertendosi, e di rimanere a casa, perché così avremo modo, tra qualche tempo - conclude Magnani, ndr - di ritornare a gareggiare tutti insieme. Evviva il Lugagnano Off Road".

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