A LES GETS BRILLA ANCORA GRETA SEIWALD

Nel quarto appuntamento della UCI World Cup 2019 è ancora l'altoatesina Greta Seiwald a conquistare il risultato più importante per il Santa Cruz Fsa sfiorando la top five tra le Un23. Tra gli élite la rimonta di Tiberi e Bertolini non va a buon fine.

Che sarebbe stato un "uno-due" impegnativo e difficile lo si era previsto già da tempo. Ma la realtà è un'altra cosa. Due appuntamenti consecutivi, estremamente differenti l'uno dall'altro. In soli sette giorni si è passati dai 1900 mt. di Andorra, sugli sterrati dei Pirenei al confine con la Spagna, ai 1200 mt. delle Alpi francesi, a pochi passi dal confine con l'Italia.

 

Due scenari simili ma due tracciati estremamente differenti. Ricchi di storia e tradizione, ricchi di insidie e difficoltà che in soli sette giorni hanno contribuito a rendere questa UCI Mountain Bike World Cup ancora più avvincente ed imprevedibile. Ma in tutto questo la certezza per il Santa Cruz Fsa Pro Team si chiama Greta Seiwald che ancora una volta lascia il segno confermandosi tra le top riders mondiali tra le Under 23.

 

 

"È stata una gara durissima e combattuta fino all'ultimo centimetro - racconta Greta subito dopo il traguardo - io non sono partita benissimo allo start, ma subito mi sono portato a ridosso del gruppo di testa e dopo pochi giri ho capito che avrei potuto fare bene." Greta resta per tutta la gara in lotta per la quinta posizione cercando di seguire le ruote più veloci, sfruttando le caratteristiche della sua Blur CC che anche in salita l'ha aiutata ad amministrare le forze: "Al contrario di molte altre atlete ho preferito correre con la full rinunciando alla mia Highball perché se anche c'erano lunghe e ripide salite il terreno era molto sconnesso ed anche in salita ho sfruttato tutto il lavoro del Vpp® per arrivare più lucida e riposata nei veloci tratti in discesa. Alla fine la scelta ha ripagato. Un ottimo settimo posto che mi da un grande stimolo in vista dei campionati nazionali che si correranno tra meno di una settimana ad Alpago."


Gara tutta in salita per Gioele Bertolini che tra gli élite non riesce nella sua solita rimonta, ritardato anche da qualche caduta nelle fasi iniziali di gara registrata a centro gruppo. Oggi chiude in 42ª posizione poco distante dal capitano Andrea Tiberi che chiude invece in 38ª: "Ero partito abbastanza bene. Dopo qualche giro ero attorno alla 25ª posizione - commenta #IronTibi - poi sul finale ho accusato un po' la prima parte di gara corsa a ritmi altissimi ed ho perso qualche posizione. Peccato anche per Giò che era poco dietro di me ma so non aver avuto vita facile nella sua rimonta viziata da qualche intoppo nelle fasi dello start."

 

Nella gara Un23 maschile Zaccaria Toccoli fatica ancora a trovare il varco giusto per farsi strada verso la parte alta della classifica chiudendo la sua gara in 52ª posizione.

 

Altre News