Santa Cruz FSA Pro Team, la Seiwald nella top ten a Vallnord

Nella difficile trasferta per la tappa più alta della World Cup 2019 l'unica a brillare è Greta che si conferma nella top ten mondiale tra le donne Under23. Zaccaria chiude in 45ª tra gli Under23. Tra gli élite il capitano non va oltre la 36ª. Bertolini non riesce nella rimonta: chiude 30º.

Il caldo, l'aria rarefatta dei quasi 2.000 mt di altitudine, la polvere. Sono solo alcune delle particolari condizioni che in qualche modo hanno reso questa terza tappa della UCI Mountain Bike XCO World Cup 2019 così dura e selettiva.

 

L'appuntamento era a Pal Arinsal - Valnord, nel principato di Andorra sui Pirenei al confine tra Spagna e Francia. L'appuntamento più 'alto' dell'intero calendario di coppa con la linea di partenza e arrivo situata a 1.994 mt sul livello del mare. Una situazione insolita, caratteristica. Ma per molti atleti una vera e propria prova di forza che ha messo a dura prova il fisico esaltando le doti di chi il 'motore' lo sa far girare bene anche con poco ossigeno nei polmoni!

 

Il tracciato. Tecnico e spettacolare. Ma il caldo e la siccità di quest'ultimo periodo non hanno dato scampo ed è stata quindi la polvere, scivolosa e fastidiosa, a farla da padrona. "Una serie di condizioni che hanno messo alla frusta chiunque - ha commentato Tibi dopo la gara - sapevamo sarebbe stata dura oggi, ma le condizioni sono uguali per tutti e qui emerge solo chi ha determinate caratteristiche oltre che un gran motore."

 

 

La prima a scendere in pista è stata proprio Greta Seiwald, al via già alle 08.30 di mattina per la prova Under23 femminile: "È stata una levataccia, ma almeno abbiamo goduto di un clima po' più mite - ha detto Greta - anche se la gara è stata comunque durissima. Alla fine ne è uscito un bel duello, avrei potuto portare a casa forse qualcosa di più, ma oggi confermarsi tra le top ten mondiali non era affatto un risultato indifferente."

 

Nella gara élite maschile i nostri Andrea Tiberi e Gioele Bertolini non hanno particolarmente brillato, ma come sempre c'hanno provato fino in fondo mettendo sotto pressione anche le loro Santa Cruz Blur CC: "Che è stata dura già ve l'hanno detto!? Beh, credetemi, è stata davvero durissima - ha commentato Gioele - il caldo, l'altitudine, la polvere e ritmi forsennati dal primo all'ultimo metro. Più che una gara oggi pareva una carneficina. Ma abbiamo cercato di limitare i danni."

 

Dopo un promettente guizzo iniziale, Gioele Bertolini vede spegnersi i sogni di rimonta a meno tre giri dal termine chiudendo poi in 30ª posizione. Andrea non è molto lontano, recupera anche lui qualche posizione rispetto lo start, ma chiude in 36ª. Nella gara Under23 maschile Zaccaria non va oltre la 45ª posizione.

 

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