Santa Cruz FSA Pro Team, la Seiwald a un soffio dal titolo nazionale XCE

Miglior tempo assoluto sul giro nel corso delle qualifiche ed il passaggio di tutte le fasi eliminatorie non bastano a Greta che nella finale viene rallentata dallo sgancio del pedale: "Sono dispiaciuta ma sorrido perché mi sento in gran forma!"

Un week end iniziato alla grande. Un crescendo di emozioni poi sfociato nel giallo di quel pedale che si sgancia sotto il piede e fa perdere a Greta la possibilità di giocarsi tutte le sue carte nella finale che avrebbe assegnato il primo importante titolo della stagione: il campionato italiano XCE (Cross Country Eliminator).

Un obiettivo che non era certo tra i 'top five' prefissati da Greta Seiwald, ma di diritto uno di quelli a cui non poteva proprio mancare perché si correva in casa, a casa, a pochi chilometri da dove abita, e perché la società organizzatrice SVV Pichl/Gsies è la stessa società che gli ha fatto scoprire l'amore per il ciclismo e la mountainbike.

"Ero molto emozionata - commenta Greta nel dopo gara - perché non capita spesso di trovasi a competere per un titolo nazionale sui propri sentieri di allenamento, davanti ai propri amici e tifosi. Peccato tutto sia svanito nel nulla così...per un colpo di sfortuna!"

 



Greta accede alla fase a gironi dopo che nelle prove cronometrate individuali fa registrare il miglior tempo sul giro. Veloce e spietata in sella alla sua Highball CC ha corso con precisione e determinazione volando su tronchi, sassi e radici. Passate le fasi a gironi si è quindi presentata ai nastri di partenza della finale. 4 riders per tre gradini del podio. 4 riders per un solo titolo!

"La tattica era partire forte ed entrare per prima nel tratto più stretto e tecnico - conclude - forse non sono scattata bene dal cancelletto ma ero in gran recupero. Ho saltato i tronchi d'un fiato e poi ho iniziato a spingere con tutta la forza che avevo nelle gambe per portarmi davanti e invece...sento il pedale che si sgancia, resto in piedi per miracolo, perdo tempo per riagganciare ma ormai le altre sono andate e non mi è rimasto altro da fare che mettermi in coda."

"Ok, dispiace, ma sono ugualmente felice perché so di stare bene. Mi sento forte ed in forma come non mai. Ma devo ancora perfezionare. C'è un momento in cui non basta più essere perfetti negli allenamenti e nella forma fisica. Anche i particolari fanno la differenza e possono condizionare una gara, una prestazione. Particolari come il serraggio di un pedale. Esco da questa esperienza con il sorriso e la consapevolezza di essere cresciuta ancora. Ora devo rimediare alla festa mancata. Mi toccherà darmi da fare per tentare di portare a casa, in Val di Casies, un'altra maglia tricolore. Anzi, 'LA' maglia tricolore."

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