BERTOLINI FA #ILBULLO ED A NOVE MESTO È 17º

Una rimonta incredibile proietta Gioele Bertolini dalla 99ª alla 17ª posizione finale. Gara nell'ombra per Andrea Tiberi che alla fine chiude 60º sul tracciato di Nove Mesto. Nella giornata di ieri Greta Seiwald è 17ª tra le Un23 donne, Zaccaria Toccoli solo 87º.

Seconda prova della UCI Mountain Bike World Cup. SI corre sul mitico tracciato di Nove Mesto Na Morave, in Repubblica Ceca. Sassi, tanti sassi. E radici. Tantissime. Pubblico? No, una folla oceanica piuttosto. Presupposti tutt'altro che banali, anzi, sarebbe corretto definirli gli ingredienti perfetti per sentire l'adrenalina a mille scorrere nelle vene. Non ci credete? Chiedete a #IlBullo!

 

 

"Ho ancora i brividi per le emozioni che un tracciato del genere è in grado di regalare - sono le prime parole di Gioele Bertolini subito dopo il traguardo - sapevo che oggi era per me il 'giorno del giudizio'. Una gara che doveva segnare il mio cambio di ritmo per la stagione in corso. Io dico d'aver scelto il palcoscenico ideale e tutto è andato come volevo!"

 

Gioele è una furia. Scatta con il numero 99, una posizione tutt'altro che vantaggiosa se si vuole puntare a farsi vedere, a lasciare il segno. Ma lui c'è riuscito. Senza mezzi termini ha spinto la sua Blur al limite, chiedendogli di mangiarsi pietre e radici. Lei ha eseguito tutto alla lettera, il Vpp® ha rasato al suolo un rocky garden dopo l'altro portando Gioele a rimontare fino alla 17ª posizione finale.

 

 

"Non è stato per nulla facile. Avete idea di quanto sia difficile superare in una prova di coppa e soprattutto su di un tracciato del genere? Poi, quelli li davanti mica sono gli ultimi arrivati! - spiega #IlBullo - oggi ho sentito subito che sarebbe stata la giornata giusta. Tutto perfetto. So che se potessi partire più avanti potrei fare ancora meglio. Ma a questo punto, visto che tutto sta andando come previsto, sono certo non ci vorrà molto per centrare l'obbiettivo."

 

 

Giornata difficile invece per il capitano Andrea Tiberi che proprio sul suo percorso preferito non riesce a realizzare i suoi piani: "Avevo tutt'altro in mente per oggi - racconta Andrea - il tracciato che più amo, che più mi gasa, il tracciato che più si addice alla mia Blur. Aspettavo solo il momento in cui avrei potuto sguinzagliarla lasciandoli fare ciò per cui è nata. Ed invece io per primo l'ho delusa. Oggi non giravo. Ho faticato tanto fin dallo start. Mi sono ripreso solo nelle tornate finali quando dalla 80ª posizione sono riuscito a rimontare fino alla 60ª. Reset. Poi ripartiamo!"

 

Nella giornata di ieri è stata invece la volta delle categorie Un23 in cui hanno corso Greta Seiwald e Zaccaria Toccoli. Una prova non proprio brillantissima per Greta che dopo Albstadt pensava di riuscire a fare ancora meglio: "Non è andata benissimo - racconta - a dire il vero sono partita male, troppo, e l'ho pagato per tutta la gara. A questi livelli non puoi permetterti di cedere nemmeno un metro o sei spacciato."

 

Anche Zaccaria non ha brillato. L'emozione del 'tempio dell'XCO' gli ha giocato un brutto scherzo: "Ho perso lucidità e concentrazione. Correre davanti ad un pubblico del genere su di un tracciato del genere fa battere il cuore fino in gola. Ho sbagliato tutto. Sicuramente una grande lezione di cui fare tesoro per il futuro."

 

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