SHOW DI PAEZ ALLA SUDTIROL DOLOMITI SUPERBIKE

Non sempre per compiere l' "impresa" è necessario vincere. Lo ha dimostrato Leonardo Paez alla SudTirol Dolomiti Superbike, "sono partito con una gamba super" racconta Leo. "Sapevo di stare bene come alla Hero e volevo portarmi a casa anche questa Dolomiti. Più o meno intorno al km 20 sono uscito di traiettoria finendo su una roccia che mi ha fatto tagliare il copertone. Ho provato a sistemarla ma non rimaneva gonfia perchè il taglio era troppo grande. Fortunatamente è arrivato il mio amico e compagno di squadra Diego (Arias)che senza pensarci due volte si è fermato e mi ha ceduto subito la ruota. Lo ringrazio davvero tanto per questo gesto" continua Paez.

 


"Dopo essere ripartito mi sono però accorto di un problema ai pedali che mi ha costretto a due stop, uno in technical zone e uno nei boschi utilizzando il multitools che avevo in tasca. Penso di essere ripartito ben oltre la trentesima posizione e a quel punto ho spento il cervello. Sapevo di stare bene e volevo almeno finire a podio anche se sembrava a tutti un'impresa impossibile. Quando mi hanno detto che il distacco era sotto i 3' ho capito che avrei potuto davvero farcela. Questi tre minuti sono poi diventati 2'30'', poi 1'30'' e poi ad un certo punto ho visto il primo gruppo la davanti. Era l'imbocco dell'ultima salita. Appena riagganciati non mi sono seduto e ho subito provato a cambiare ritmo. Siamo rimasti in tre davanti a giocarci in volata la vittoria. Purtroppo le energie erano già al lumicino quindi il mio sprint non è stato redditizio ma questo terzo vale davvero molto per me e per il mio team." termina Leonardo Paez.

 

 

 

Altre News