Albstadt (GER) - domenica maggio 2018 - È stata una gara difficile, e non solo per l'elevato livello degli avversari ai nastri di partenza. La gara di Albstadt, secondo appuntamento della U.C.I. Mountain Bike Word Cup 2018, ha visto rimescolarsi le carte in gioco sia a causa delle nuove griglie di partenza ridisegnate dal risultato dell'inedito short track del venerdì ma soprattutto per le condizioni difficili di un percorso bagnato che ha dato ulteriore filo da torcere a tutti i partecipanti.
"Che sarebbe stata una gara difficile lo sapevamo già in partenza - sono le parole di Andrea Tiberi al traguardo - quindi fin qui nulla di strano. Ma bastava vedere il fermento ai paddock prima dello start per capire che sarebbe stata una gara 'diversa' dal solito, regnava una sorta di indecisione da parte di atleti e meccanici. Le condizioni meteo erano incerte, il tracciato molto scivoloso, pareva d'essere ad una gara di formula 1 dove anche la scelta della copertura giusta avrebbe potuto fare la differenza, e forse in certi casi è stato proprio così."
La cronaca di gara è piuttosto semplice. Lo start è come sempre molto concitato per puntare a prendere le posizioni in testa al gruppo, per evitare intoppi, cadute e tutti quegli imprevisti che in certe condizioni sono ancora più frequenti e probabili. Ma sia Gioele che Andrea non trovano lo spiraglio giusto e sono così costretti a rimontare dalla pancia del gruppo di comune accordo: "Peccato essere partiti così dietro, sarebbe stata un'altra corsa di certo - commenta Gioele - io e Tibi ci siamo ritrovati assieme subito dopo il lancio e abbiamo iniziato a rimontare posizioni fino a quando Andrea è stato poi costretto a fermarsi ai box per una foratura."
Nel corso della seconda tornata Andrea deve fare i conti con una pietra troppo appuntita che gli taglia il copertone costringendolo a percorre tutta l'ultima discesa fino ai box con la gomma a terra, perdendo minuti e posizioni preziose: "Le forature ci stanno, fanno parte del gioco, ma nonostante la sfortuna la cosa positiva è certamente la condizione che, devo ammettere, è ottima - racconta #IronTibi - ripartendo dai box ho recuperato oltre 30 posizioni nella seconda parte di gara. Il 31º posto non è quello per cui ambivo in partenza, ma stiamo bene, le nostre FOCUS hanno dimostrato di andar bene ovunque, su qualsiasi terreno ed in qualsiasi condizione, sicuro che ora siamo belli carichi per Nove Mesto!"
Anche #IlBullo è autore di una bella rimonta terminata con una lunga volata a quattro che gli avrebbe potuto regalare anche qualcosa in più della 19ª posizione finale: "Per come si era messa la gara posso dire d'essere soddisfatto - conclude Gioele - potevo prendere ancora qualche posizione, ma già la top 20 la vedo come il bicchiere mezzo pieno. Partendo così dietro o si ha un gran motore e si va il doppio degli altri, altrimenti bisogna aver pazienza e fare un gradino alla volta. Già a Nove Mesto sarà tutta un'altra storia."
Giornata difficile invece per la quota rosa del Team FOCUS Selle Italia. Nelle due gare della mattina, quando il tracciato era ancora completamente bagnato dopo le piogge della notte, sia Greta Seiwald tra le Under23 che Lisa Rabensteiner tra le donne Elite sono costrette al ritiro dopo pochi giri.
