Cicli Taddei, sfortuna e acciacchi per i top biker

Meglio per i master nel percorso Classic

Capoliveri (Isola d'Elba) - 2400 partenti, cielo nuvoloso quest'oggi alla Capoliveri Legend Cup 2019, gara UCI Marathon (78 i Km), tra le gare più belle e impegnative del panorama mondiale, che ci ha visti come favoriti fin da subito quest'anno (basti vedere la locandina con il nostro Alexey Medvedev), visto il palmares dei nostri Elite. E cosi è stato, dopo la partenza e i primi pezzi di salita i nostri erano in cima, dove Alexey Medvedev e Francesco Casagrande viaggiavano nei primi 5. Idem fra le donne, Gaddoni e Scipioni erano nella top 5. Da metà gara in poi cominciano i problemi: Alexey sente acutizzarsi un problema di stomaco che non lo abbandona da qualche giorno e deve calare il passo, fino al ritiro. Casagrande invece deve controllare le forze visto il tanto lavoro iniziale fatto e si dovra accontentare di finire in 15esima posizione. Vanni, anche lui partito bene, si ritrova a fare i conti con i crampi e vede sfumare una buona prestazione.

 


Chi ottiene un buon risultato, e in casa, è l'elbano Giulio Galli in formissima questa stagione e che chiude 25esimo assoluto, non male per il livello di assoluta levatura degli avversari. Un plauso ai Master a podio, Fiorentini 2° nei M4 e Bartolozzi 1° M8.

Tra le donne invece sono i guai tecnici a farsi sentire dopo metà gara. Elena Gaddoni ha noie alla catena che alla fine si smaglia e la lascia a piedi, Silvia Scipioni prende un brutto colpo al cambio che va ko.

Dove abbiamo fatto bene è stato sul percorso classic di 50km, Alessandro Sereni primeggiava da subito in testa e si ritrova a battagliare in volata all'arrivo, giungendo secondo, primo di categoria ELMT.

 


Altra storia per Alice Lunardini che domina la classifica femminile dall'inizio alla fine. Nelle classifiche per categorie, terzo posto per Valeria Amadori nelle MW2.

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